L’amore quotidiano è l’ultimo romanzo inedito di Maria Tarditi, scrittrice cuneese originaria di Monesiglio che, dopo essere stata maestra elementare per quasi quarant’anni, ha iniziato a scrivere raccontando la sua vita trascorsa tra piccoli paesini abbarbicati sulle Langhe, a contatto con la natura e fatta di semplicità. Le sue storie si caratterizzano per uno stile semplice e immediato, che riporta subito alla memoria i racconti dei nonni e in cui tanti, vissuti nello stesso periodo, sanno ritrovarsi immediatamente.
Questo romanzo, edito da arabAFenice come tutti i suoi libri, è stato pubblicato postumo nel 2018, dopo essere rimasto nel cassetto per quasi vent’anni. Protagonista della storia è Elena, ragazza giovanissima di appena vent’anni che nel 1948 vince il concorso per diventare insegnante. Contrariamente alle sue sorelle, e anche contro il volere dei genitori, Elena sceglie di andare via non solo da Vico Gesù, la povera stradina in cui ha abitato per tutta la vita, ma anche da Genova. Destinazione di Elena sarà la scuola elementare di Villa di Maglione, il paese originario del padre, in cui lei ha trascorso le estati più belle della sua infanzia.
In fuga dalla vita di miseria dei genitori e da una delusione amorosa troppo grande da dimenticare, Elena si lascia alle spalle tutto ciò che conosce per voltare pagina definitivamente. A Villa di Maglione la aspetta la zia Marietta, sorella del padre e il cui nome, in casa, è assolutamente vietato pronunciare, che l’accoglie a braccia aperte e la ospita alla Fontana, la grande cascina di famiglia.
La prima lezione di Elena a scuola è, però, un completo disastro: l’aver superato brillantemente il concorso non aiuta la giovane maestra a capire cosa fare o come comportarsi davanti a una frotta di bambini che ridono, scherzano e non sembrano intenzionati a prestarle attenzione. Alla difficoltà con i bambini si aggiunge, poi, l’incontro con Andrea, il benestante vedovo proprietario del Passetto, importante cascina del luogo, che ha accompagnato il figlio Michele a scuola.
Nonostante i primi insuccessi, Elena riesce a prendere dimestichezza coi bambini e ben presto si innamora di Andrea, che però ha già trentasei anni, un figlio, e la vede ancora come una ragazzina. Alla fine, anche lui si accorgerà di lei, della sua semplicità e della sua voglia di far bene. La madre di Andrea però, la perfida madama Luisa, ha altri piani per lui e passa le sue giornate a cercare di organizzargli un matrimonio d’interesse da cui poter trarre vantaggio, esattamente come aveva fatto con la prima moglie.
Questa volta, Andrea decide di seguire il suo cuore e così Elena diventa la signora del Passetto. Il loro amore suscita, però, invidia e rabbia nel paese e la vita matrimoniale inizia con non poche difficoltà. Il loro matrimonio segna l’inizio della storia vera e propria che dà il titolo al libro: è la storia dell’amore tra Elena e Andrea, un amore quotidiano che si rinnova di giorno in giorno, un amore tranquillo che non ha la pretesa di promettersi l’impossibile ma di esserci sempre, di starsi a fianco nelle difficoltà aiutandosi costantemente e sostenendosi a vicenda.
Grazie al loro amore quotidiano, Elena e Andrea troveranno la forza di superare tutte le difficoltà sul loro cammino, alla continua ricerca di una vita semplice ma felice, scandita dal ritmo della natura, dalle fatiche contadine e dalle difficoltà del secondo dopoguerra, mentre, piano piano, gli anni passano e l’Italia si trasforma.
Con il suo stile semplice, Maria Tarditi ci fa immergere nella quotidianità dei suoi personaggi, in un romanzo corale in cui al centro della narrazione restano Elena e Andrea, ma soprattutto il loro amore, vero protagonista del romanzo.
Irene Rolando
Crediti immagine di copertina: https://chiaratremolada.com/2022/04/28/lamore-quotidiano-maria-tarditi/
