Musica: questa l’essenza di Luca Vicini (detto “Vicio”), bassista dei Subsonica e artista impegnato con i giovani. Il nostro incontro in un bar del centro torinese, in cui lui è di casa, si è svolto in una piacevole chiacchierata nella quale abbiamo discusso dei più svariati argomenti: dalla musica, alla meditazione, a conoscenze comuni, ai nostri progetti… come se già ci conoscessimo.
Tra le altre cose Luca è fondatore di “Spazio X”, motivo del nostro incontro. Si tratta di un’associazione da lui (ma non solo) fondata che vuole essere un luogo di incontro per i giovani appassionati di musica che vogliono migliorarsi e confrontarsi con professionisti del settore, un luogo nel quale si studia insieme, si ascoltano aneddoti e si può conoscere meglio il business discografico.
Luca non è solo in questa avventura: insieme a lui Fabio Barovero (ex componente e fondatore dei Mau Mau, gruppo storico torinese), nella fase iniziale del progetto, e oggi il rapper Rayden, i musicisti Simone Franchino e Alberto Vacchiotti, altri grandi artisti della sua stessa zona, la bassa Val di Susa (precisamente in frazione di Almese), nella quale sorge Spazio X. L’associazione è stata inaugurata nel settembre 2021, ma inizia ad essere pensata nel febbraio 2021 da un’idea di Luca, avvenuta in meditazione, di unire le forze con gli altri artisti della zona e dalla sua esigenza di trasmettere qualcosa ai ragazzi, i figli che non hai mai avuto.
Oggi, le attività di Spazio X sono organizzate su tre giornate: il martedì, gestito da Luca, è una giornata in cui si parla di produzione in studio, di lavorare con i computer; il giovedì si suona assieme in sala prove di Alberto Vacchiotti, si prova quello che si scrive gli altri giorni; il sabato con Rayden e Luca ci si dedica alla scrittura (in pratica il martedì e il sabato si creano le canzoni che vengono provate al giovedì). Uno degli aspetti importanti di quest’associazione è che non c’è scopo di lucro, si è deciso di far pagare solamente una piccolissima somma, €50 ogni 6 mesi. Altra sezione è quella delle masterclass, incontri con altri artisti molto importanti, sia in studio che al teatro Magnetto di Almese. Da Spazio X inoltre non si fa solo musica, ma si imparano anche altri aspetti collaterali come il modo di porsi, di comportarsi, di vestirsi e truccarsi durante una performance o l’incontro con un discografico: fondamentali per partecipare al settore musicale.
“Quanto è importante far avvicinare i giovani alla musica? Pensi che per alcuni di loro sia un modo per non perdersi?”
“Sì, a me fa molto male soprattutto vedere giovani abbandonati a se stessi, soprattutto dopo questo momento tragico della pandemia, vedere gente persa con uno spritz già alle 11 del mattino, fumare di continuo senza alcun tipo di arte in ciò che fa”
Luca sostiene che l’attenzione all’arte sia molto importante e che fare serata sia giusto, ma non può essere lo scopo primario della vita, com’è invece oggi per molti giovani. In questo, aggiungo, la musica e altre arti sono molto utili poiché possono dare degli obiettivi a questi ragazzi, ma non solo: possono essere preziose compagne di vita dalle quali lasciarsi ispirare.
L’energia e l’entusiasmo sono ciò che Luca percepisce nei giovani con i quali ha a che fare, inoltre ci ha confessato: “Da parte mia c’è la trasmissione di tutto ciò che sono, da parte loro c’è qualcosa di molto vicino alla paternità, che è trasmissione amorevole, senza secondi fini, il poter essere un punto di riferimento se hai bisogno di un consiglio, di saggezza”. Un dare e avere in cui la musica fa da tramite.
Musica: questa l’essenza di Luca Vicini, la stessa essenza che deve far parte, secondo lui, di chiunque decida di intraprendere un percorso in questo ambito. “Essere musica, non farsi più distogliere da nulla. La carriera in un campo artistico si può perseguire solo se tu sei quella cosa lì. Il primo e l’ultimo pensiero della giornata è quello, non diventa un sacrificio, perché tu sei quella cosa lì”, per usare le sue parole.
Alessandra Picciariello




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