Alessandra Picciariello di The Password e Francesca Vecchio ci propongono una prospettiva riassumibile in una frase:
from rebellious to conformed.

Foto: Gabriele Nicol. Makeup: Stella Grossu. Completo: Armani, camicia e cravatta: Brioni.
CONCEPT
Un’anima ribelle che deve confrontarsi col mondo accademico, di cui disprezza i falsi sorrisi, le norme sociali e le scarpe immacolate. Il suo stile grida autenticità, ma anche un leggero sentore di inadeguatezza, rispetto al mondo in cui si ritrova immerso. All’inizio è diffidente, guarda i libri quasi con noia, come se non gli comunicassero alcunché, eppure ci si confronta. Vuole esplorare.

Foto: Gabriele Nicol. Makeup: Stella Grossu. Maglioncino, gonna e calze: Vivienne Westwood, gioielli: stylists’ own, anfibi: Dr. Martens.
Queste prime due immagini ci comunicano un’anima che non ha paura di sfidare anche le norme di genere. Tatuaggi e smalto, anfibi e gonna, maschile e femminile: un’identità che fatica a integrarsi in un mondo fatto di regole rigide e aspettative. Un’indole conflittuale, effervescente, dinamica, che tra i tomi di una biblioteca si ritaglia il proprio spazio.
Nella prima foto possiamo apprezzare l’allure androgina dell’outfit, con questa texture calda color tartan che sembra quasi antica, in confronto con le forme moderne e destrutturate del completo. La dualità del soggetto è certamente ben rappresentata. Gli anfibi color borgogna e i gioielli tipici del mondo femminile creano un layering sia aggressivo che delicato, mostrando un ragazzo complesso, con un passato difficile che gli rende complicato comunicare col prossimo. L’occhio sottile, reso ancora più allungato dall’eyeliner nel secondo scatto e le labbra arricciate ci parlano di una personalità sfaccettata, multiforme, curiosa.

Foto: Gabriele Nicol. Makeup: Stella Grossu. Maglioncino, gonna e calze: Vivienne Westwood, gioielli: stylists’ own, anfibi: Dr. Martens.
STYLING
Il ragazzo punk (interpetato da Secondino Laquintana di Brave Models) ha una profonda rabbia verso il mondo, ma quando si confronta con l’accademia inizia a cambiare. Pian piano si adegua, iniziando a diventare ciò che ha sempre odiato: uno di quegli universitari perfettini da cui prima veniva spesso preso in giro.

Foto: Gabriele Nicol. Makeup: Stella Grossu. Eco-pellicciotto e gioielli: stylists’ own, pantaloni: Moncler, anfibi: Dr. Martens.
Cerca di preservare se stesso, con pellicce, giacconi di pelle, jeans e anfibi, ma lentamente inizia ad adeguarsi. Ora è uno di loro, tuttavia qualcosa di invariato resta: la sua rabbia e il suo spirito ribelle, ancora visibili nei piccoli dettagli.
Le posture sono ancora asimmetriche e sprezzanti, l’addome in bella vista è febbrilmente erotico, dirompente, costringe a riflettere. Però ora ci sono i pantaloni, non più la gonna e gli elementi femminili si ridimensionano: un pellicciotto nel primo caso, un cardigan bianco crop nel secondo. Subentrano tratti maschili prima impensabili, come la cravatta, pur ancora colorata e audace.

Foto: Gabriele Nicol. Makeup: Stella Grossu. Giacca e cardigan: Brioni, jeans: Tommy Hilfiger, cravatta e gioielli: stylists’ own.
LOCATION
L’unione tra forme moderne e spazi ampi offerta dal Campus Einaudi di Torino è una location che comunica serenità e progresso allo stesso tempo. La cornice in vetro e acciaio fornisce e cattura la luce, mentre le aiuole e gli alberi sono un luogo in cui riposare. Esplorando i vari ambienti, il soggetto sembra quasi cercare una collocazione, come un libro che si accorge di essere stato perduto, in cerca di qualcuno che sappia leggerlo.

