Immagina di subire 30 operazioni chirurgiche. Senza anestesia.
Questa è stata la triste realtà per Anarcha, Lucy e Betsey, schiave usate come cavie da laboratorio dal “grande” padre della ginecologia. Sims credeva che i loro corpi fossero insensibili al dolore: una scusa atroce che gli permise di operarle ancora e ancora, spacciando la tortura per scienza.
Per scoprirne di più su Anarcha, Lucy e Betsey, leggi l’articolo della nostra redattrice Deborah Solinas.
@lookatdebss
Se qualcosa può andare storto, lo farà.
Ma da dove nasce questa massima? E perché sembra sempre vera?
La nostra redattrice Chiara D’Amico nel suo nuovo articolo racconta storia, curiosità e spiegazioni dietro la cosiddetta Legge di Murphy che sembra governare il caos degli imprevisti, dalla vita di tutti i giorni alle sfide dell’ingegneria.
@o_ochiara
Svolgere 80 anni di lavoro ingegneristico in poco più di un giorno… con una muffa? Questa è stata l’idea dietro una ricerca pubblicata nel 2010 su Science. I media sono esplosi inneggiando alle capacità straordinarie dimostrate dalla muffa, che ha ricreato la rete ferroviaria della città di Tokyo in tempo record. Questo però rende la muffa intelligente? Ma chiediamoci… cos’è l’intelligenza?
Scopri di più nel nuovo articolo di Arianna di Pascale.
I recenti cambiamenti socio-politici degli Stati Uniti offrono uno spunto di riflessione per affrontare un tema molto importante: l’esistenza del libero arbitrio. Si è davvero liberi di scegliere o il contesto in cui viviamo, fino alla nostra stessa biologia, limita questa libertà?
Anche se la sua esistenza è ancora oggetto di discussione, è innegabile che il libero arbitrio abbia un valore fondamentale per l’identità individuale e la società. Preservarlo e non limitarlo è essenziale per garantire la libertà di scelta, pilastro imprescindibile della nostra umanità.
Dal determinismo di Einstein, al caos imprevedibile della meccanica quantistica, agli esperimenti del neurofisiologo Libet, il dibattito tra libertà e predestinazione si sviluppa attraverso la scienza, la filosofia e la medicina. Ce ne parla la nostra redattrice Maria Pia Bisceglia nel suo ultimo articolo.
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È abbastanza diffusa la convinzione che la personalità di un individuo, una volta formata, rimanga tale e immutabile per il resto della sua esistenza. Numerosi studi scientifici dimostrano che in realtà la personalità può cambiare anche nell’età adulta, nella mezza età e persino nella vecchiaia: di questo processo il più delle volte non ne siamo consapevoli, perché avviene lentamente e naturalmente durante tutta la vita. Tuttavia, il concetto di neuroplasticità e ulteriori evidenze scientifiche fanno intuire che non siamo completamente impotenti di fronte al cambiamento della natura umana, ma che è possibile modellare alcuni tratti caratteriali a nostro piacimento.
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L’orologio atomico più preciso al mondo è stato recentemente realizzato nei laboratori del “Joint Institute for Laboratory Astrophysics” in Colorado: si tratta di un dispositivo a reticolo ottico che misura una determinata transizione di livello energetico degli atomi, garantendo un margine di errore inferiore rispetto a quanto registrato circa i modelli finora in uso. La comunità scientifica ritiene che l’innovazione apra le porte a scenari inediti, in particolare in ambito quantistico e spaziale.
Ce ne parla la redattrice Gaia Romano nel suo articolo.
@gaia_romaano
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Guglielmo Marconi è il noto inventore della radio che ha ispirato la miniserie andata in onda su Rai1 il 20 e 21 maggio. Si tratta di un personaggio di genio che ha reso possibile la rivoluzione del modo di comunicare, ma che al tempo stesso presenta delle contraddizioni. Esse, in parte, emergono dal ritratto delineato nella narrazione televisiva, che tuttavia trascura alcuni aspetti: il rapporto col regime fascista e la presunta progettazione dell’arma di distruzione “raggio della morte”. Si pone, dunque, il problema di conciliare l’ipotetico coinvolgimento in ambito bellico con l’idea di scienza di cui fu sostenitore, intesa come mezzo di progresso volto a garantire il benessere dell’umanità.
@gaia_romaano
Che i vaccini abbiano sempre generato grandi dibattiti è un dato di fatto.
Tra Covid, no vax e persone a favore, la questione è sempre attuale.
L’oggetto dell’articolo, però, è un altro: siamo così sicuri di riuscire a tracciare un confine netto tra ciò che è naturale e ciò che è artificiale? I vaccini a quale categoria appartengono?
Ce ne parla la redattrice Laura Marchese.
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L’utilizzo dell’intelligenza artificiale (AI) è diventato un tema molto discusso nella società contemporanea. Sebbene concetti come quello dell’esistenza di macchine pensanti siano stati originariamente delineati nella fantascienza, l’AI è ora una realtà, integrata nelle nostre vite quotidiane, con radici teoriche che risalgono agli anni ’50.
L’AI ha rivoluzionato diversi settori tra cui quello della medicina, diventando uno strumento fondamentale per attività come l’analisi delle immagini e dei dati statistici, lo sviluppo di nuovi farmaci, la chirurgia robotica e la diagnostica oncologica. Di questo e molto altro ci parla in questo articolo la nostra redattrice Maria Pia Bisceglia.
Il 20 luglio 1969 si concluse con successo la missione “Apollo 11”: l’uomo mise finalmente piede sulla Luna, impresa che, fino a pochi decenni prima, risultava inimmaginabile, se non nell’ambientazione fantascientifica dei film di Méliès.
Fu un evento che condusse a ulteriori ricerche ed enormi scoperte, le cui applicazioni rivoluzionarono la vita quotidiana, influenzando anche e soprattutto le odierne abitudini.
Dopo più di cinquant’anni, la NASA avvia il progetto Artemis, con nuovi obiettivi conformi alle esigenze del pianeta, fra cui la sostenibilità e l’ampliamento della “space economy”.
@gaia_romaano
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