Si avvicina l’inizio delle lezioni, che porta con sé speranze per il nuovo anno, ma anche impegni e responsabilità. Nonostante talvolta riabituarsi alla routine possa rivelarsi difficile, il periodo di transizione è l’occasione perfetta per adottare abitudini più sane. Quali comportamenti possono rendere più efficace e meno stressante lo studio? In che modo l’organizzazione del proprio tempo può essere resa più semplice e intuitiva? Ce lo spiega la nostra redattrice @nannerlium.
Autore: Giulia Marianna Dongiovanni
Temu: meteora insostenibile o astro nascente dell’e-commerce?
Fondato nel 2022, Temu è una piattaforma online su cui è possibile acquistare oggetti di ogni genere, dall’abbigliamento agli articoli per la casa. Negli ultimi mesi, è diventato molto popolare non solo negli Stati Uniti e in Cina, ma anche in Europa, puntando a un fatturato lordo (gmv) di 3 miliardi di dollari entro la fine dell’anno (fonte: Milano Finanza). I prezzi molto bassi e la varietà dei prodotti hanno contribuito alla crescita dell’applicazione, scaricata da milioni di utenti; i suoi punti di forza sono l’accessibilità e i controlli sulla merce e sui venditori, più ferrei di quelli dei competitor. Tuttavia, non mancano perplessità legate al suo modello di business, l’ultra fast-fashion: è sostenibile? Quali sono le condizioni dei lavoratori e qual è il suo impatto ambientale? Ce ne parla la nostra redattrice @nannerlium. #thepassword #temu #ecommerce
Il Museo Yves Saint-Laurent, tra storia, arte e musica
Per gli appassionati di moda in viaggio a Parigi, una tappa interessante potrebbe essere il Museo Yves Saint-Laurent, in particolare l’esposizione “Yves Saint-Laurent – Shapes & Forms”, curata dall’artista Claudia Weiser. Sono apprezzabili l’organizzazione degli spazi e dei materiali, la cura con cui è spiegata la storia dello stilista (e le sue influenze dell’epoca) e l’importanza dell’arte per le sue collezioni. Ne parla la nostra redattrice @nannerlium.
Tre consigli per viaggiare in sicurezza con la celiachia
Le persone affette dalla celiachia, una malattia cronica autoimmune, non possono consumare alimenti contenenti glutine, né entrare in contatto con prodotti o utensili contaminati. Se a casa è più semplice controllare che le proprie pentole e i propri ingredienti siano sicuri, non lo è altrettanto in viaggio: come si può viaggiare (e mangiare) in sicurezza? La nostra redattrice, @nannerlium, ci dà tre consigli per trascorrere le vacanze in tranquillità.
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“Old money aesthetic”, “Quiet luxury”: moda o classismo?
Negli ultimi mesi si sono diffuse sui social network nuove tendenze legate alla moda, tra cui un genere di abbigliamento più classico. Su TikTok ci si può imbattere facilmente in guide all’old money aesthetic, uno stile che predilige abiti senza tempo, con tessuti di qualità e colori non troppo accesi. A che cosa è dovuto il successo di questa moda? È fine a se stessa o è legata ad aspirazioni dei consumatori? È legata all’old money aesthetic la ricerca di quiet luxury, cioè di capi e accessori pregiati, ma senza loghi eccessivamente vistosi. Entrambi i fenomeni riflettono l’interesse per un lusso spesso inaccessibile, che passa attraverso beni di consumo alla portata di molti. Qual è il significato più profondo di entrambi i trend e quali sono i loro lati oscuri? Ne parla la nostra redattrice @nannerlium.
“XO, Kitty”: la recensione
Se siete alla ricerca di una serie TV leggera e da guardare tutta d’un fiato, che strizzi l’occhio alle k-drama, “XO: Kitty” fa per voi. Sequel della trilogia “To all the boys”, uscita nel 2018, la fiction ha come protagonista Kitty Song Covey, sorella della più nota Lara Jean. Nel corso della storia, ambientata in una prestigiosa accademia Coreana, si intrecciano diverse trame: un mistero da risolvere, problemi amorosi e un passato ricco di sorprese. Quali sono i punti di forza e di debolezza della serie? Che cosa potrebbe riservare una seconda stagione?
L’identità frammentata: da “Uno, nessuno e centomila” alla digital footprint
Che cosa accomuna Vitangelo Moscarda, protagonista del pirandelliano “Uno, nessuno e centomila”, a un qualunque utente di Instagram o di altri social media?
Apparentemente non molto, se non un problema di fondo: un’identità poco definita e frammentaria. Il problema della frammentazione dell’io, affrontato da numerosi autori modernisti, e non solo, è più attuale che mai: un gran numero di persone può filtrare il proprio modo di presentarsi e di interagire con gli altri.
Quanto influisce sulla propria immagine di sé il fatto di presentarsi in modi sempre diversi nei vari spazi digitali? La rete ha modificato il modo di relazionarsi con il prossimo? Ce ne parla la nostra redattrice @nannerlium.
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La creatività è diventata una merce?
Negli ultimi decenni, è cambiato il modo di interpretare la creatività: l’artista non è più una figura solitaria e romantica, ma un(a) professionista a tutti gli effetti, spesso con una forte presenza social. Ciò influenza i meccanismi di fruizione delle opere, sempre più legate alla rete, veloci e facili da consumare; a sua volta, chiunque produca contenuti cerca una nicchia, curando la propria immagine sui social e rendendo la propria opera più competitiva sul mercato. Come è cambiata la figura dell’artista e quali sono state le influenze del contesto culturale? Le riflessioni maturate nei decenni passati sono ancora valide?
@alicecappelle_
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L’origine del comfort di Studio Ghibli
Studio Ghibli: un nome che sa d’infanzia, di comfort e di atmosfere oniriche. Famosi da decenni, i film dello studio possiedono una serie di caratteristiche peculiari, dalle ambientazioni ai temi. Che cosa caratterizza i personaggi e le pellicole di Studio Ghibli? Ne parlano i nostri redattori, @mariocolabello e @nannerlium.
@wander_book_club @endojourneyy @cinemastrale
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Famiglie bizzarre e dove trovarle. Maledetti Labdacidi
La versione del mito di Edipo più nota è quella che ci viene tramandata dalle tragedie di Sofocle e che ha contribuito in psicoanalisi alla formulazione della teoria del complesso di Edipo.
Tuttavia, la famiglia dell’eroe tebano è immersa fino al collo in situazioni piuttosto sgradevoli, colorite da eccessi d’ira e da reazioni insolite. Troviamo infatti un Edipo con evidenti problemi di gestione della rabbia, che augura ai propri figli di morire per mano l’uno dell’altro per un’inezia, ma anche del tutto indifferente, o quasi, alla colpa di cui si è macchiato.
Ce ne parlano, con un pizzico di ironia, i nostri redattori @nannerlium e @nicolagautero nel loro nuovo articolo.
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