INVENTING ANNA: una storia completamente vera?

This story is completely true, except for all the parts that aren’t” è presente in tutte e nove le puntate di Inventing Anna, la serie Netflix che racconta la vera truffa di Anna Sorokin.

Meglio nota con il nome di Anna Delvey, cognome che diceva di aver preso dalla madre, la Sorokin, di origini russe, si finse una ricca ereditiera tedesca alla quale spesso il padre tagliava i fondi, riuscendo a frodare la City National, la Citibank, Fortress, hotel e ristoranti, conoscenti e amici come Rachel DeLoache Williams per un totale dimostrato di 275 mila dollari tra il 2013 e il 2017 a New York. Il processo iniziò a marzo e si concluse a maggio 2019. La giuria la riconobbe colpevole di otto accuse tra cui furto aggravato di secondo grado, tentato furto e furto di servizi. Aveva ventotto anni quando fu condannata, ventidue quando aveva iniziato a fingere un’identità non sua.

La serie si ispira al lavoro di Jessica Pressier, giornalista autrice di Maybe she had so much money, she just lost track of it, edito dalla rivista New York nel giugno 2018. Il ruolo di Jessica Pressier, che è tra i produttori della serie, è in parte ripreso dal personaggio di Vivian Kent, giornalista in rovina a seguito di un brutto scivolone, dopo il quale le assegnano solo i pezzi meno accattivanti e “più sicuri”. Inizia a indagare di nascosto dai suoi superiori, mentre porta avanti una gravidanza, andando a trovare Anna, detenuta durante il processo presso il Department of correctioction Rikers Island.

Da questi incontri emerge il carattere scontroso, manipolatore, snob e saccente della truffatrice, che è ossessionata dalla sua popolarità: vuole essere ricca e famosa. Assumere atteggiamenti di chi è tale, effettivamente, le ha permesso di soggiornare mesi in hotel e frequentare ristoranti lasciando cospicui conti aperti. Nel 2017 con Rachel Williams, il suo personal trainer e un operatore video andò in Marocco in un hotel di lusso a 5 stelle sito a Marrakech definendo il viaggio un “tutto compreso”. Fu lì che, data l’insistenza del personale dell’hotel, l’amica Rachel si sentì costretta ad anticipare il denaro, con la promessa da parte di Anna di una pronta restituzione non appena le carte sarebbero tornare a funzionare. Fu lasciata invece con un debito di 62 mila dollari. Tutto ciò viene mostrato nella serie, come i ritardi prima delle udienze e la richiesta della Sorokin di avere uno stilista professionista che le procurasse abiti per le sue apparizioni in tribunale. L’avvocato difensore a inizio processo ne restituì l’immagine che lei aveva cercato di impersonificare: un’imprenditrice, paragonabile a Frank Sinatra, come lui alla ricerca della sua opportunità d’oro nella Grande Mela.

È difficile quanto semplice empatizzare con il personaggio di Anna e la vera storia dietro. Non si può non odiarla per come tratta gli altri. Rachel Williams, che ebbe un ruolo fondamentale nel suo arresto, nel luglio 2019 pubblicò My friend Anna guadagnando 300 mila dollari per il libro. Raccontò di come il viaggio in Marocco l’avesse influenzata finanziariamente e mentalmente e alcuni particolari della ex-amica: la definì esigente e scortese con i camerieri e, quando un ascensore si apriva, lei non aspettava che le altre persone uscissero, prima di entrarci. Allo stesso tempo, però, non si può non riconoscerle le capacità e la costanza di chi ha un obiettivo, qualunque esso sia, e la determinazione nel realizzarlo ad ogni costo, nonostante la giovane età e partendo dal non avere conoscenze. Ha frodato dei ricchi che si fidavano di lei perché la credevano ricca: l’ipocrisia dell’apparenza.

Netflix ha pagato 320 mila dollari per i diritti sulla sua storia di vita, con la maggior parte dei quali la Sorokin ha dovuto pagare i suoi debiti. La serie del 2022 è stata uno dei programmi più visti su Netflix durante la prima settimana dalla sua uscita. L’attrice protagonista, Julia Garner, ha incontrato la stessa Anna in prigione per prepararsi al meglio alla parte. La Sorokin ha poi accusato la società di streaming per diffamazione.

Nicole Zunino

Fonte

https://it.wikipedia.org/wiki/Anna_Sorokin

https://it.wikipedia.org/wiki/Inventing_Anna

Fonte immagine in evidenza: today.com

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