Narrazione e violenza: il problema della stampa italiana con le donne

Chiamate per nome, sminuite, infantilizzate: questo è il destino delle donne nella stragrande maggioranza della stampa italiana, dai “raptus” di follia dei fidanzati, all’indagine di come fossero vestite e se avessero bevuto. Serve davvero tutto questo per narrare una vicenda di cronaca nera o è solo un modo per portare avanti una narrazione violenta e misogina? Ce ne parla Vincenzo Mastrocinque (@ilnerdmiope) nell’ultimo articolo.

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La denuncia di Angelica tra stalking, revenge porn e misoginia sistemica

Angelica Schiatti ha vissuto anni infernali, tra stalking e revenge porn, anni in cui si è sentita sola e abbandonata dalle istituzioni.
Nell’articolo Marina Palumbieri analizza come le strutture sociali favoriscano i persecutori anziché le vittime.
La storia di Angelica rivela le sfide di chi cerca giustizia in un sistema che non è in grado di tutelare adeguatamente le vittime di violenza.

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Molestie e catcalling, oltre il 60% delle ragazze non prende i mezzi pubblici di sera: lo studio di Eumetra

Donne e ragazze hanno paura di rientrare a casa da sole la sera: oltre il 60% evita di prendere i mezzi pubblici e si intrattiene al telefono per essere pronte a chiedere aiuto in caso di emergenza.

Si tratta dell’allarmante dato pubblicato dall’ultimo rapporto Eumetra per Telefono Donna.

L’indagine si focalizza sui comportamenti di ragazze e ragazzi e sulle loro abitudini, ma il dato più preoccupante risulta essere quello sulla sicurezza percepita dalle giovanissime tra i 16 e i 25 anni.

E voi come vi sentite quando dovete rientrare a casa da sole di sera?

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12 maggio 1974: 50 anni fa il referendum sul divorzio, il voto che aprì la stagione dei diritti civili

Il 12 e il 13 maggio 1974 gli italiani si recarono alle urne per il referendum sulla legge del divorzio, introdotta nel 1970.

Questo referendum aprì la stagione del riconoscimento dei diritti civili nel nostro Paese.

Trionfarono i “no” con quasi il 60% dei consensi e la legge restò in vigore.

La campagna referendaria ha visto schierarsi da una parte il mondo cattolico, il quale difendeva l’indissolubilità del sacro vincolo matrimoniale; dall’altra vi erano le forze laiche e progressiste, che vedevano il matrimonio più come un contratto che come un sacramento.

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Storie di registe: Elvira Notari (pt.1)

Oggi le donne nel mondo del cinema cercano di ricoprire un ruolo pari a quello degli uomini, a cui sono riservati la maggioranza degli incarichi di regia e produzione. Ma siamo sicuri che nel corso della storia le cose siano sempre andate così? Ci fu un tempo in cui le donne scrissero la storia del cinema e, in questo e nei prossimi articoli, le redattrici Laura Marchese e Giulia Calvi rispolvereranno dall’archivio le registe donne che sono state eliminate dal canone ufficiale.
Per sapere di più sulla storia di Elvira Notari trovi l’articolo nel link in bio!

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“L’arte della gioia”, ovvero scegliere la felicità

Cerchi un romanzo profondo e scorrevole, colmo di umanità, storico e sensibile al tempo stesso? “L’arte della gioia” di Goliarda Sapienza è esattamente questo: un viaggio nell’Italia del secolo scorso, narrata con occhi curiosi da una protagonista davvero unica. Francesca Borla approfondisce gli aspetti di questo romanzo nel nuovo articolo.

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La discriminazione di genere passa attraverso il linguaggio

Cortigiano, massaggiatore, passeggiatore. Provate a trasformare queste parole al femminile. Che differenze notate? Quali sensazioni vi lasciano “cortigiana, massaggiatrice, passeggiatrice”? Probabilmente a donne che fanno “un certo mestiere”, ma perché ciò accade?
Ce ne parla @aletiesi nel suo nuovo articolo.

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La rivoluzione di Astrid Linder per la sicurezza stradale delle donne

Cosa c’entra la sicurezza stradale con la disparità di genere? Secondo numerosi studi, le donne hanno il doppio delle probabilità degli uomini di rimanere intrappolate in un veicolo dopo un incidente e di subire lesioni più gravi perché i manichini utilizzati nei crash test rappresentano un modello di “uomo medio” e quindi non tengono in considerazione l’anatomia femminile in rapporto alla progettazione dei veicoli. La nostra redattrice Lorenza Re (@_lorenza_re) analizza in questo articolo l’importanza di EvaRID, modello femminile per il crash test, progettato dalla ricercatrice svedese Astrid Linder, che si presenta come un vero primo passo verso la parità di genere, anche nella sicurezza stradale.
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Hunger Games: La ballata dell’usignolo e del serpente

A partire dal 15 novembre uscirà al cinema il prequel della saga di Hunger Games dal titolo “La ballata dell’usignolo e del serpente”. La pellicola è stata molto discussa, soprattutto per quanto riguarda l’attrice protagonista Rachel Zegler, che di recente è stata fortemente criticata. Nel nostro ultimo articolo ad opera di Alice Musto capiamo insieme il perché.

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