Si è appena conclusa la mostra Unforgettable: 42 fotografi espongono le loro opere in ricordo di Giovanni Gastel. Ripercorriamo e approfondiamo il commovente progetto che, nella sede dell’Hub/art di Milano, ha messo in luce le opere di 42 talenti che hanno voluto ricordare l’amato fotografo a 3 anni dalla sua scomparsa. Nato a Milano nel 1955, Gastel non solo è (stato) uno dei più grandi fotografi di moda, ma era un’anima sensibile che si dedicava anche alla poesia, un’altra forma d’arte. In ambito fashion, ha lavorato con i più prestigiosi magazine, primo fra tutti Vogue Italia, e per i brand più affermati. Oltre a essere un grande artista, era un uomo altruista e generoso che è riuscito a far breccia nel cuore di chi gli stava intorno. Questa mostra nasce infatti dal sentimento di gratitudine e amore che i e le partecipanti all’esposizione hanno voluto esprimere, in un abbraccio corale. “Il gruppo tranquillizza e rasserena”: questo il pensiero di Gastel racchiuso in una frase di un’e-mail da lui inviata alla curatrice Maria Cristina Brandini in un loro scambio del 2016. A partire da quella frase, Brandini ci ha raccontato che è da lì che ha preso ispirazione per la modalità di realizzazione della mostra. Tutto è poi nato da un suo post su Facebook nel quale ha chiesto chi volesse condividere le proprie foto in una mostra corale in onore di Giovanni Gastel per il terzo anniversario dalla sua morte. Molti fotografi hanno risposto con entusiasmo e Brandini, insieme al fotografo Davide Furia, si è occupata di selezionare i lavori da esporre. Infine, una volta completata l’organizzazione della mostra, il lavoro svolto dall’ufficio stampa Barbara Odetto è stato essenziale per far conoscere il progetto.
Il grande affetto provato per Giovanni è quanto mai più vero da parte della curatrice che, dopo un passato da legale, entra nel mondo dell’arte proprio grazie a lui: da un primo scatto come sua modella, sino a una grande amicizia e alle mostre da lei curate per lui e per altri, sempre con il suo sostegno. Dal freddo e oscuro mondo della sua professione precedente, viene catapultata in un nuovo universo legato alla creatività e alla sensibilità. “Sono una persona molto sensibile e molto emotiva, io lavoro con le emozioni” – così ci ha confessato durante l’interessante conversazione che abbiamo avuto il piacere di intrattenere con lei, nella quale ci ha parlato della persona di Giovanni Gastel, del progetto, della sua storia, delle fotografie che si sono potute vedere alla mostra e dell’importanza che i giovani si avvicinino al mondo della fotografia.
Con questa esposizione, molti fotografi hanno avuto la possibilità di mostrare al pubblico le proprie opere, tra cui ritratti di Gastel da loro realizzati, scatti di fashion, foto di tulipani (che erano i suoi fiori preferiti), nudi artistici, fotografie che Gastel ha fatto a Brandini e a Davide Furia, foto di Milano (città da lui amata) e molto altro ancora. Una sezione importante della mostra è stato anche l’angolo dedicato a Lidia Leanca, stilista che ha messo a disposizione i suoi abiti fatti a mano da esporre tra le fotografie che l’hanno vista come musa ispiratrice. Alla domanda “una delle sue foto preferite della mostra e perché?” la curatrice ha risposto con uno scatto realizzato dalla fotografa Delia Biele, che è diventato il logo dell’evento (vedi foto di copertina di questo articolo), poiché ritrae Giovanni nella sua semplicità, con il suo sguardo dolce e velato di malinconia, le fa ricordare la persona che ha conosciuto e stimato. Da un punto di vista professionale invece, afferma che le fotografie di Gastel sono dotate di una classe ed eleganza irraggiungibili: il suo motto era sempre “less is more”.
Conoscere più approfonditamente il progetto Unfogettable è stato un vero e proprio viaggio nella vita, nell’anima e nelle esperienze professionali di un grande artista quale Giovanni Gastel. Secondo Brandini, è importante che gli universitari, e i giovani in generale, possano avvicinarsi all’arte fotografica, perché stando a contatto con una fotografia si possono scoprire nuovi mondi e si può scoprire il mondo osservando fotografie provenienti da tutto il globo. La fotografia è un’arte meravigliosa.
Fonte foto: gentilmente e direttamente fornite dalla curatrice della mostra
Alessandra Picciariello
Crediti immagine di copertina di Instagram: https://www.elledecor.com/it/people/a36106425/giovanni-gastel-foto/








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