Curarsi con il movimento degli occhi

Ti è mai capitato di incantarti guardando una partita di tennis? Quel senso di calma non è ipnosi, ma l’idea alla base dell’EMDR.
Questa tecnica terapeutica è diffusa in tutto il mondo e viene usata per trattare i disturbi da sindrome da stress post traumatico (PRSD): oggi più che mai è una tecnica di grande impatto in territori colpiti da disastri bellici e naturali.
Leggi di più nel nuovo articolo di Arianna di Pascale: link in bio!

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Riarmo europeo: il piano che divide un continente

Il presidente degli Stati Uniti Donald Trump non ha più intenzione di sostenere militarmente l’Ucraina nella sua lotta contro l’invasione russa, abbandonando il popolo ucraino in guerra. La Commissione Europea, visto il repentino cambio di rotta della Casa Bianca e la trasformazione dell’assetto geopolitico, ha organizzato un piano per attuare un riarmo a livello continentale.

I recentissimi sviluppi, inoltre, hanno reso noto un altro colpo di scena da parte di Trump, che in una telefonata con il presidente Putin ha richiesto un cessate il fuoco, almeno nel Mar Nero. Sarà vero? Quale sarà il prossimo passo?
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Kharkiv, Ucraina: l’inizio della fine?

L’avanzata russa verso Kharkiv è l’inizio della fine, per l’Ucraina? Se sì, perché? A due anni e quasi tre mesi dall’inizio dell’invasione, lo stallo della situazione al fronte si fa sempre più difficile per Kiev, che ormai si trova in una crisi profonda e da cui l’opinione pubblica (e a mano a mano i governi) è sempre più convinta non possa uscire. Quali potrebbero essere le conseguenze nazionali e internazionali? Quanto a lungo può reggere la resistenza ucraina agli urti ormai sempre più pesanti da parte del Cremlino? Il nostro Vincenzo Mastrocinque prova ad analizzare la situazione nel suo nuovo articolo che trovate su ThePassword. Buona lettura.

Autore: @ilnerdmiope

Gli esplosivi anni ’20 (e il loro innesco)

Che c’entra la guerra in Ucraina con Gheddafi? Perché le potenze europee si riarmano? Fa tutto parte di una fase storica?
L’articolo di Vincenzo Mastrocinque, “Gli esplosivi anni ’20 e il loro innesco” cerca di dar risposta a questa e ad altre domande che le tensioni internazionali attuali suscitano in tutti noi, partendo dalle primavere arabe per finire nella immediata attualità. Una guida che spera di essere utile per capirci qualcosa nei cambiamenti che sta affrontando il mondo in questi convulsi anni. Buona lettura!

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TAG: @ilnerdmiope

La difesa del patrimonio culturale ai tempi del conflitto russo-ucraino

Cosa succede in tempi di guerra ai siti di rilevanza culturale, alle opere d’arte e ai luoghi di culto?
La tutela dei beni culturali, in questi casi, è una questione di diritti dell’uomo tanto quanto di strategia militare, e non sempre è qualcosa di scontato. Il nostro articolo vuole evidenziare perché questo sia un argomento così delicato prendendo ad esempio il caso del più recente conflitto russo-ucraino.

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Ucraina: la prima clinica per guarire le ferite psicologiche dei soldati

Luglio 2022: per la prima volta a Kyiv si aprono i battenti di una clinica per alleviare i sintomi del PTSD dei soldati ucraini. La volontà sottostante a questa iniziativa è garantire un servizio di supporto psicologico a ogni soldato, tanto per migliorare la qualità della vita del singolo, quanto quella dell’intera società scossa dal conflitto bellico. Ce ne parla Rebecca Siri nel suo nuovo articolo.

I grandi brand hanno chiuso in Russia, ma è davvero così? 

Dopo l’invasione russa in Ucraina, molti brand hanno deciso di chiudere i negozi in Russia per
mostrare sostegno nei confronti dell’Ucraina.
In questo articolo la redattrice Gabija Jonaityte analizza come alcuni brand quali McDonald’s e Starbucks sono stati sostituiti da nuovi, con nomi e loghi diversi. Altri, invece, nonostante la decisione di lasciare il mercato russo, pare che continuino a
vendere i loro prodotti ai consumatori russi. Non è chiara dunque la presa di posizione di questi brand che pur avendo inizialmente condannato l’operato della Russia, continuano comunque a guadagnare sul suo territorio.

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Crediti immagine copertina: South China Morning Post https://www.scmp.com/

Bread for Peace – Farina, Pane e Grissini per la Pace in Ucraina

Il 12 dicembre si è tenuta presso lo Spazio Lux di Fiorfood di Torino la conferenza stampa per la presentazione del progetto “Bread for Peace – Farina, Pane e Grissini per la Pace in Ucraina”, nato dalla collaborazione tra la cooperativa sociale Pausa Cafè e Nova Coop. Il progetto si occupa di importare in Italia il grano prodotto da 72 piccoli produttori ucraini, macinarlo e dar vita con la farina prodotta, alle confezioni di farina della pace ma, soprattutto, al pane e ai grissini della pace, prodotti presso la casa di Reclusione di Alessandria San Michele. Parte del ricavato verrà devoluto ai produttori coinvolti e li aiuterà a contribuire nella salvaguardia della sicurezza alimentare di circa 30000 famiglie ucraine.

Ci parla nel dettaglio delle conferenza Chiara Lionello, nel suo nuovo articolo per The Password.

#Ucraina #BreadforPeace #PausaCafè #NovaCoop #Torino

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@nova_coop

2022… in poche parole!

Quali parole hanno digitato gli italiani sul motore di ricerca Google in questo unico 2022? La redattrice Alessia Congiu (@origin_ale) le illustra nel suo nuovo articolo, delineando la realtà attraverso gli occhi del web.

@google
@drusillafoer
@blanchitobebe
@matberrettini
@rafaelnadal
@azzurri
@giorgiameloni

Distorsioni mediatiche

La disinformazione è ormai parte della società ed è l’ingrediente principale di questi ultimi mesi nella propaganda russa.

Riceviamo una quantità talmente grande di informazioni al giorno d’oggi che non sappiamo più distinguere il vero dal falso. I tweet e le storie che scorriamo annoiati, i titoli contraddittori dei giornali e i video manipolati ci attirano e al contempo ci confondono.

A parlarne è la nostra redattrice Maria Ottaviano nel suo articolo “Distorsioni mediatiche”.

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