La mascolinità tossica online

La mascolinità tossica e le sue espressioni, con il tempo e come ogni fenomeno, si sono evolute con l’avvento dei social. 

Se prima queste espressioni di mascolinità tossica venivano trasmesse principalmente dalla letteratura, da modelli esemplari come sportivi, politici e persone appartenenti al mondo dello spettacolo e dai media tradizionali quali la televisione, adesso il campo di gioco è cambiato.

Infatti, in tempi recenti si è vista la creazione di una subcultura online, comunemente chiamata manosphere, dove tutti i valori della mascolinità “tradizionale” vengono esaltati e percepiti come la cura alle piaghe della società moderna. 

Tipo il capitalismo asfissiante, che taglia tutte le connessioni tra esseri umani tramite il lavoro per renderli degli automi senza tempo per progredire nella loro sfera sociale risultando in una pandemia di solitudine e depressione? Oppure la progressiva perdita di diritti fondamentali per svariate minoranze in giro per il mondo? Il cambiamento climatico?

Assolutamente no! Si parla di “cultura woke”, “nazifemminismo”, “demascolinizzazione dell’uomo” e “sottomissione dell’uomo rispetto alla donna”, ovviamente.
Problemi sicuramente più reali del fatto che circa ogni due giorni in Italia una donna venga uccisa solo per essere donna, o del fatto che il presidente nuovamente eletto degli Stati Uniti Donald Trump abbia detto “proteggerò le donne, che lo vogliano o meno” ad un comizio in Wisconsin, nonostante abbia ricevuto svariate accuse di violenza sessuale sin dal 1970

La mascolinità tossica è un fenomeno antico, con radici che risalgono fino all’epoca classica, tuttavia nel corso dei secoli queste forme si sono radicalmente modificate per riuscire più facilmente ad avere un controllo sulle generazioni di uomini per mantenere il dominio maschile bianco cis-etero sulla società, e questo è innegabile. 

Tuttavia, negli ultimi anni, si è creato un fenomeno decisamente inquietante sulle piattaforme social: la manosphere

Cos’è la manosphere? Si può definire come una comunità di uomini principalmente bianchi, ricchi e con fisici statuari che, tramite video su Tiktok, Youtube e Instagram, cercano di “ispirare” le nuove generazioni di uomini. 

I contenuti sono molto simili l’uno all’altro: l’uomo moderno e perfetto deve pensare ai soldi, a come fare soldi, ad essere bello e in forma, a trovarsi una donna e creare una famiglia a cui badare con i soldi fatti in precedenza. 

Il poster child di questa comunità è sicuramente l’ex kickboxer, imprenditore, influencer e condannato agli arresti domiciliari in Romania per traffico di esseri umani Andrew Tate

Si può dire che lui sia stato il più controverso tra questi influencer, nonché il più famoso e il principale esempio.
Andrew Tate è sicuramente un uomo…conservatore, per usare termini eleganti. In varie interviste dice che la depressione non esiste, andare in terapia è da deboli, che le donne hanno una vita più semplice di quella degli uomini (tra l’altro chiamando costantemente le donne “chicks”, quindi con un termine disumanizzante), che le persone vittime di stupro sono colpevoli di quello che hanno subito e altre opinioni che lasciano il tempo che trovano

Che effetti possono avere individui come questo sulle menti dei giovani? Cosa possono fare le opinioni di Andrew Tate sulla mente di un ragazzino? Che cosa possono fare le sue opinioni sulla salute mentale, in una società che già spinge gli uomini a reprimere i loro sentimenti e a non cercare aiuto fino a spingere molti al suicidio

Che cosa possono fare le sue opinioni sulle donne? Sulle persone disabili? Sulle vittime di stupro? 

La senior police officer Maggie Blyth ha detto che Andrew Tate e l’interezza della manosphere sono pericolosi per la società, un’emergenza nazionale di radicalizzazione dei giovani verso espressioni di misoginia e violenza mai viste. 

Un’altra espressione della manosphere è sicuramente legata ad esempi di personaggi fittizi, principalmente il protagonista del libro e film American Psycho Patrick Bateman e il coprotagonista del libro e film Fight Club Tyler Durden

Nonostante siano due personaggi con dei tratti comuni, l’essere due uomini forti e “fighi”, sono decisamente diversi l’uno dall’altro: uno è un uomo d’affari fissato con la sua persona e oggetti materiali che diventa un serial killer depravato che commette qualsiasi tipo di crimine, mentre l’altro è un uomo misterioso con precise idee anticapitaliste e che gestisce un gruppo terroristico

Vengono esaltati per il loro essere nonchalant, il loro essere dei sigma male, il loro essere cool e letteralmente io, principalmente da ragazzi tra i quattordici e diciott’anni sicuramente molto diversi da loro. 

Inoltre, si può anche discutere del fatto che questo pubblico non capisca il media di provenienza di questi personaggi, che sia nei libri che negli adattamenti cinematografici vengono ampiamente criticati per i loro comportamenti, essendo i romanzi stessi delle satire. Si possono notare somiglianze con il libro Dio di Illusioni e il fenomeno ad esso legato

Un altro fenomeno della manosphere è sicuramente la gerarchia sigma-alpha-beta, una gerarchia pseudoscientifica che prende “esempio” (non capisce) i ruoli osservati nei branchi di lupi, dove l’alpha è il capobranco, il beta è il sottomesso e il sigma, il più raro e ambito, è il lupo solitario. Questi termini vengono utilizzati principalmente dagli incel, una comunità di uomini che professano la loro sofferenza nel loro ricevere attenzioni dal genere femminile e per questo considerano le donne inferiori, ma a causa della manosphere sui social sono diventati termini di uso comune, adesso fortunatamente in chiave ironica.

Sole Dalmoro

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