Foto: Gabriele Nicol. Makeup: Stella Grossu. Bomber e pantaloni: Moncler, t-shirt e gioielli: stylists’ own, mocassini: Dr. Martens.
Tra le linee pulite e il design minimalista del campus, un luogo d’incontro tra il dinamismo degli studenti e la calma che comunica il complesso, il ragazzo sembra iniziare a trovare una propria dimensione. Abbraccia il cambiamento anziché reprimerlo, cercando modi nuovi di esprimere se stesso. Acquisisce una maturità che sembra rasserenarlo.
Il selciato della foto superiore si sposa benissimo con il color terra di Siena dell’outfit anni ’50 che il ragazzo indossa. Non più le linee ribelli e anticonformiste à la Grease, bensì un approccio più inquadrato, che richiama in lontananza L’attimo fuggente. La poesia c’è ancora, ma non è più beat e in controtendenza; si esplora il classico, una metrica d’altri tempi. Anche gli eleganti mocassini neri esaltano questo giro di boa.
L’azzurro predominante del secondo scatto ci comunica bene il passaggio di consegne: la giacca è destrutturata e il maglioncino è un dettaglio che si potrebbe ascrivere alla moda femminile, ma ormai è fatta; cromaticamente è preciso, stilisticamente è elegante. Il ragazzo punk è diventato a tutti gli effetti uno studente.

Foto: Gabriele Nicol. Makeup: Stella Grossu. Completo: Tommy Hilfiger, maglioncino: Mango, camicia: Arket.
OUTFIT E MAKEUP
Il soggetto si trasforma man mano. Sempre meno le unghie smaltate di rosa, sempre meno makeup, sempre meno audacia nel vestiario. Le due stylist, Alessandra Picciariello e Francesca Vecchio, e la makeup artist, Stella Grossu, ci comunicano un progressivo adattamento alle norme sociali.
L’obiettivo di Gabriele Nicol e l’espressività di Secondino Laquintana di Brave Models inquadrano perfettamente la progressiva perdita di irruenza del ragazzo punk. Dagli iniziali toni caldi e aranciati si passa a sfumature più fredde, azzurre e verdi. La personalità si è raffreddata, il ribelle è maturato, ma non ha perso il suo spirito.

Foto: Gabriele Nicol. Makeup: Stella Grossu. Completo e camicia: Brioni, trench: Tommy Hilfiger.
Scompaiono le ultime note di rosa, ma le unghie rimangono laccate. Anche se si adegua, il ragazzo punk continua a rimanere fedele al proprio modo di essere. Dei gemelli ai polsini non gli importa nulla, così come di nascondere i tatuaggi. Si è integrato, ma a modo suo. Ha trovato un modo di esprimersi comunque.
L’intenso blu del completo Brioni e il grigio antracite di quello di Armani rappresentano il punto culminante di questo viaggio. Ormai gli elementi maschili predominano, il trench Tommy Hilfiger e la cravatta Brioni possono sembrare segnali di resa, eppure lo smalto c’è ancora, così come un notevole azzardo, rispetto alle convenzioni: le scarpe animalier. C’è ancora sfida, anche nel suo sguardo. Il ragazzo non si è dimenticato chi è.

Foto: Gabriele Nicol. Makeup: Stella Grossu. Completo e mocassini: Armani, camicia e cravatta: Brioni.
UNA MASCOLINITÀ NUOVA
La testa rasata e i tatuaggi del modello suggeriscono, a prima vista, una personalità dura, decisa, forgiata dalle difficoltà, ma le forme longilinee del corpo, la delicatezza dello sguardo, l’armonia eterea delle forme dicono altro. Un’androginia fluida, in continua evoluzione, un’esteriorità che esprime un’interiorità altrettanto variegata. Poco uomo? Troppo donna? Che importa? Alla fine, il ragazzo punk non è altri che se stesso, semplicemente.
Alessandra, Francesca, Stella, Gabriele e, ultimo ma non per importanza, Secondino danno una spallata agli stereotipi di genere, raccontandoci un percorso in apparenza già battuto mille e mille volte, ma che in realtà non finisce mai di sorprendere e di insegnare, specialmente coi tempi che corrono. Un viaggio nella complicata dialettica tra il sé e l’altro, tra innovazione e tradizione. Una scoperta all’insegna della freschezza, della spontaneità e della curiosità.
Vincenzo Ferreri Mastrocinque
