“Generale, l’uomo fa di tutto. Ma ha un difetto: può pensare” (Brecht)

Quali sono state le reazioni dopo il primo trattato di pace? Dopo due anni di ansia e scontri, si è apparentemente giunti a un accordo tra Israele e Hamas e la vita sembra riprendere per entrambi gli schieramenti. Ma già un nuovo conflitto interno si profila all’orizzonte. La repressione del dissenso e il tentativo di mascherare il genocidio dei palestinesi sembrano essere l’unica risposta di Israele, supportato in questo dagli Stati Uniti.

Come viene quindi concepita la pace in sé? Se ne otterrà mai una duratura nella Striscia di Gaza?

Ce ne parla la nostra redattrice Francesca Salvai nel suo nuovo articolo.

@francy.salvai

Italia-Israele: la partita blindata del Mossad

Il 14 ottobre scorso Udine si è trasformata in una città blindata per il match Italia-Israele: droni, cecchini e zona rossa attorno allo stadio.
Fuori, migliaia in piazza per la Palestina, repressi con idranti e lacrimogeni. Dentro, fischi all’inno israeliano e spalti semivuoti.
Un clima che svela la complicità del governo Meloni con Tel Aviv e l’industria bellica italiana.
Ce ne parla lə nostrə redattorə Giulio de Meo nel suo nuovo articolo.

@giulio.demeo

«Io non mi sento italiano, ma per fortuna o purtroppo lo sono» (Gaber)

Sono migliaia le persone che sono scese nelle strade in Italia per manifestare contro le violenze messe in atto da Israele nella Striscia di Gaza. Persone animate da empatia verso il popolo palestinese, mosse da un senso di giustizia profondo. Ma come sono stati raccontati questi cortei da politici e giornalisti italiani? C’è una differenza tra le scelte pubbliche dell’Italia e le idee del popolo italiano? Ci si può sentire orgogliosi di far parte di questa nazione? E soprattutto: queste proteste hanno portato a qualcosa?
Ce ne parla la nostra redattrice Francesca Salvai nel suo nuovo articolo.

@francy.salvai

Le enormità del male. Storie di cattivo giornalismo

La campagna di diffamazione organizzata da Netanyahu nei confronti di Francesca Albanese continua imperterrita sui social e online, dove post fake filoisraeliani e telegiornali prodotti con l’AI scalano le vette del SEO, grazie a un uso efficace delle sponsorizzazioni Google Ads.
La propaganda di Tel Aviv ha trovato in questi mesi ampio spazio anche all’interno dei principali canali d’informazione occidentali, colpevoli di avere sminuito e nascosto le responsabilità di Israele, accusato di genocidio.
Nel suo nuovo editoriale, la nostra caporedattrice Micol Cottino mette i puntini sulle i. Non perdetevelo!

Un cambio di rotta per la Corte Penale Internazionale?

Qualche giorno fa la Corte Penale Internazionale ha emesso un mandato d’arresto per il premier israeliano Benjamin Netanyahu e l’ex ministro Yoav Gallant, accusati di aver commesso crimini contro l’umanità nella Striscia di Gaza. La decisione, per la sua rilevanza e, in un certo senso, per la sua eccezionalità, ha da subito scatenato un intenso dibattito politico.

Quella della Corte può definirsi una svolta per la giustizia internazionale? Ce ne parla la nostra redattrice Sara Stella.

#gaza #cortepenaleinternazionale #thepasswordunito #israele #netanyahu #medioriente

Palazzo nuovo per la Palestina: intervista dall’occupazione

Sull’esempio di #Napoli e #Padova, mercoledì scorso è stato pubblicato il comunicato di occupazione di #PalazzoNuovo, il polo umanistico dell’Università di Torino. Decine di #studenti hanno aderito all’iniziativa, chiedendo la fine del conflitto e la liberazione della #Palestina. Le nostre redattrici Micol Cottino e Virginia Platini hanno intervistato Erica di Cambiare Rotta, uno dei collettivi protagonisti di queste due giornate di protesta.
@_micol.03 @virginiaplatini
#thepasswordunito #thepassword

Questione israeliana in pillole: 1948 (pt.2)

Nella prima parte della nostra rubrica sulla questione israeliana, abbiamo ripercorso gli eventi che hanno portato alla nascita di Israele e quelli che sono seguiti, dando inizio alla conflittualità tra lo stato ebraico e i vicini Paesi arabi e palestinesi.
In questa seconda parte, Ginevra Gatti continuerà a parlarci della fondazione dello stato di Israele, soffermandosi però sull’eredità tramandata dalle modalità in cui è avvenuta la partizione del mandato britannico e dalle particolari circostanze del momento e sull’impatto che questa ha avuto nella storia politica e militare della regione fino ad oggi.

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Questione israeliana in pillole: 1948 (pt. 1)

L’ultima recrudescenza del conflitto tra Israele e Palestina ha dominato i titoli di giornali nelle ultime settimane.
Può essere difficile orientarsi tra le miriadi di informazioni con cui siamo bombardati, per questo The Password vi propone una serie di articoli sulla questione israeliana che provino a mettere in luce elementi della questione spesso messi da parte in favore di una narrazione più ideologica ma fondamentali per comprendere veramente la complessità della questione.
Nella prima parte della serie, Ginevra Gatti vi parla della nascita dello Stato di Israele e delle eredità della partizione che ancora oggi interessano la regione.

#israele #palestina #sheikhjarrah #gaza #questionepalestinese #conflittoaraboisraeliano #questioneisraeliana #nakba #gerusalemme