“Il migliore dei mali”: ambientalismo e identità queer

Cinque ragazzini fuori dal comune, la misteriosa scomparsa di un cane e un’avventura indimenticabile nel Sud Italia degli anni ‘90: questi sono gli ingredienti vincenti de “Il migliore dei mali”, il primo film della regista Violetta Rovetto.

Una storia che, fin dalle prime scene, scalda il cuore degli spettatori e delle spettatrici e permette loro di riflettere su tematiche di grandi attualità: prime fra tutte, l’importanza di salvare l’ambiente e la diversità come ricchezza.

Per saperne di più, leggete la recensione della nostra redattrice Ilaria Vicentini.

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“La città proibita” di Mainetti è un ponte tra generi e culture

Il 13 marzo scorso il regista romano Gabriele Mainetti è tornato al cinema con “La città proibita”, un film che mescola l’adrenalina delle arti marziali, il dramma e la commedia e che crea un ponte tra Italia e Cina.

Il lungometraggio ricorda le grandi produzioni hollywoodiane, ma allo stesso tempo mantiene uno spirito tutto italiano che riesce a scaldare il cuore dellə spettatorǝ.

Per saperne di più, leggete la recensione no spoiler della nostra redattrice Ilaria Vicentini!

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Lo chiamavano Jeeg Robot – Il primo superhero made in Italy

“Lo chiamavano Jeeg Robot” è un film prodotto e diretto nel 2015 da Gabriele Mainetti in collaborazione con RAI Cinema, da un soggetto di Nicola Guaglianone e Menotti.                                             Il film si apre con un inseguimento per le vie principali di Roma, fra gli slogan e i cortei contro la violenza degli attentati dinamitardi che terrorizzano…