Clicca sul link e riceverai uno zaino a due euro: la truffa online

Le truffe online sono sempre più comuni: vengono creati profili falsi, condivisi link di offerte speciali e così, quasi senza accorgersene, si cedono a truffatori specializzati i propri dati personali, come password e informazioni bancarie.

Giulia Costa Medich ci parla delle soluzioni che si possono adottare nel caso in cui si cada in questi tranelli ben orchestrati.

@_giuliia_costa_

Oltre lo schermo: Hikikomori e le aspettative di un mondo che cambia

La pressione sociale, data dalle aspettative di un mondo che corre troppo veloce, ha sempre più impatto sulle nuove generazioni.
Viviamo infatti in una società che sembra chiederci costantemente di più, spingendoci a rincorrere standard elevati in ogni aspetto della vita.

In questo contesto emerge un fenomeno che dovrebbe preoccuparci: la sindrome dell’Hikikomori rivela una realtà di isolamento sociale che va ben oltre la semplice dipendenza da internet.
E probabilmente, la chiave per la rinascita non sta nell’abolizione della tecnologia, ma piuttosto nella costruzione di una comunità più accogliente e meno giudicante.

Scopri di più a proposito di questo nell’articolo della nostra redattrice Tecla Di Maria.

@tecla.dimaria

#thepasswordunito #hikikomori #società #internet #salutementale #psicologia

Tyler The Creator, i cellulari e la “cringe culture”

Al listening party per il suo ultimo album, “Don’t Tap The Glass”, Tyler The Creator ha vietato l’uso dei telefonini. Sembrata inizialmente una mossa per evitare dei leak prima delle data di uscita, Tyler ha poi precisato sul suo account Instagram che è stato anche per fare un esperimento: “ho chiesto a degli amici perché non ballano in pubblico e alcuni mi hanno detto che è per via della paura di essere registrati” e di “diventare un meme”.

In questo articolo riflessione, la redattrice Gaia Sposari parte da “Don’t Tap The Glass” e la figura di Tyler The Creator per parlare della cringe culture e le sue conseguenze sul nostro modo di ascoltare e vivere la musica.

#tylerthecreator #donttaptheglass #cringe #cringeculture #ballo

Dark Academia: quando una satira non viene capita

L’aesthetic dark academia ha raggiunto il suo picco durante la quarantena del 2020, quando il mondo era chiuso in casa a causa della pandemia di Covid-19 e l’apprendimento a distanza stava facendo penare milioni di studenti. A partire da quel momento, profili su tutti i social sono stati dedicati all’inventare un mondo dove l’educazione non è solo qualcosa di obbligatorio, ma anche qualcosa di piacevole.
Ma quali sono le origini di questo movimento? E quali possono essere gli elementi critici? Ce ne parla Sole Dalmoro in questo articolo!

@mutualhaunting

#darkacademia #aesthetic #università #covid19 #thepassword #unito

I social stanno abbassando la soglia dell’attenzione?

Siamo davvero meno concentrati di un pesce rosso, come spesso si sente dire?
Nell’era dell’iperconnessione, siamo costantemente bombardati da notifiche, post e video brevi. Ma cosa sta accadendo alla nostra capacità di concentrazione?
Sempre più frequentemente riceviamo notizie secondo cui nell’epoca in cui viviamo l’attenzione umana si sta vorticosamnte abbassando. Neuroscienziati, psicologi e economisti sono d’accordo nel sostenere che le cose stanno cambiando. La domanda è: di quanto? E in che direzione ci stiamo spingendo?
Per saperne di più ti invitiamo a cliccare l’articolo in bio!

