L’estate è alle porte e, di conseguenza, anche la temuta sessione estiva degli esami universitari. In questo periodo, molte studentesse e studenti amanti della lettura potrebbero trovarsi ad affrontare saggi e manuali di centinaia di pagine, finendo così per trascurare l’elenco di libri destinati al tempo libero.
Se questa situazione ti risulta familiare, non preoccuparti: la letteratura giapponese, con i suoi autori capaci di condensare storie intense ed emozionanti in meno di 200 pagine, può esserti d’aiuto.
Grazie ai giusti titoli ti immergerai in storie indimenticabili, senza sacrificare il tempo per lo studio; inoltre coglierai una preziosa occasione per scoprire l’affascinante panorama letterario del Paese del Sol Levante, sempre più popolare, anche in Occidente.
Ecco quindi 4 libri giapponesi brevi che non possono mancare nella vostra libreria!
Se i gatti scomparissero dal mondo, Kawamura Genki

La trama di questo libro è così semplice da ricordare una fiaba, ma è capace di suscitare profonde riflessioni sul senso della vita e sull’importanza dei legami affettivi.
Il protagonista, un postino di trent’anni, conduce una vita monotona e solitaria: soltanto il suo gatto Cavolo riesce a dare un tocco di colore alla sua esistenza grigia. Tuttavia, anche questo precario equilibrio viene spazzato via già all’inizio della storia, quando l’uomo riceve la terribile diagnosi di una malattia incurabile.
È in quel momento che il Diavolo in persona – personaggio sarcastico e irritante – piomba all’improvviso nell’appartamento del postino per proporgli un patto: egli potrà allungare la sua vita un giorno alla volta, ma in cambio dovrà scegliere di far scomparire dal mondo un oggetto per ogni giorno guadagnato.
Ha senso continuare a vivere sacrificando le cose che si amano o che sono importanti per qualcun altro? La risposta ti sorprenderà.
L’arte di correre, Haruki Murakami

Murakami è probabilmente l’autore giapponese contemporaneo più amato nel nostro Paese, grazie ai suoi romanzi dall’atmosfera onirica e a tratti surreale. Non tutti sanno, però, che questo scrittore straordinario è anche un grande appassionato di corsa: durante la sua carriera da atleta ha partecipato a circa venti maratone, oltre che a diverse gare di Triathlon (sport composto da nuoto, ciclismo e corsa).
In questo libro, Murakami si allontana dalle sue trame complesse e, attraverso una serie di appunti autobiografici, sceglie di raccontare un lato inedito di sé in modo intimo e sincero. Lo scrittore, così, non trasmette solo tutta la sua passione per la corsa; ma anche il significato di sfida e di crescita personale che le attribuisce. Infine, soprattutto, lancia un messaggio universale che va al di là della disciplina sportiva: dopo ogni caduta, ci si può sempre rialzare.
Il magico studio fotografico di Hirasaka, Sanaka Hiiragi

In questo romanzo vita, morte e magia si intrecciano all’interno di un racconto delicato, ricco di immagini evocative e confortanti.
Lo studio fotografico del signor Hirasaka si trova in un posto decisamente insolito: al confine tra il mondo dei vivi e l’Aldilà. Si tratta di un passaggio obbligato per ogni anima che lascia la Terra, dove i defunti vengono informati della loro morte con tatto e gentilezza. Il signor Hirasaka ha il compito di consegnare alle anime degli scatoloni contenenti una fotografia per ogni giorno della loro vita: in questo modo, possono comporre una speciale lanterna con le loro fotografie preferite, per ricordare un’ultima volta la propria esistenza. Inoltre, i defunti hanno l’opportunità di rivivere il loro ricordo più caro, tornando in quel preciso momento del passato e scattando nuovamente la fotografia più preziosa che possiedono.
Attraverso la storia di tre persone, apparentemente molto diverse tra loro – un’ex-insegnante novantenne, un membro della mafia giapponese e una ragazzina che nessuno ha saputo proteggere – Hiiragi racconta un viaggio tra gioia e dolore, spiegando l’importanza di celebrare i regali che la vita riserva.
Parti e omicidi, Murata Sayaka
In questo libro si cambia completamente atmosfera e, per questo, occorre essere ben preparati. Parti e omicidi è una raccolta di quattro racconti dal carattere bizzarro e talvolta sconvolgente, tipico di un’autrice che si è fatta conoscere proprio per la sua capacità di affrontare temi forti con rappresentazioni crude ma, al tempo stesso, cariche di significato filosofico.
Il racconto iniziale dà il titolo all’intera raccolta. È ambientato in un futuro distopico (ispirato alla realtà) nel quale in Giappone si assiste a un irreparabile calo demografico. Qual è dunque la soluzione? Grazie ai progressi della medicina, i cittadini – indipendentemente dal loro genere – possono scegliere di diventare “gestanti”, con il compito di dare alla luce dieci neonati nel corso della loro vita. In cambio, al termine delle gravidanze obbligatorie, potranno uccidere legalmente una persona a loro scelta: il cosiddetto “morente”, colui che dà la propria vita per il bene della Nazione.
Questo e gli altri racconti offrono una potente riflessione sulla natura umana e sulle nostre società, che troppo spesso – senza ricorrere alla distopia – ci spingono a rinunciare a ciò che ci rende umani.
Ilaria Vicentini
Crediti foto in evidenza: Google immagini


🎀 Interessante ~ La letteratura giapponese risulta molto avanti nella visione della societa’ e dell’uomo ~ Un’attenzione particolare a Sayaka.
Buona giornata!
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Grazie mille per il commento! Le opere di Murata Sayaka sono davvero imperdibili
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