La curiosa parabola artistica di André 3000

Gli OutKast, tra gli anni ‘90 e Duemila, sono stati tra i nomi più caldi del rap. Il duo composto da Big Boi e André 3000 deve forse proprio a quest’ultimo, in particolare, la sua grandissima popolarità.

Sono state infatti in primis le influenze e l’apporto creativo di André a far sì che il duo si discostasse completamente dal resto del panorama hip-hop, tra contaminazioni da generi più disparati e testi impegnati.

Dopo il successo planetario riscosso con gli OutKast, André 3000 sembra lasciare il mondo della musica; cosa farà adesso?

Per scoprire questo e molto di più, correte a leggere l’articolo del nostro Giovanni Musso

“I Peccatori” e la magia del blues: un’analisi (parte seconda)

Dopo aver recensito il nuovo film di Ryan Coogler, “I Peccatori”, la nostra redattrice Gaia Sposari indaga (con spoiler!) sui concetti di appropriazione e assimilazione culturale e analizza il modo in cui questi vengono rappresentati all’interno della pellicola.
Dal blues al rock n’ roll, passando per il jazz, le comunità afroamericane hanno avuto un ruolo centrale nella creazione e nell’evoluzione di generi musicali che oggi tutti amiamo, spesso senza che questo merito sia stato loro riconosciuto.

Ma come viene affrontata questa stessa questione nel film? Scopritelo nella seconda parte dell’analisi!

@gael_spsr

Mengoni a Torino: musica, perdita e impegno per la Palestina

Marco Mengoni incanta Torino con due concerti sold-out all’Inalpi Arena, tra emozione, impegno e autenticità. Non usa la sua splendida voce “solo” per cantare: quale luogo è meglio di un palco per condividere le proprie sofferenze e denunciare le ingiustizie?

Artista poliedrico, Mengoni prende posizione sul genocidio in Palestina e invita il pubblico a scegliere da che parte stare. Ma trova anche il tempo per sorridere, leggere i cartelloni dei fan e scattare selfie.

Non perderti l’articolo della nostra redattrice Alessia Vinci per conoscere tutti i dettagli del concerto!

@aalessiavinci

Tyler The Creator, i cellulari e la “cringe culture”

Al listening party per il suo ultimo album, “Don’t Tap The Glass”, Tyler The Creator ha vietato l’uso dei telefonini. Sembrata inizialmente una mossa per evitare dei leak prima delle data di uscita, Tyler ha poi precisato sul suo account Instagram che è stato anche per fare un esperimento: “ho chiesto a degli amici perché non ballano in pubblico e alcuni mi hanno detto che è per via della paura di essere registrati” e di “diventare un meme”.

In questo articolo riflessione, la redattrice Gaia Sposari parte da “Don’t Tap The Glass” e la figura di Tyler The Creator per parlare della cringe culture e le sue conseguenze sul nostro modo di ascoltare e vivere la musica.

#tylerthecreator #donttaptheglass #cringe #cringeculture #ballo

“Canzoni al telefono” e una chiamata inaspettata

Vorresti dedicare una canzone a un tuo parente, amico o partner? Scopri il progetto “Canzoni al telefono”, può aiutarti a trovare un regalo originale e unico!
Ce ne parla la nostra redattrice Agnese De Gaetano nel suo ultimo articolo.

#thepasswordunito #paolodigioia #canzonialtelefono #musica

Da abbonamenti ad armamenti: la nuova economia di Spotify

Diminuzione delle royalties, meri centesimi per stream e ora un investimento in droni kamikaze: l’ultima mossa economica di Spotify è sicuramente la prima del suo genere e non sarà la meno controversa.

Daniel Ek, il CEO del gigante dello streaming svedese, ha deciso di investire 600 milioni di euro nella compagna di armamenti AI tedesca Helsing, creatrice di droni a munizioni circuitanti di ultima generazione usate persino nel conflitto Russia-Ucraina.

Gaia Sposari ci parla di come la comunità musicale ha reagito a questa mossa di Ek e come questa notizia si aggiunga ad altri controversi investimenti finanziari da parte di Spotify.

#musica #industriamusicale #spotify #danielek #guerra #armamenti #helsing #ai

Breve storia (e declino) della hit estiva

Sapevate che la hit estiva nasce all’inizio del ventesimo secolo? Vi accorgete che una hit estiva vera e propria quest’estate non è ancora uscita? Chi legge potrebbe non essere d’accordo, eppure i dati parlano chiaro: le classifiche variano di settimana in settimana e per la prima volta sembra che nei lidi e nei bar ci sia più varietà musicale. Perché? Cosa è successo alla hit estiva? Ce ne parla la nostra redattrice Gaia Sposari nel suo nuovo articolo.

@gaelspsr_

#Cultura #curiosità #musica #unito #thepassword #thepasswordunito #estate

MusicaTo: la musica classica per tutti!

Il 21 giugno, in piazza Carlo Alberto, Omnibus ETS porterà tanta musica classica, non più confinata in teatri e serate di gala, ma liberamente accessibile a tutti. Per la rubrica “The Password: Torino oltre gli asterischi”, in collaborazione con Il Torinese, il nostro Vincenzo Mastrocinque ha intervistato Carlotta Petruccioli, vicepresidente e direttrice artistica di Omnibus, e Matilde Della Beffa, secondo violino dell’orchestra, per saperne di più su questo progetto. Se anche tu vuoi saperne di più, trovi l’intervista integrale nelle storie e al link in bio!

@ilnerdmiope (autore)
@omnibus_ets (media partner)

#thepassword #thepasswordunito #musica #musicaclassica #omnibus #arte #cultura

Un anno di Kendrick vs Drake: arriva una causa legale

Poco più di un anno fa Kendrick Lamar ha rilasciato “Not Like Us”, una hit che sembrava aver decretato la fine di una lunga faida con il “collega” Drake. Il dissing, però, è stato riaperto da Drake con una causa legale in risposta all’esibizione di Kendrick al Superbowl 2025, che non fa che rigirare il dito nella piaga.
Cosa può rendere questa questione ancora così discussa? Per saperne di più leggi l’ultimo articolo della nostra redattrice Gaia Sposari.

#thepasswordunito #hiphop #rap #kendricklamar #drake #dissing #diss #beef #notlikeus #gnx #superbowl2025

Il caso Doechii : perché tutti ballano una canzone sull’ansia?

Nelle ultime settimane, il brano “Anxiety” di Doechii ha conquistato TikTok e il mondo dei social, diventando la colonna sonora di centinaia di video. Ma dietro il successo di questa traccia si nasconde molto più di un semplice trend: il brano affonda le radici in un messaggio profondo sulla salute mentale. Infatti, la canzone racconta con crudezza cosa significa convivere con pensieri intrusivi e una mente in costante allerta. Un fenomeno che, secondo gli esperti, rispecchia una realtà sempre più diffusa tra i giovani.
Come ha fatto un pezzo così intimo a diventare virale in un mondo, come quello dei social media, che tende a celebrare la leggerezza? Ce ne parla la nostra redattrice Maria Pia Bisceglia nel suo ultimo articolo

#salutementale #thepassword #rhepasswordunito #torino #trend #unito