Ogni anno, a inizio dicembre, Roma ospita la fiera dell’editoria Più Libri Più Liberi. L’edizione 2025 ha visto scaturire alcune polemiche ancora prima dell’inizio della fiera, a causa della partecipazione all’evento della casa editrice Passaggio al Bosco. Nata da un progetto che si autodefinisce “libero e militante”, questa casa editrice affonda le sue radici in ideologie fasciste, naziste e antisemite e questo suo orientamento è dimostrato dalla presenza in catalogo di titoli quali Aspetti storici e spirituali del fascismo, Camerata – Il mio onore si chiama fedeltà o Il Fascismo rivoluzionario. Il fascismo di sinistra dal sansepolcrismo alla Repubblica Sociale, oltre che di testi firmati da Léon Degrelle, esponente del movimento rexista e fondatore della divisione vallona delle Waffen-SS, e dallo stesso Benito Mussolini.
In reazione alla presenza dello stand di questa casa editrice, 80 autori, editori e varie personalità pubbliche, tra cui Alessandro Barbero, Caparezza, Carlo Greppi, Zerocalcare e Carlo Ginzburg, hanno scritto una lettera di protesta all’Associazione Italiana Editori (AIE), chiedendo spiegazioni riguardo alla presenza a una fiera che dovrebbe promuovere valori culturali e democratici di elementi che promuovono principi opposti, quali quelli di apologia della guerra, disciplina e intolleranza violenta.
Nella sua risposta, l’AIE sostiene il principio della libera partecipazione alla fiera romana, che non prevede la necessità di chiedere a ogni editore di dichiarare il proprio orientamento politico. L’AIE delega piuttosto la responsabilità a lettori e magistratura, sostenendo che sarà compito dei primi quello di “valutare quei libri”, e dovere della seconda di “verificare sulla liceità delle azioni e sulla opportunità della presenza di quei testi in un Paese come il nostro dove vige il divieto dell’apologia al fascismo”.
Per protesta, il fumettista Zerocalcare ha quindi deciso di non prendere parte all’evento, spiegando le ragioni della sua scelta in un video pubblicato sui social. L’autore sostiene che il problema non sia solo l’ideologia alla base della casa editrice, bensì il fatto che essa promuova attività di “formazione”, basate sui testi da essa pubblicati, alle quali prendono parte esponenti di diversi gruppi neofascisti. Zerocalcare, inoltre, motiva la sua scelta sulla base di un proprio principio basilare: “non si condividono gli spazi con i nazisti”. In una fiera in cui gli stand sono posizionati uno accanto all’altro, senza distinzione, accettare la partecipazione di Passaggio al Bosco significherebbe legittimare le loro idee quali “opinioni valide”, significherebbe mettere fascismo e antifascismo sullo stesso piano. “Così, rischia di diventare Più Libri Meno Liberi”, sostiene Zerocalcare, chiedendosi se, anche a un’organizzazione come le SS, a cui si ispira la casa editrice in questione, sia in linea di principio garantita l’ammissione alla fiera, dal momento che l’AIE non tiene conto dell’orientamento politico dei partecipanti.
Altri scrittori ed editori hanno adottato diversi metodi di protesta; il 6 dicembre, per esempio, alcuni dei partecipanti hanno coperto i libri sulle loro bancarelle per circa mezz’ora, impedendone momentaneamente la vista e l’acquisto e hanno fatto partire un piccolo corteo che ha intonato il famoso canto popolare della Resistenza italiana, Bella ciao, fermandosi davanti allo stand della discussa casa editrice.
Ma non sempre i messaggi inviati dalle personalità pubbliche sono positivi e argomentati come quello di Zerocalcare. Un esempio sono le parole pronunciate da Anna Maria Bernini, ministra dell’università e della ricerca, durante il suo intervento alla manifestazione di Atreju (evento organizzato annualmente dalla destra italiana). Bernini è stata infatti contestata dagli studenti dell’Unione degli Universitari (UDU), i quali protestavano per le modalità di organizzazione del semestre filtro per accedere alle facoltà di medicina, veterinaria e odontoiatria. Le critiche partivano dalla denominazione, poiché è fuorviante chiamare “semestre” un periodo di lezioni della durata di due mesi. Infatti, la brevità del periodo stabilito non ha permesso agli studenti di prepararsi adeguatamente per il primo esame del 20 novembre, composto da una parte di biologia, una di fisica e una di chimica. Inoltre, il mancato superamento dell’esame avrebbe significato la perdita di un anno di studi, fattore che è stato per i giovani studenti motivo di ansia e pressione.
La reazione della ministra di fronte alle rivendicazioni degli studenti è stata piuttosto violenta e irrisoria: “Vi stavamo aspettando! Facciamo un applauso ai nostri amici protestatori! Sapete come diceva il presidente Berlusconi? Siete sempre solo dei poveri comunisti. Questo dimostra tutta la vostra inutilità”. Questo è quanto ha replicato la ministra tra gli applausi generali dei partecipanti ad Atreju, tra l’altro seguendo la tendenza comune a etichettare come comunisti tutti coloro che protestano per qualche motivo. Naturalmente, le sue parole hanno destato grande scalpore tra i politici e l’opinione pubblica: “Meglio comunisti che berlusconiani”, sostiene Giovanni Barbera di Rifondazione Comunista; anche il PD e l’Alleanza Verdi-Sinistra hanno criticato il comportamento di Bernini, arrivando a sollecitarne le dimissioni.
