Spopolano sui più noti social video sull’old money lifestyle, dal vestiario all’arredamento, fino alle abitudini: non mancano consigli su quali colori e tessuti abbinare e su come presentarsi in modo elegante. Alla volontà di mostrarsi affluenti è legata un’altra moda, quella della quiet luxury: capi o oggetti di alta qualità, ma senza loghi vistosi; la sua peculiarità è l’esclusività, nuovamente legata a uno status sociale elevato. In che cosa consiste questa moda e a che cosa deve il suo successo? Quali sono le sue implicazioni e i suoi legami con una cultura del consumismo?
Sul profilo di più di un content creator non mancano video ispirati allo stile old money, che strizza l’occhio al preppy: abiti bianchi, beige, neri o blu navy, con tagli eleganti e più modesti; cardigan a righe, cinture sottili, camicie monocromatiche e capi simili. L’obiettivo è apparire esperti di moda, eleganti senza sforzo, con uno stile non da parvenu. Eppure non mancano le contraddizioni: se si presta attenzione ai capi di alta qualità, perché si acquista presso catene di fast fashion, che propongono collezioni con tessuti pessimi? Per quale ragione si desidera dimostrare un senso dello stile quasi innato, nonostante per sembrare “di classe” ci si sforzi a tutti i costi? Perché si desidera l’approvazione di altre persone di estrazione sociale più alta, conformandosi a regole non scritte?
Lo stile old money riflette un desiderio di mostrarsi più ricchi ed eleganti, ma non solo: il modo di vivere di ereditieri e persone benestanti da generazioni è spesso idealizzato. Si aspira a indossare polo beige o alla sicurezza economica, alla libertà di dedicarsi ai propri hobby, a una vita priva di lavoro duro (e sottopagato)? L’aspirazione di elevare il proprio status sociale passa attraverso il vestiario, il modo più rapido – ed economico – per cominciare; eppure è un pensiero che cela del classismo, poiché ritiene una classe sociale superiore, e vi paragona spesso le altre, sconfitte (come dimostrano le critiche ai new money), senza mettere in discussione lo status quo.
Anche gli esempi di quiet luxury – borse, orologi, abiti – manifestano la volontà di essere riconosciuti da altre persone appartenenti a una determinata classe sociale come pari, senza che le altre, esterne, capiscano. Torna il desiderio di appartenenza, nuovamente mediato dall’abbigliamento, in modo sempre più stringente ed elitario. D’altra parte, chi dà consigli su come apparire più eleganti e per quale ragione dispensa consigli su qualcosa che gli interessati già conoscono (“if you know you know”)? Talvolta i content creator spingono all’acquisto di determinati capi per non perdere una parte di pubblico, ma anche per i link di affiliazione: se si compra un certo cardigan, la persona che l’ha consigliato (attraverso il link) può ricevere una commissione.
Uno stile classico e senza tempo non è necessariamente legato a simili dinamiche; tuttavia, è utile interrogarsi sulla popolarità dei fenomeni, senza aderire in modo troppo rigido ai dettami della moda. Si possono adattare alcuni aspetti dello stile old money al proprio gusto individuale, come l’attenzione (reale) per capi di buona qualità, più sostenibili, prodotti in modo più etico, senza trascurare le proprie inclinazioni.
Giulia Marianna Dongiovanni
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