Etnobusiness, o quando l’identità linguistica si fa merce

Dal friulano al sardo, dal ladino al greco di Calabria: il nostro Paese custodisce una straordinaria ricchezza linguistica.
Eppure, la legge che dovrebbe tutelarla, la n. 482 del 1999, riconosce soltanto 12 minoranze linguistiche, lasciando fuori molte voci, come la LIS o la romanì.

Altre vengono invece rivendicate solo per accedere ai fondi previsti dalla legge, trasformando l’identità in marketing, con il cosiddetto fenomeno dell’“etnobusiness”.
Ma non tutto è perduto: nuovi progetti stanno raccogliendo e digitalizzando testimonianze orali per preservare e valorizzare le lingue d’Italia, anche quelle dimenticate. Scopri di più nell’ultimo articolo della nostra redattrice Anna Gribaudo!

@annagriby
@de_vulgare

Come il private credit può salvare le PMI

Denso ma fragile, il tessuto produttivo italiano soffre l’accesso al credito dopo la crisi del 2008. Le PMI, penalizzate dalle regole bancarie, faticano a crescere. Il private credit offre un’alternativa flessibile e su misura.

Rayan Badr ne parla nel suo ultimo articolo, proponendo soluzioni per rilanciare le imprese e rafforzare la competitività del sistema economico nazionale.

@ryannbadr

La sentenza della Corte di Giustizia al centro della disputa sui Paesi “sicuri”

La Corte di giustizia dell’Unione europea si è pronunciata sulla questione dei “Paesi sicuri”, ribadendo alcuni principi fondamentali e affermando il diritto dei giudici nazionali di verificare la compatibilità di tale classificazione con il diritto dell’UE. La sentenza è attualmente molto discussa, in quanto potrebbe ostacolare i piani in materia migratoria di diversi esecutivi europei.

Ce ne parla la nostra redattrice Sara Stella (@_sarasttt).

#CortediGiustizia #UE #migranti #rimpatri #Italia #thepasswordunito

“Persona non grata”: l’incidente di Bengasi e le ambiguità con la Libia

L’espulsione della delegazione UE da Bengasi rivela le contraddizioni della strategia europea in Libia. Tra interessi energetici, gestione dei flussi migratori e timori per l’influenza russa, l’Italia e l’Europa si dicono pronte a negoziare ancora con il generale Haftar, nonostante un’ambiguità strategica sempre più complessa da gestire. Ce ne parla Sara Stella nel suo nuovo articolo.

#Libia #Ue #Haftar #migranti #Russia #Thepassword

Oscalito: 89 anni di stile italiano

Fortemente radicato nel nostro territorio, Oscalito è un brand che ha fatto della sostenibilità e del Made In Italy i suoi valori cardine. Un marchio di intimo e maglieria che rimane sempre fedele a se stesso, pur navigando agilmente nel modo di oggi. Nel nuovo articolo della nostra redattrice Alessandra Picciariello (@_style_aholic_) potrete scoprire di più sul DNA dell’azienda, su come vengono creati i loro prodotti e sulla realtà di questo brand con sede a Torino.
#Oscalito #brand #Torino #Italia #MadeInItaly #territorio #Piemonte @dario.casalini @oscalito1936 @_itsalexaa_ @giuliapocaterra @slow_fiber

Momento Hamilton per l’Europa

La politica fiscale europea è ormai al centro del dibattito, con gli eurobond protagonisti della discussione. Ma cosa sono esattamente e quale legame hanno con gli Stati Uniti? Rayan Badr approfondisce queste tematiche nel suo recente articolo, offrendo una chiave di lettura storica e attuale su uno strumento finanziario cruciale per il futuro dell’Europa.

#finanza #economia #unioneeuropea #eurobonds #thepassword

Analfabetismo funzionale, allarme OCSE: un italiano su tre non comprende ciò che legge

Oltre il 30% degli italiani è considerato analfabeta funzionale perché non in grado di comprendere un testo anche breve. Questo è l’allarme lanciato dall’OCSE in seguito all’ultimo rapporto sull’analfabetismo di ritorno in Italia e in Europa.
Ma chi sono gli analfabeti funzionali in Italia? L’identikit disegnato dall’OCSE definisce una platea variegata a seconda dell’età, del genere, dell’area geografica di provenienza, del tipo di istruzione e di occupazione.
Quale potrebbe essere la soluzione a questo fenomeno? Basterà puntare esclusivamente sull’istruzione o è necessario agire in maniera efficace a più livelli?
Ce ne parla la nostra redattrice Francesca Decorato nel suo nuovo articolo.

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La stagnazione dell’arte in Italia: un problema politico e culturale

Il Bel Paese è capitale indiscussa dell’arte mondiale. Ha il maggior numero di patrimoni UNESCO del mondo, è nella top 10 per numero di musei, allora perché l’arte è così stagnante in Italia? Tra vuota esaltazione dell’arte “canonicamente bella” e snobismo, la classe dirigente italiana non sembra in grado di cogliere le nuove tendenze creative dei nostri tempi. Il perché ce lo spiega il nostro Vincenzo Mastrocinque nel suo ultimo articolo

@ilnerdmiope

Come Matteo Salvini (non) ha difeso i confini dello Stato

Agosto 2019: la nave della ONG spagnola “Open Arms” soccorre diversi profughi provenienti dai campi di tortura in Libia e dopo un turbolento viaggio di due settimane la nave è pronta per sbarcare al porto di Lampedusa, ma lo farà solo dopo 20 giorni.
L’allora ministro dell’Interno Matteo Salvini impone che la nave non approdi nei porti italiani, come stabilito dai decreti dei “porti chiusi”, così facendo però viola diverse convenzioni internazionali sul soccorso in mare, solo per “poter difendere i confini del Paese”.
Oggi l’ex ministro è accusato dalla Procura di Palermo di sequestro di persona e rifiuto di atti di ufficio, rischiando 6 anni di reclusione.

La (NON) riabilitazione delle carceri italiane: il 70% dei detenuti è recidivo

Dopo i recenti avvenimenti che hanno attirato l’attenzione mediatica sul carcere minorile “Cesare Beccaria” di Milano, è naturale chiedersi quanto realmente gli istituti di detenzione italiani riescano nel loro intento di reinserire i detenuti nella società. Maltrattamenti, sovraffollamento e disagio sociale pare siano solo una parte dei problemi presenti nelle carceri, eppure l’articolo 27 della Costituzione italiana parla chiaro: “Le pene… devono tendere alla rieducazione del condannato”, pur non sembrando così alcune volte.

Quanti ritornano in carcere dopo esserne usciti? Che ruolo ha il lavoro in questo?

Ce ne parla il nostro redattore Octavio Moretto (@augustooo_octavio) nel suo nuovo articolo.

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