Emergenza migratoria in Sudan: la risposta (insufficiente) del mondo

In un mondo travolto da conflitti, il Sudan brucia nel silenzio.

Dopo due anni e mezzo di guerra civile, il Paese conta oltre 11 milioni di sfollati e 4 milioni di persone fuggite all’estero: una delle peggiori emergenze migratorie e crisi umanitarie del nostro tempo.

Davanti a carestia e violenza a motivazione etnica, dov’è la risposta della comunità internazionale?

@frezanasi

“La tomba delle lucciole”: un richiamo al nostro senso di umanità

Dal 18 al 24 settembre 2025 in numerose sale italiane è tornata la proiezione de “La tomba delle lucciole”, riscuotendo un grande successo. Il film d’animazione di Isao Takahata, ambientato in territorio giapponese nel 1945, delinea la storia struggente di due fratelli rimasti soli al mondo e si pone l’obiettivo di far riflettere sulle conseguenze disumanizzanti di qualunque guerra.

Nel nostro periodo storico, in cui i conflitti armati continuano a provocare morti di innocenti, “La tomba delle lucciole” risulta un’opera estremamente attuale, invitando lo spettatore a osservare il presente con una maggiore consapevolezza ed empatia.

@vanessamusso

Il costo irrisorio della morte

In molte aree di conflitto del mondo ci sono migliaia di mine antiuomo sepolte nel terreno. Oltre a causare morte durante le guerre, possono rimanere inesplose e mietere vittime anche in tempo di pace. Ma ciò che suscita ancora più scalpore è il prezzo ridicolo per la loro produzione.

Nel 1997, con il trattato di Ottawa, si era messo al bando l’utilizzo di queste armi in molti Paesi nel mondo. Nell’ultimo periodo, però, alcuni stati europei, spaventati dalla minaccia russa, hanno deciso di ritirarsi dagli accordi. Ce ne parla Giulia Costa Medich nel suo nuovo articolo!

@_giuliia_costa_

Il Superman di Gunn e la rude contraddizione di un potere salvifico

La nuova pellicola di James Gunn rilancia Superman in un’ottica decisamente più luminosa della precedente, in cui il buon cuore di Clark Kent è nuovamente protagonista.

Tuttavia il film contiene una contraddizione interna che, se non vanifica totalmente il messaggio, certamente lo ridimensiona in una prospettiva molto chiara ma assai meno piacevole. Ce ne parla Emanuele Pilan nel suo nuovo articolo.

@ema.pilan_21

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Da abbonamenti ad armamenti: la nuova economia di Spotify

Diminuzione delle royalties, meri centesimi per stream e ora un investimento in droni kamikaze: l’ultima mossa economica di Spotify è sicuramente la prima del suo genere e non sarà la meno controversa.

Daniel Ek, il CEO del gigante dello streaming svedese, ha deciso di investire 600 milioni di euro nella compagna di armamenti AI tedesca Helsing, creatrice di droni a munizioni circuitanti di ultima generazione usate persino nel conflitto Russia-Ucraina.

Gaia Sposari ci parla di come la comunità musicale ha reagito a questa mossa di Ek e come questa notizia si aggiunga ad altri controversi investimenti finanziari da parte di Spotify.

#musica #industriamusicale #spotify #danielek #guerra #armamenti #helsing #ai

Il riarmo farà bene all’Europa?

L’Unione europea, in questi mesi, sta affrontando una crisi di identità: deve continuare a favorire la pace e a impedire le guerre oppure cavalcare l’onda di incertezza e di isteria dei tempi che corrono? Lo scoppio della guerra in Ucraina ha fatto rapidamente capire che gli “ottant’anni di pace” sono finiti, ma che ne pensano i cittadini europei, sempre più poveri e insicuri verso il futuro? Ce ne parla Vincenzo Mastrocinque sul suo nuovo articolo per The Password.

@: ilnerdmiope

Anche in Europa si alza il vento

Gli equilibri geopolitici sono ormai compromessi, è un fatto noto anche a chi non si occupa di relazioni internazionali. La novità, tuttavia, è che i cambiamenti riguardano anche il blocco occidentale, che appare sempre meno compatto e unitario. Come mai? Quali sono i più recenti segnali? Ma soprattutto, in che direzione stiamo andando? Ne parla Vincenzo Mastrocinque nel suo ultimo articolo di The Password.

Tag: @ilnerdmiope

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Searching for the lost. Project Khthon

What if we could use satellite data to detect war crimes? That’s the idea behind Project Khthon. Born in 2022 in England, the project is almost entirely student-led and based on the volunteer work of 60+ people from all over the world.

We had the opportunity to interview the Project’s creator and director, Sam McKnight, about the impact and the mission behind their work.

#AI#cultura#giovani#guerra#ONG#projectkhthon#thepasswordunito

Settimane in cui accadono decenni: la caduta degli Assad

Bashar al-Assad è caduto. L’esercito dell’HTS, spalleggiato dalla Turchia, ha conquistato Damasco questa domenica, dopo soli tre giorni di operazione. Che ne sarà ora della Siria? Com’è stata possibile tanta rapidità ed efficienza? Ma soprattutto, chi sono gli attori in gioco? Con una Russia che si arrocca, gli Stati Uniti sempre più fragili, i comunisti del Rojava che si ritrovano ora nelle mani un terzo del paese e l’Iran che perde un importante alleato a scapito del governo di Erdogan, è tutto da scoprire. Di questa settimana che pare un decennio ci parla il nostro Vincenzo Ferreri Mastrocinque nel suo ultimo articolo, che trovate su The Password

Tag: @ilnerdmiope
#siria #assad #thepassword

Intercepted, la violenza invisibile della guerra

A differenza di molti documentari che cercano di raccontare la guerra mostrando la violenza che essa comporta in maniera esplicita, Intercepted sceglie di cambiare approccio. La potenza di questo documentario risiede nella voce dei protagonisti dell’invasione russa in Ucraina, i soldati mandati da Putin per “liberare il paese dal nazismo”, in contrapposizione con le immagini cristallizzate nel tempo della distruzione dello Stato.
Il racconto del nostro redattore Fabrizio Mogni (@fabriziomogni_ph).

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