Ciononostante, grazie alle numerose proteste, il 23 dicembre la riforma del semestre filtro è stata modificata al fine di rendere i criteri di valutazione più flessibili e cercando di favorire i bisogni degli studenti. Per esempio, con il nuovo decreto, non sarà più necessario aver preso la sufficienza in tutte e tre le prove d’esame per essere ammessi, ma chi non ha conseguito una votazione di almeno 18 su 30 dovrà seguire dei corsi di recupero a febbraio. Anche l’organizzazione e la durata delle lezioni verranno riviste.
Le azioni compiute e le parole pronunciate hanno sempre un peso, soprattutto quando a compierle e pronunciarle sono personaggi pubblici; la loro influenza può essere utilizzata per diffondere messaggi importanti, ben motivati e fondati su ideali in cui si crede, come nel caso di Zerocalcare, ma si può anche diventare un esempio negativo, come nel caso dell’aspra reazione della ministra Bernini verso gli studenti. Un particolare che non si dovrebbe mai dimenticare, espresso chiaramente dalla frase del film Il Gladiatore, è che “Ciò che facciamo in vita riecheggia nell’eternità”. Ogni gesto ha un impatto e delle conseguenze, amplificate soprattutto se ci si trova in un contesto pubblico o se le parole pronunciate vengono riprese in un video e diffuse. Si è responsabili di ogni frase detta e sono le nostre decisioni e il nostro modo di agire a definirci come persone, ed è attraverso questi che saremo etichettati e, forse, ricordati per l’eternità.
Francesca Salvai
Fonti
F.Q., “«Fuori da Più Libri Più Liberi lo stand dell’editore che esalta figure nazifasciste e antisemite». Da Barbero a Zerocalcare, in 80 firmano l’appello. «Sorge spontaneo», si legge, «chiedere all’Associazione Italiana Editori, responsabile dell’assegnazione degli stand: com’è possibile che, pur nel rispetto di ogni orientamento politico, questo tipo di pubblicazione sia stata ritenuta compatibile con il regolamento che viene sottoscritto da ogni editore?»”, ilfattoquotidiano.it, 2 dicembre 2025, ultima consultazione: 26 dicembre 2025, link: https://www.ilfattoquotidiano.it/2025/12/02/fuori-da-piu-libri-piu-liberi-lo-stand-delleditore-che-esalta-figure-nazifasciste-e-antisemite-da-barbero-a-zerocalcare-in-80-firmano-lappello/8214910/
Redazione cronaca, “«Siete sempre dei poveri comunisti», la ministra Bernini contro gli studenti di Medicina che la contestavano. I democratici parlano di comportamento «grave e sconcertante» per chi ricopre un ruolo istituzionale, mentre i Cinque Stelle denunciano «l’uso di slogan d’altri tempi per eludere le criticità» e accusano il governo di smantellare l’università pubblica”, ilfattoquotidiano.it, 11 dicembre 2025, ultima consultazione: 27 dicembre 2025, link: https://www.ilfattoquotidiano.it/2025/12/11/siete-sempre-dei-poveri-comunisti-la-ministra-bernini-contro-gli-studenti-di-medicina-che-la-contestavano/8224642/
Redazione del Post, “Le proteste alla fiera Più Libri Più Liberi. Hanno partecipato molti editori, dopo giorni di polemiche contro la presenza della casa editrice d’ispirazione fascista Passaggio al bosco”, ilpost.it, 7 dicembre 2025, ultima consultazione: 26 dicembre 2025, link: https://www.ilpost.it/2025/12/07/proteste-piu-libri-piu-liberi/
Redazione del Post, “Il governo ha già riformato la riforma del test di medicina. La ministra Bernini ha dovuto mettere una pezza in corsa ad alcuni pasticci sulle graduatorie, e ha annunciato altri cambiamenti”, ilpost.it, 23 dicembre 2025, ultima consultazione: 27 dicembre 2025, link: https://www.ilpost.it/2025/12/23/test-ingresso-medicina-semestre-filtro-risultati-riforma-esami/
Redazione Il Libraio, “La polemica: a Più libri più liberi 2025 il “caso” Passaggio al bosco. Zerocalcare rinuncia alla Fiera”, illibraio.it, 3 dicembre 2025, ultima consultazione: 26 dicembre 2025, link: https://www.illibraio.it/news/editoria/a-piu-libri-piu-liberi-2025-passaggio-al-bosco-1484464/
Sara Scarafia, “Più libri più liberi, la protesta degli editori: cantano “Bella ciao” davanti allo stand nazifascista. La metà degli espositori hanno inscenato una protesta chiudendo i propri spazi per mezz’ora. Del Giudice (Aie): «Apriamo un dibattito serio sul tema»”, repubblica.it, 6 dicembre 2025, ultima consultazione: 26 dicembre 2025, link: https://www.repubblica.it/cultura/dossier/arena-repubblicarobinson/2025/12/06/news/piu_libri_piu_liberi_editori_protesta_bella_ciao_casa_editrice_nazifascista-425026223/
Viola Giannoli, “Atreju, Bernini contestata dagli studenti di Medicina: «Siete sempre dei poveri comunisti». «Non ce la facciamo più, con il semestre filtro rischiamo di perdere un anno», hanno detto. E la ministra: «Questa degli studenti è la strategia del caos: parlano ma non ascoltano», larepubblica.it, 11 dicembre 2025, ultima consultazione: 27 dicembre 2025, link: https://www.repubblica.it/cronaca/2025/12/11/news/bernini_ministra_protesta_studenti_medicina_atreju-425035711/
