“Carol e la fine del mondo”: sopravvivere con grazia alla fine

“Carol e la fine del mondo” è una serie animata ideata da Dan Guterman, il noto produttore di Rick and Morty.

Quando il pianeta Keppler 9-C minaccia la Terra con una collisione, la maggior parte della gente decide di vivere la vita a pieno cercando di sfruttare gli ultimi 7 mesi di vita rimanenti. Al contrario Carol, segretaria di 42 anni, affronta la fine del mondo in maniera alternativa: si aggrappa alla sua routine quotidiana e vive la sua esistenza con placidità.

@tropposilviaa

“La tomba delle lucciole”: un richiamo al nostro senso di umanità

Dal 18 al 24 settembre 2025 in numerose sale italiane è tornata la proiezione de “La tomba delle lucciole”, riscuotendo un grande successo. Il film d’animazione di Isao Takahata, ambientato in territorio giapponese nel 1945, delinea la storia struggente di due fratelli rimasti soli al mondo e si pone l’obiettivo di far riflettere sulle conseguenze disumanizzanti di qualunque guerra.

Nel nostro periodo storico, in cui i conflitti armati continuano a provocare morti di innocenti, “La tomba delle lucciole” risulta un’opera estremamente attuale, invitando lo spettatore a osservare il presente con una maggiore consapevolezza ed empatia.

@vanessamusso

“Wayward”: la ribellione come forma di resistenza

Il conto alla rovescia per Halloween è già iniziato e, se anche tu sei alla ricerca di un prodotto di intrattenimento capace di suscitare molto più di un brivido, la miniserie Netflix “Wayward – Ribelli” non ti deluderà.

Un’amicizia tra adolescenti ribelli, una comunità all’apparenza idilliaca, una scuola che nasconde oscure verità e un poliziotto pronto a risolvere inquietanti misteri: questi sono gli ingredienti della serie creata da Mae Martin, nella quale si intrecciano thriller, horror e denuncia sociale. Per saperne di più, leggi la nuova recensione della nostra redattrice Ilaria Vicentini!

@il.arya

“Normal People”: la complicata arte di amarsi (e amare)

“Normal People” racconta l’amore imperfetto tra Connell e Marianne, due ragazzi che si conoscono tra i banchi di scuola. I due si trovano ad affrontare sfide quotidiane, ma estremamente difficili: la paura della solitudine, le aspettative sociali, la difficoltà di esprimere i propri sentimenti; il loro legame, però, li spinge a crescere anche come singoli individui.

Paul Mescal e Daisy Edgar-Jones offrono una toccante interpretazione della fragilità e della forza che convivono nei sentimenti umani. Per scoprire di più leggi l’articolo della nostra redattrice Alessia Vinci.

@aalessiavinci

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27 e la paura di diventare adulti

27 è un corto franco-ungherese che segue la storia di Alice, una ragazza come tante, in continua lotta con sé stessa, con l’incertezza della sua giovinezza e con le difficoltà socioeconomiche che invadono il suo paese. Tra abuso di sostanze, fantasie erotiche e avventure oniriche, l’incidente nel quale sarà coinvolta la costringerà a confrontarsi, una volta per tutte, con la dura realtà.
Questa volta riuscirà finalmente ad avere voce in capitolo e a diventare adulta? Ce ne parla la nostra redattrice Deborah Solinas nel suo nuovo articolo.

@lookatdebss
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Uno spartito in prosa: Variazioni sul tema, di Martino Giordano

Ci sono libri su cui bisogna soffermarsi, a volte, e questo è il caso di “Variazioni sul tema”, il primo romanzo di Martino Giordano, edito da Sellerio e uscito il 21 febbraio scorso. Un libro colmo di dolore e di speranza, profondo e intenso, che parla di tematiche attuali senza risultare pedante. Per saperne di più leggi la recensione di Vincenzo Mastrocinque sul sito di The Password, trovi il link in bio!

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M, il figlio del secolo (ventunesimo)

“M – Il figlio del secolo” è una serie che ha diviso gli animi, tra chi grida al capolavoro e chi rimane più titubante.

In un periodo storico in cui il fascismo è tornato centrale, nel dibattito politico, una serie come questa poteva essere una grande occasione di mostrare il fascismo in maniera chiara, esplicita e sotto un’accurata lente storica.

Al netto di un’ottima fotografia e di una regia molto particolare, la missione può dirsi compiuta? Leggi la recensione del nostro Vincenzo Mastrocinque, sul sito di The Password!

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@: ilnerdmiope

La seconda stagione di “Arcane” è una delusione

“Arcane” è una delle serie TV animate più originali e innovative degli ultimi anni: grazie alle sue premesse originali, animazioni e colonna sonora è stata una delle più grandi hit di Netflix degli ultimi anni.
Ma poi… è arrivata la seconda e ultima stagione, che prometteva di dare un finale soddisfacente alla serie, senza però raggiungere le aspettative del pubblico.
Ma perché? Ce lo spiega Sole Dalmoro in questa recensione spoiler free per la seconda stagione di “Arcane”!

“Squid Game 2”: il ritorno della serie che critica il capitalismo

Dopo più di tre anni di attesa, “Squid Game”, la serie TV sudcoreana più vista di sempre, è tornata sui nostri schermi con una seconda stagione. Tra le ormai iconiche guardie mascherate in tuta rosa, partite letali a “Un, due, tre, stella!”, vecchie e nuove conoscenze, il proseguimento di questa storia piena di tensione e colpi di scena sarà riuscito a soddisfare le aspettative da parte del pubblico, mantenendo allo stesso tempo il focus sulla spietatezza della nostra società capitalista?
Per scoprirlo, leggete la recensione della nostra redattrice Ilaria Vicentini. E non preoccupatevi, non contiene spoiler significativi che possano compromettere la visione dei nuovi episodi!

@il.arya

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Dorian Gray esiste ed è donna. Analisi di “The Substance”

Il nuovo body-horror di Coralie Fargeat è a dir poco spaventoso e disturbante. Attraverso una versione moderna e splatter del “Ritratto di Dorian Gray”, l’intento è di costruire un’immagine estremizzata della (purtroppo) ancora attuale ossessione per la giovinezza, simbolo di bellezza e vitalità. Risulterebbe ancora più spaventoso se vi dicessimo che è un film femminista? Per saperne di più leggete il nuovo articolo di Monica Poletti.

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