Cultural identity o scelta di marketing? Il caso della birra Raffo

La birra Raffo, orgoglio di Taranto, è finalmente disponibile in tutta Italia. Ehi, ma dov’è Taranto? Non c’è sull’etichetta, non c’è nei colori, sulla bottiglia non ce n’è più traccia. Compare, sfocata, sullo sfondo delle nuove e accattivanti immagini pubblicitarie della “birra di Puglia”, come la definiscono adesso.

Perché questa scelta di marketing? Era davvero necessaria o si poteva operare diversamente? Perché Taranto continua a essere relegata solo al ruolo avuto nello scandalo Ilva, senza possibilità di riscatto? Ne parla il nostro Vincenzo Mastrocinque nel suo nuovo articolo, disponibile sul sito di The Password.

@ilnerdmiope

Le mille e una sfoglia: tra crookie, flat croissant e altri trend

Code chilometriche, dolci dai ripieni strabordanti e dai prezzi gonfiati: queste solo alcune delle caratteristiche di un format frequente sui social, in cui un/a influencer presenta con un reel i prodotti instagrammabili di una pasticceria e li recensisce, tra sospiri di apprezzamento e rumori di sfoglie croccanti.

Un trend spopolato alcune settimane fa su TikTok è quello del crookie, mezzo croissant e mezzo cookie americano, nato a Parigi. In quest’articolo riassumiamo un po’ di forme e combinazioni in cui il croissant è stato declinato negli ultimi anni.
E tu? Ne hai mai provate alcune?

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Ma le Olimpiadi sono davvero sostenibili?

Hai mai pensato che le Olimpiadi possano essere un catalizzatore per lo sviluppo economico e sociale? Non si parla solo di sport, ma di un evento che ha il potere di trasformare città e vite in modi sorprendenti.

L’eredità che questi mega-eventi lasciano sulle città ospitanti sono estremamente eterogenei.

Vuoi sapere di più? Scopri quali sono gli impatti delle edizioni passate e quali potrebbero essere quelli dell’edizione Parigi 2024.

Autonomia differenziata approvata alla Camera: parliamone

Il disegno di legge sull’Autonomia differenziata, da poco approvata anche alla Camera, promette di fornire alle regioni gli strumenti per ottimizzare al meglio le proprie risorse, attraverso meccanismi più diretti ed efficaci.
Ma è davvero semplice come sembra?
A quanto pare no.
Cerchiamo allora di capire cosa si intenda per Autonomia differenziata, quali siano i suoi benefici e quali aspetti, invece, sono stati criticati da diverse personalità di spicco del nostro Paese.

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Bridgerton: tra serie tv e marketing

“Cari gentili lettori, vi sono mancata?”
Se hai riconosciuto la frase precedente e l’hai letta nel tono in cui la legge Lady Whistledown, allora forse hai visto “Bridgerton”, o quanto meno ne hai sentito parlare. La sua terza stagione, infatti, è stata una delle uscite più attese del 2024. Ma si tratta semplicemente di una serie tv fatta bene? Cosa rende questo prodotto di Netflix, e in particolare la terza stagione, un fenomeno tanto popolare?
Prima di essere una serie tv, Bridgerton è un’operazione di marketing, e anche particolarmente ben riuscita.

BookTok: editoria 2.0?

Forse il titolo “La canzone di Achille” ti sembra familiare. Sarà che, nonostante sia uscito nel 2012, ha venduto moltissime copie anni dopo la sua pubblicazione, grazie a BookTok, la community di lettori su TikTok che riesce a influenzare il mercato editoriale.

Di “bundling” e royalties: perché la relazione tra Spotify e i suoi artisti sta diventando tossica

Lo sapete che il prezzo di Spotify potrebbe aumentare ancora? E’ già successo negli Stati Uniti, dove il prezzo per un account Premium è salito da 9.99 a 10.99 dollari. Il motivo è l’aggiunta di un nuovo servizio, ovvero la possibilità di ascoltare audiolibri. Il voler investire in questa aggiunta ha però avuto un effetto negativo sulla distribuzione delle royalties tra artisti musicali. Non è nemmeno la prima volta che Spotify cerca di andare a risparmio per quanto riguarda la giusta paga dovuta ad artisti, casa discografica, produttori e compositori.

In questo articolo Gaia Sposari ci parla della difficile relazione pubblica ed economica tra Spotify e gli artisti sulla sua piattaforma, partendo da l’inizio di quest’anno fino alle ultime notizie.

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Cinema, moda e sport: Challengers ha esagerato con il product placement?

Adidas, Uniqlo, Chanel e Coca Cola. Questi sono solo alcuni dei brand pubblicizzati nel nuovo film di Guadagnino, Challengers.
C’è chi trova questa smaccata strategia di product placement un’esagerazione, ma è davvero così?
Con Challengers, Luca Guadagnino cambia completamente le carte in tavola.
A sua detta, l’obiettivo è quello di dare maggiore profondità e autenticità alla narrazione. Ogni collaborazione, ogni logo, ogni prodotto, contribuisce a costruire un mondo realistico, complesso e sfrenatamente consumistica.
Se pensavi che il product placement fosse solo una trovata commerciale, allora (forse) preparati a ricrederti. Challengers ti dimostrerà che può essere molto di più.
In altre parole: quand’è che il marketing diventa (anche) arte?

Tensioni tra Cina e USA: ha inizio la guerra dei chip?

Nel corso degli anni abbiamo più volte immaginato su quale scenario si sarebbero potuti scontrare gli Stati: atomico? Climatico? Finanziario?
Ebbene, i nuovi scontri vedono come oggetto la supremazia tecnologica, e in particolare il monopolio dell’elettronica di precisione.
È proprio il progressivo isolamento della Cina a preoccupare gli USA: lo Stato asiatico ha rilasciato infatti delle linee guida su come avverrà l’indipendenza tecnologica da Paesi terzi, per incrementare la produzione interna.
Ciò è aggravato dalla volontà della Cina di annettere il Taiwan, Stato la cui industria di semiconduttori è la più grande al mondo: incombe il rischio di una monopolizzazione del mercato dei microchip, hardware e software da parte della Cina.

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Le proteste degli agricoltori in Europa

In Germania e in Francia, in Italia e in Belgio: in mezza Europa migliaia di agricoltori sono scesi in strada per protestare contro alcuni provvedimenti previsti dai governi nazionali o dal Green Deal europeo, come l’aumento del prezzo del carburante agricolo. Le polemiche non mancano, tra chi afferma che sia uno dei settori più sovvenzionati e chi paragona le proteste a quelle per il clima, notando una diversa percezione da parte dei politici e dell’opinione pubblica. La nostra redattrice Anna Gribaudo (@annagriby) nel suo articolo ci parla di queste proteste e delle controversie a esse legate.
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