Immaginate di essere una donna nel 2021 e sapere che i vostri diritti sono continuamente messi in discussione e calpestati da chi non possiede nemmeno una vagina.
Questo è quello che è successo in Texas, dove è entrata in vigore la “legge del battito cardiaco” proposta dal governatore Abbot.
La nuova legge vieta l’interruzione volontaria di gravidanza dopo appena sei settimane di gestazione, compresi i casi di stupro e incesto.
È la più restrittiva di sempre negli USA e rende l’accesso all’aborto estremamente impossibile, poiché nel primo periodo della gravidanza quasi nessuna donna sa di essere incinta.
E, come se non bastasse, la legge prevede che chiunque possa denunciare i medici e chi aiuti una donna a ottenere una IVG, mettendo in atto una vera e propria caccia alle streghe.
Ringraziamo la nostra @vignette_incazzate, che con la sua vignetta ci ricorda che la libertà finisce dove la parità e i diritti vengono negati, anche in un Paese che si definisce democratico come gli USA.
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