Nel cuore del dibattito sulla moda sostenibile, emerge una verità scomoda: finché il fast fashion si fonda su iperproduzione, sfruttamento e profitto illimitato, nessuna etichetta green può salvarlo.
In questo articolo Giulio De Meo racconta perché la sostenibilità autentica richieda un cambio di paradigma radicale, ispirato alla proposta della decrescita comunista di Kohei Saito.
@giu.demeo
