Cinque film da guardare a vent’anni: quando il cinema racconta le insicurezze di una generazione

Il sentimento d’incertezza e di sconforto tipico dei vent’anni non è affatto qualcosa di nuovo, ma se fino al decennio scorso i media raccontavano quest’età con una vena di speranza, le cose stanno velocemente cambiando.
I fallimenti e le disillusioni dei ventenni moderni vengono rappresentati in maniera sarcastica, disincantata, ma anche delicata e comprensiva.
Cinque film, cinque storie di fallimenti, di disincanto, di paure e di verità scomode. Cinque film in cui ognuno può immedesimarsi. Ce li racconta in quest’articolo la nostra redattrice Rebecca Siri (__.erre.__).

TWITTER, SEMPRE PIÙ LIMITI

@hyggerika ci spiega come #twitter abbia stabilito uno stop temporaneo per cercare di contenere lo #screenscraping, definito una vera e propria manipolazione da parte delle aziende per estrapolare dei dati. L’imprenditore #elonmusk non ha fornito molti chiarimenti riguardo la durata effettiva di queste limitazioni, affermando solo che è stato necessario per limitare le aziende che utilizzano programmi per ottenere tali informazioni. Putroppo, molti utenti vedono nell’azione di Musk uno studiato tentativo di spingere le persone verso l’#abbonamento alla piattaforma. Sarà davvero così?

#twitterlimits #thepasswordunito #thepassword #limiti #scontento #sconcerto #delusione