Circe: una figura affascinante

La maga Circe nella mitologia viene spesso correlata all’idea di una donna affascinante e spietata, che sa ammaliare e sedurre, ma anche vendicarsi e uccidere. Madeline Miller però in questo romanzo presenta Circe sotto una luce diversa, dando la possibilità al lettore di ricredersi sulla narrazione di uno dei personaggi iconici presenti nella storia dell’Odissea. Circe sarà sempre stata così spietata? Ce lo racconta Alice Nesta nel suo nuovo articolo.

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Circe e la soglia tra umano e divino

La maga Circe ha ammaliato migliaia di lettori ed ascoltatori durante i secoli.
Celebre poiché capace di violenti e smodate passioni, oscillante tra le viscere di un mondo Altro ed il mondo dei viventi, la figlia del Sole non perde mai il suo tratto di alterità irriducibile, il suo stare in bilico tra mondi diversi, il suo confondere le soglie fra l’antropico, il divino e l’animale.
Governatrice del Caos e a contatto con i limiti del mondo umano, i classici rievocano anche la sua dinamica psichica e la sua intimità, le vicende che l’hanno resa tale e che ci consentono di percepirla più vicina alla nostra, forse, di storia.

@greta_sberna

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La rilettura del mito classico

La rilettura del mito classico è molto interessante perché permette di riprendere le storie che abbiamo già sentito e di vederle sotto altri punti di vista.
Questa operazione non è esclusiva del secolo in cui viviamo, infatti, aveva già avuto dei precedenti nel corso della storia. Ma la rilettura in chiave più “femminista” e con la volontà di mettere al centro le voci delle figure femminili è molto recente.
Di rilettura del mito classico ce ne parla la nostra redattrice @aletiesi nel suo nuovo articolo.

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Julia Webster e l’oblio letterario

L’epoca vittoriana fu un periodo di profonde contraddizioni: da un lato, il progresso aveva consentito un grande sviluppo tecnologico applicato, soprattutto, all’industria; dall’altro, regnava una profonda ingiustizia sociale, che colpiva maggiormente le donne e i bambini. Certo, fu un periodo florido per la letteratura, ma se eri donna e difendevi i diritti delle tue compagne, eri destinata all’oblio. E ne sa qualcosa Julia Webster.
Di canone letterario, epoca vittoriana e difesa dei diritti, ce ne parla @aletiesi nel suo nuovo articolo.

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Non sono cattiva, è che mi disegnano così

Quanto c’è di arbitrario nella tradizione letteraria? Quanto influisce la società nelle scelte del cosiddetto canone letterario? Qual è la differenza tra Jessica Rabbit e Circe?
Sicuramente tutti conosco la storia di Circe, la maga che trasformò i compagni di Odisseo in maiali, però forse non tutti sanno che l’idea che abbiamo di lei è il frutto di una tradizione che l’ha voluta presentare unicamente come una dea sensuale e mostruosa.
Di tradizione letteraria e arbitrarietà ce ne parla la nostra redattrice Alessandra Tiesi.

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