@__.erre.__

#social #attenzione #soglia #internet #thepassword #unito

Il fascino dell’insolito: la poetica dei nonluoghi

Supermercati, corridoi scolastici, autogrill, parcheggi, sale d’attesa, sale giochi abbandonate, centri commerciali chiusi. Alcuni luoghi che frequentiamo quotidianamente, al di fuori del loro contesto, possono assumere un fascino particolare ed evocare sensazioni peculiari: sentimenti di nostalgia, di euforia, di disorientamento e di paura. I luoghi liminali sono simboli della cultura contemporanea. Ce ne parla la redattrice Sofia Racco in quest’articolo.
#nonluoghi #insolito #liminalspaces

La favola della rabbia femminile: il caso di Jennifer’s Body

Jennifer’s Body è un film del 2009 diretto da Karyn Kusama, che narra la storia dark comedy e horror di Needy Lesnicki (Amanda Seyfried) che cerca di fermare la sua migliore amica Jennifer Check (Megan Fox) dopo che quest’ultima è stata trasformata in un demone mangia-uomini che sta lentamente uccidendo ogni ragazzo della loro scuola per mantenersi giovane e bella. Inizialmente massacrato dalla critica, il film sembra essere resuscitato dalle ceneri grazie al movimento #MeToo, che ha lo ha riportato in auge dopo aver notato una non così velata lettura femminista del titolo, rivalutandolo anche cinematograficamente. Gaia Sposari ce ne parla in questo articolo.

#jennifersbody #horror #slasher #teenmovie #camp #femalerage #femminismo #meganfox #jennifercheck #amandaseyfried #needylesnicki #karynkusama #metoo

Hyperpop for dummies: 5 brani per capire il genere

Quanto ne sapete su uno dei generi più conosciuti del momento, l’hyperpop? Grazie alle sue origini su Soundcloud, sembra essere diventato l’ultima ossessione dell’Internet, soprattutto per le ultime generazioni, con i suoi beat esagerati e l’altissima qualità della produzione. Come ogni genere, anche l’hyperpop è caratterizzato da canzoni e artisti emblematici, seppur diversi tra di loro per vari motivi. Così, la nostra redattrice Gaia Sposari ha stilato una lista delle cinque canzoni fondamentali per far capire il genere a chi, magari, non lo aveva mai sentito nominare prima, oppure ne è solamente incuriosito.

#hyperpop #pop #avantgardepop #eletronicmusic #electronicpop #musica #music #y2k #tiktok #charlixcx #sophie #rinasawayama #100gecs #slayyyter #internet #dance #thepassword #ThePasswordUnito

eSports, una lunga strada

Quello degli eSports è un ambito che negli ultimi anni ha avuto un costante sviluppo, vedendo la nascita di competizioni di sempre maggiore importanza, con premi in palio dalle cifre esorbitanti. Nel mondo però queste gare non sono viste ovunque allo stesso modo: vi sono Paesi in cui queste discipline vengono considerate al pari degli sport tradizionali e ritenute come “vere”, e invece Paesi dove ciò non accade.
Il nostro redattore Marco Badini racconta un po’ la storia di queste nuove competizioni, soffermandosi anche su alcuni dei principali contesti in cui queste discipline hanno avuto modo di svilupparsi.

#esport #sport #competizioni #videogiochi #internet #twitch #thepassword #ThePasswordUnito

Social network e stereotipi

4 febbraio 2004, 21 marzo 2006 e 6 ottobre 2010: nell’ordine i giorni della creazione di Facebook, Twitter ed Instagram. Al loro arrivo tutti erano convinti che sarebbero stati in grado di annullare le distanze tra le persone e di aiutarle a legarsi tramite la condivisione di contenuti. Dopo anni, a conti fatti, il risultato del loro utilizzo smentisce le previsioni e correla all’utilizzo dei social l’alimentazione sempre più frequente di atteggiamenti lesivi tra gli utenti.

Perché accade tutto questo? Forse perché ad essere importante non è il mezzo in sé, quanto l’uso che se ne fa? Forse perché la creazione di una realtà virtuale ci ha disorientati a tal punto da non farci più percepire il reale peso delle emozioni che proviamo nella vita?

Con il suo nuovo articolo Valerio Abrami ci porta ad approfondire una tematica importante, con l’obiettivo di darci dei consigli per non far diventare nocivi degli strumenti nati come portatori di opportunità.

#socialmedia #socialnetwork #stereotipi #pregiudizi #hatespeech #haters #internet #thepassword #thepasswordunito #unito