“My Lady Jane” è il successo del period drama

È ormai da metà giugno che la seconda parte della terza stagione di “Bridgerton” è uscita, e i fan sanno che l’attesa per la quarta sarà piuttosto lunga, visto che si dice che servano almeno due anni. Amazon Prime però sforna una serie che sembra accontentare i fan dei period drama: lo scorso 27 giugno è infatti uscita “My Lady Jane”.

Si tratta di una serie che racconta la storia di Jane Grey, cugina del sovrano Edward VI Tudor, che vive con la madre e le sorelle. È una giovane sfrontata e determinata, appassionata di scienza e grande lettrice. Quando la madre decide di farla sposare con Guildford Dudley, senza che lei sappia neanche chi sia, per salvare la famiglia dalla rovina, le cose cambiano. E cambiano anche perché, quando Edward muore, nomina Jane come successiva regina d’Inghilterra.

Tutta la trama prende spunto da vicende reali: Lady Jane Grey fu infatti nel 1500 la prima regina d’Inghilterra, ma durò solo nove giorni prima di essere deposta da Maria la Sanguinaria, sorella di Edward VI, che godeva di grande consenso popolare. In realtà, la serie non rispetta esattamente le vicende storiche, perché regala a Jane e Guildford un finale ben diverso da come è andata davvero. Oltre a questo, nella serie ci sono degli elementi fantastici, come la guerra tra Veritiani ed Etiani, che sono esseri umani in grado di trasformarsi in animali e che sono perseguitati e uccisi. Anche questo elemento, però, prende spunto da una vicenda reale, cioè i conflitti tra protestanti e cattolici, che influirono sulla vita della regina.

Quello che però rende “My Lady Jane” una serie d’impatto è il tono, che è ironico e prende in giro le vicende dei personaggi stessi, esagerandole; anche Maria la Sanguinaria viene mostrata nella maniera più esagerata, mentre esplode in scenate furiose e uccide su due piedi chi non la ascolta; oppure come Lord Seymour, amante del sadomaso e innamorato di Maria; come Lady Frances, la madre di Jane, che è una vedova spregiudicata e calcolatrice. Nella serie ci sono intrighi di ogni tipo, che però hanno un risvolto tendenzialmente ironico. Rispetto a “Bridgerton”, che appare molto più elegante, in posa e sistemato, “My Lady Jane” risulta più brutale, ironico e audace: i personaggi femminili sono decisi e polemici, “si sporcano le mani”, e anche l’estetica della serie non ha nulla a che vedere con l’universo regency di “Bridgerton”.

A funzionare ancora di più è la storia d’amore tra Jane e Guildford, costretti a sposarsi senza conoscersi. I due litigano di continuo, almeno all’inizio: è il trope degli enemies to lovers, che ci era stato (in modo diverso) già proposto nella seconda stagione di “Bridgerton” con Kate ed Anthony o simile a tutta la storia d’amore che viene mostrata nello spin-off “Queen Charlotte”, dove si racconta la storia della regina Carlotta e di George. Jane e Guildford si evitano, si inseguono, e finiscono per innamorarsi: sono entrambi testardi e fanno valere le proprie ragioni. Si incontrano e si scontrano, per dare vita a una dinamica intrigante e che tiene incollati allo schermo.

Come in “Bridgerton”, anche qui c’è un’attenzione per l’inclusività: non c’è distinzione tra personaggi di colore e non, a dispetto dell’accuratezza storica, così come nelle dinamiche uomo-donna; anzi, qui sembrano essere le donne a non lasciarsi mai piegare e sopraffare dagli uomini, ribellandosi e mettendo sempre la loro parte in tutte le vicende, nonostante notoriamente il 1500 non sia un periodo famoso per la parità di genere.

“My Lady Jane” è una serie che tiene insieme fantasy, vicende storiche, costumi, ambientazioni d’epoca, amori passionali ed enemies to lovers; ma lo fa con un tono nuovo e ironico, che spesso, nonostante si tratti di vicende drammatiche, riesce a strappare una risata e a configurarsi come una presa in giro intelligente. E, se si ha voglia di qualcosa di diverso e di leggero, è la serie giusta da guardare in questo momento.

Laura Marchese

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  1. Adoro come hai messo in luce il successo di My Lady Jane nel mondo dei period drama! È incredibile vedere come questo genere continui a conquistare nuovi fan, mescolando storia e umorismo in modo così accattivante. La tua analisi su come la serie riesca a bilanciare il rispetto per i fatti storici con quel tocco di modernità mi ha fatto venire ancora più voglia di guardarla. Grazie per aver condiviso queste riflessioni, lo aggiungo subito alla mia lista

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