Dorian Gray esiste ed è donna. Analisi di “The Substance”

Il nuovo body-horror di Coralie Fargeat è a dir poco spaventoso e disturbante. Attraverso una versione moderna e splatter del “Ritratto di Dorian Gray”, l’intento è di costruire un’immagine estremizzata della (purtroppo) ancora attuale ossessione per la giovinezza, simbolo di bellezza e vitalità. Risulterebbe ancora più spaventoso se vi dicessimo che è un film femminista? Per saperne di più leggete il nuovo articolo di Monica Poletti.

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