Jane Austen e l’eterno bisogno di apparire

L’analisi di Jane Austen sulla società Regency è uno specchio sorprendentemente attuale delle nostre dinamiche online.

All’epoca, la vita sociale era un palcoscenico di status e ostentazione, soprattutto nella città di Bath, dove ogni gesto era osservato e interpretato. Oggi, quel bisogno di esposizione si è trasformato, spostandosi sui social media.

La ricerca di like e approvazione digitale riflette l’antica ansia per la convalida sociale. Sono cambiati i linguaggi e gli strumenti, ma le emozioni e il desiderio di essere visti e riconosciuti rimangono immutati.

Tecla Di Maria e Barbara Ferrari ci parlano di come rileggere Austen, in occasione del suo anniversario, può aiutarci a guardare con consapevolezza la nostra vita in vetrina. Leggete l’articolo per scoprire di più!

@tecla.dimaria @bferrari2010

Le comunità dei libri, tra silent reading party e speed date letterari

La lettura come gesto collettivo, lento e condiviso: questo è il tema di “Libri insieme” (Laterza, 2024), saggio in cui Chiara Faggiolani racconta la nascita di nuove “comunità della conoscenza”: luoghi dove i libri diventano pretesto per costruire relazioni.
A Torino, progetti come Abracabook e Pagina37 trasformano la lettura in un’esperienza sociale: silent reading party, bookcrossing, speed date letterari… tanti nuovi modi per ritrovare il piacere di leggere insieme. Scopri di più nell’ultimo articolo!

@annagriby
@_pagina37_
@abracabook

Laura Imai Messina: romanzi come viaggi interiori

Ogni libro è un viaggio dentro di noi, ma alcuni autori fanno di questa caratteristica il loro marchio di fabbrica.
Laura Imai Messina ci accompagna in luoghi che parlano a tutti: da una cabina telefonica che affida le voci al vento a un ufficio postale che custodisce lettere senza destinatario. Con delicatezza, l’autrice trasforma questi spazi reali del Giappone in porte verso il nostro “io” più profondo.
Di questo ci racconta la nostra redattrice Letizia Feyles nel suo nuovo articolo.

@letizia.feyles

Shirley Jackson: pioniera dell’horror

Shirley Jackson, autrice statunitense attiva tra gli anni ’50 e gli anni ’60 del Novecento, è considerata una dei pionieri del genere horror in letteratura.

I suoi racconti sono caratterizzati da un’atmosfera sinistra.
Tra case infestate e castelli diroccati, le protagoniste, spesso donne, confondono il lettore trascinandolo in un vortice disturbante, fino a distruggere ogni sua certezza.

Troverete questo e molto altro nel nuovo articolo della nostra redattrice Alice Aschieri!

Las Meninas e il gioco del rovescio di Tabucchi

Il capolavoro di Velázquez, esposto al Museo del Prado di Madrid, custodisce un enigma che cattura lo sguardo.

Lo stesso Antonio Tabucchi parte proprio da questo quadro per scrivere uno dei racconti de “Il gioco del rovescio”.
Nel libro, l’autore espone anche la sua idea di letteratura come mezzo per guardare oltre le cose, svelarne la faccia nascosta e a volte inquietante.

L’articolo della nostra redattrice Barbara Ferrari esplora il legame tra il dipinto di Velázquez e “Il gioco del rovescio”.
Un percorso che lega memoria, amicizia e continui cambi di prospettiva in un’indagine sul ribaltamento della realtà, come tipico di Antonio Tabucchi.

@bferrari2010

Dal romanzo “giallo” al “noir”

Nel cuore del noir si annida un esperimento ottico: la realtà si riduce al bianco e nero e l’investigatore incarna lo sguardo più lucido su di essa. Un saggio narrativo tra storia dell’editoria, etimologia e critica letteraria sulla nascita del noir e
sul perché la nostra lingua ha smesso di chiamarlo “giallo”.
Nel mezzo, Raymond Chandler
e il suo detective Marlowe: un idealista in chiaroscuro, maestro nell’arte del tenere le distanze.

#chandler #etimologia #giallo #letteratura americana #marlowe #noir #thepasswordunito

A tu per tu con Giulia Arduino, autrice di “Che ne sarà di noi?”

“Che ne sarà di noi? Ricordi di partigiani piemontesi a ottant’anni dalla Liberazione” è il titolo del libro pubblicato da Giulia Arduino nell’aprile 2025. Si tratta di un’opera che si pone l’obiettivo di tramandare le storie dei partigiani piemontesi, uomini e donne che nel corso del secondo conflitto mondiale agirono in nome della libertà e permisero all’Italia di diventare una democrazia.

La redazione di The Password ha avuto l’opportunità di intervistare Giulia Arduino, la quale presenterà il suo libro a Torino giovedì 6 novembre presso la Cascina Roccafranca.

@vanessamusso

Un ottobre sabaudo all’insegna della cultura

Ottobre a Torino sarà un mese pieno di mostre ed eventi: dai Portici di Carta alle Giornate FAI d’Autunno, passando per la mostra dedicata a Lee Miller presso CAMERA, fino alla nuova esposizione del MAUTO, che presenterà una delle automobili più iconiche della storia del cinema.

Alla fine dell’articolo la nostra redattrice ci svela una piccola chicca che non puoi perderti!

Se ti abbiamo incuriosito, leggi il nuovo articolo scritto da Agnese De Gaetano.

@agnesedgt

La critica all’editoria nascosta in Umberto Eco

In “Diario minimo”, opera minore di Umberto Eco, il filosofo gioca con la letteratura, chiamando in causa anche alcuni classici intramontabili.
Si realizzano parodie pseudo-accademiche, finti rifiuti editoriali, in un gioco di ribaltamenti continui. Tuttavia, tra le righe, si nasconde un messaggio molto più profondo, che vuole mettere in guardia il mondo dell’editoria.
Ce ne parla Emanuele Pilan nel suo nuovo articolo!

@ema.pilan_21

#cultura #giornalismo #umbertoeco #editoria

Da William Blake a Jim Morrison: Brown e Morrison

Un viaggio alla scoperta dell’eredità artistica del visionario William Blake, analizzando come la sua opera poetica abbia saputo essere d’ispirazione, nel corso dei secoli, per i campi più disparati: dallo studio delle sostanze psichedeliche alla psicoanalisi, così come per l’ambito musicale.
In questa seconda parte, verranno prese in considerazione Life Against Death, saggio sulla psicoanalisi freudiana di Norman O. Brown, e la figura di Jim Morrison, tra contraddizioni e sregolatezze.