Michela Marzano e il disagio giovanile: qualcosa da guarire o bisogno di essere visti?

In questo articolo la nostra redattrice Letizia Feyles esplora le radici del disagio giovanile a partire dall’ultimo libro di Michela Marzano, intitolato “Qualcosa che brilla”.
Molto spesso i giovani, non visti e non ascoltati, si trovano a dover fare i conti con delle fragilità che da soli non riescono a elaborare.
Da questo “silenzio” emergono sintomi che non sono altro che un richiamo all’interno: bisogna imparare a guardarsi sinceramente per valorizzare la luce che è dentro ognuno di noi.

@letizia.feyles

Il nuovo approccio italiano al patrimonio artistico non europeo: la rete MIPAM

Nel giugno 2025 è stata ufficializzata la rete MIPAM, Musei Italiani con PAtrimonio dal Mondo. Ne fanno parte 28 musei Italiani, tra cui i maggiori sono il MAO di Torino, il MUCIV di Roma e il MUDEC di Milano. L’obiettivo è quello di creare una struttura tra i musei che hanno nelle collezioni oggetti d’arte non europei, attraverso nuove pratiche museologiche e la condivisione di expertise e saperi. La ricerca tende verso una nuova etica del collezionare, che si occupi della provenienza dell’opera, ricostruendone la storia prima della musealizzazione. Per questo motivo, alcuni musei stanno ripensando a un riallestimento delle collezioni, esplicitando al visitatore problematiche legate a depredazioni coloniali o appropriazioni illegali delle opere.

@angelosusino_

Le comunità dei libri, tra silent reading party e speed date letterari

La lettura come gesto collettivo, lento e condiviso: questo è il tema di “Libri insieme” (Laterza, 2024), saggio in cui Chiara Faggiolani racconta la nascita di nuove “comunità della conoscenza”: luoghi dove i libri diventano pretesto per costruire relazioni.
A Torino, progetti come Abracabook e Pagina37 trasformano la lettura in un’esperienza sociale: silent reading party, bookcrossing, speed date letterari… tanti nuovi modi per ritrovare il piacere di leggere insieme. Scopri di più nell’ultimo articolo!

@annagriby
@_pagina37_
@abracabook

“Guernica” di Picasso: un manifesto contro la guerra?

Una tela grigia, gigantesca, che non si limita a essere guardata: “Guernica” ti osserva, ti travolge, ti interroga. Commissionata per l’Esposizione Universale di Parigi del 1937, l’opera di Picasso è molto più di un dipinto: è un grido, una denuncia, una memoria che non smette di pulsare.

Qual è la sua origine? Cosa ci dice oggi, in un mondo ancora segnato da conflitti?

L’articolo della nostra redattrice Barbara Ferrari ripercorre la nascita, il linguaggio e la forza di un capolavoro che, oggi più che mai, fa sentire la sua voce.

@bferrari2010

La potenza della “haka” in Parlamento

Resa nota dalle partite di rugby degli All Blacks, la “haka” non è una forma di spettacolo o intrattenimento: è un atto di rivalsa e autodeterminazione del popolo māori contro i colonizzatori.

La “haka” praticata nello sport è un canto di battaglia usato per dare forza ai guerrieri, ma quando questa danza raggiunge il Parlamento neozelandese lo fa con un significato ben preciso: che sia per un cerimoniale o una protesta, esso è un grido che ricorda a chi sta guardando “noi siamo qui”.

@nephthysp

Diritti trans*, a che punto siamo? L’esperienza di Cecilia Aria Dolce

In Italia, i diritti delle persone trans* sono spesso messi in discussione, se non apertamente sotto attacco. In questo clima d’odio alimentato dalla cultura e dalla politica, in che modo l’attivismo, l’arte e le reti sociali giocano un ruolo fondamentale? Quali sono le risorse utili per la comunità, anche in ambito accademico? E come si può essere davvero unə buonə alleatə?

Per approfondire questi temi, la nostra redattrice Ilaria Vicentini ha incontrato Cecilia Aria Dolce, che ha scelto di condividere la sua esperienza con noi.

@il.arya
@ceciliegie
@letransatlantike

Laura Imai Messina: romanzi come viaggi interiori

Ogni libro è un viaggio dentro di noi, ma alcuni autori fanno di questa caratteristica il loro marchio di fabbrica.
Laura Imai Messina ci accompagna in luoghi che parlano a tutti: da una cabina telefonica che affida le voci al vento a un ufficio postale che custodisce lettere senza destinatario. Con delicatezza, l’autrice trasforma questi spazi reali del Giappone in porte verso il nostro “io” più profondo.
Di questo ci racconta la nostra redattrice Letizia Feyles nel suo nuovo articolo.

@letizia.feyles

Aby Warburg: Emozioni e Arte nella Storia

Possono una serie di immagini raccontare la storia delle emozioni umane?

Aby Warburg ha provato a farlo, riuscendo nell’impresa.
Il suo Atlante Mnemosyne traccia infatti una mappa visiva del pathos, dall’antichità al Rinascimento.
Un viaggio tra arte, psicologia e memoria, oggi visibile anche online oltre che nel museo HKW di Berlino.

Scopri il genio dietro a queste immagini nel nuovo articolo della nostra redattrice Arianna di Pascale.

@real.ad

Perché vogliamo essere alla moda? Quello che un mocassino e un calzino ci possono raccontare

Alcune tendenze di stagione vengono amate, altre vengono odiate: nel caso del mocassino con calzino (o calzettone) sono valide entrambe le opzioni. Tornato di tendenza con le passerelle del 2022, si conferma ancora un trend molto forte per l’autunno/inverno 2025-26.

Ma cosa ci spinge seguire le nuove tendenze? Perché vogliamo essere alla moda? Potrete scoprirne di più leggendo l’articolo della nostra redattrice Alessandra Picciariello (@¬_style_aholic_).

Undergraduate Research: Between Metaphors, Methods, and Meanings

Research can take many forms. Are you doing fieldwork, working as a social assistant, volunteering, or starting in a new laboratory tomorrow? Is it your first year of university or is it the third? Is your paper going to be published?

Regardless of the type of research, what matters is that you make it meaningful. Make it your research – something that enriches you. Anyone can do it. And while many professors do their best to guide us, we must also learn to guide ourselves.

Viktor Smolkin on Undergraduate Research.

@yariksmallkin
@undergraduateresearch_hmieg
@tlcunito