Mentre continuano le proteste per la riforma delle pensioni, in Francia gli scontri si fanno accesi anche fuori dalla capitale per ragioni apparentemente slegate dalla riforma delle pensioni ma che affondano le radici nella comune insofferenza di fronte a un sistema sociale che non produce più benessere ma malessere e che si nutre dello sfruttamento delle persone e dell’ambiente. La redattrice Chiara Lionello nel suo ultimo articolo ci parla delle proteste avvenute il 25 marzo scorso a Saint-Soline, nella regione della Nuova Aquitania contro la costruzione di mega-bacini idrici. Quale la portata sociale di questa enorme mobilitazione e perché spaventa il governo francese?
