l’epoca dei conflitti
Per quanto possiamo sperare, il mondo non ha dimenticato la violenza dopo le stragi delle due Grandi Guerre, tanto che da allora si è registrato un aumento di conflitti costante. Dispute civili o tra stati che, sebbene non assumano una dimensione globale, caratterizzano la nostra epoca, questo nuovo secolo che passerà alla storia come il secolo delle 59 guerre – per ora.
In quest’articolo verranno trattati in breve i tipi di guerre che caratterizzano oggi il panorama mondiale, vendendone le differenze, eventuali minacce e problematiche.
Guerra Tradizionale e Dispute Territoriali
Il contesto delle guerre tradizionali o aperte persiste, come evidenziato dagli scontri tra Russia e Ucraina, con l’invasione delle truppe di Vladimir Putin. La disputa territoriale nel Donbass e l’annessione della Crimea hanno alimentato tensioni geopolitiche. Simili dispute territoriali si verificano in altri scenari, come il conflitto tra Armenia e Azerbaigian per il Nagorno Karabakh e le rivendicazioni curde nella regione del Kurdistan, ma pure nella questione israeliano-palestinese.
Guerra Civile e Conflitti Interni
Le guerre civili, coinvolgendo fazioni all’interno di uno stato, sono evidenti in Afghanistan, Libia, Siria, Iraq e Sud Sudan. Molti conflitti interni presentano una matrice terroristica legata a motivazioni religiose o politiche. L’impatto umanitario devastante di queste guerre civili è evidente nelle condizioni di fame e instabilità.
Tensioni a Bassa Intensità e Controllo degli Armamenti
Le tensioni a bassa intensità coinvolgono situazioni come quelle tra India e Pakistan o tra Stati Uniti, Corea del Nord e Iran. Il persistere di migliaia di testate nucleari e l’erosione dei programmi di controllo degli armamenti rappresentano preoccupazioni cruciali. La necessità di rafforzare la collaborazione internazionale per affrontare tali sfide è sottolineata dalle Nazioni Unite.
Cambiamenti Climatici e Rischi Emergenti
I cambiamenti climatici emergono come fattore critico, con la competizione per risorse di base come l’acqua che potrebbe generare nuovi conflitti. La gestione di crisi interconnesse richiede approcci basati sulla prevenzione, dialogo, riduzione delle disuguaglianze e politiche di apertura. L’approccio alle sfide emergenti deve incorporare un impegno serio per promuovere azioni di pace e stabilità.
Secondo il Global Conflict Tracker del Council on Foreign Relations, almeno 27 conflitti sono in corso, principalmente concentrati in Asia e Africa. Diverse guerre maggiori, come quelle in Afghanistan, Myanmar, Yemen, Siria, Palestina e Ucraina, mostrano la complessità delle dinamiche in atto. Le conseguenze umanitarie sono evidenti con milioni di morti, sfollati e gravi crisi alimentari.
Analisi delle Guerre in : Afghanistan, Etiopia, Yemen, Myanmar e Palestina
L’Afghanistan vive una fase critica con il riacutizzarsi del conflitto e una crescente carestia. In Etiopia, la guerra civile nella regione del Tigray si scontra con sfide climatiche, portando a una situazione disastrosa. La guerra in Yemen ha provocato milioni di sfollati e una grave insicurezza alimentare. In Myanmar, il colpo di stato del 2021 ha generato una guerriglia armata e proteste violente.
La questione palestinese-israeliana è forse una delle più grandi e che si protrae da più tempo tra le guerre moderne, nell’ultimo periodo è sfociata tuttavia in quello che può essere definito solo come un genocidio assoluto di una popolazione che nel corso dei decenni ha visto la propria terra sottratta e la propria gente morire, a causa di un governo israeliano, che impunito dalle organizzazioni internazionali, si fa padrone di una terra non sua non rispettando i trattati e gli accordi internazionali. Si tratta di uno dei conflitti più sentiti e che sta scatenando proteste e movimentando persone in tutto il mondo ormai da anni. Da un lato si hanno gruppi terroristici estremisti, come Hamas, separati dagli organi governativi, dall’altro invece un vero e proprio Stato, Israele, con una mania di grandezza e onnipotenza che è definibile terrorista per le sue azioni. Da queste due fazioni a rimetterci sono i cittadini comuni di entrambi i territori, anche se in proporzioni differenti in quanto le vittime palestinesi sono innumerevolmente più elevate che le israeliane, che risultano solo carne da macello in una disputa in cui si sono ritrovati catapultati.
Quantificazione delle Guerre: Dati e Contestualizzazione
Utilizzando dati forniti dall’Armed conflict location & event data project, emergono numerose guerre, comprese quelle “a bassa intensità”. L’analisi quantitativa rivela la complessità delle dinamiche conflittuali, con almeno 59 guerre in corso, le cui cause profonde dei conflitti, risultano per lo più la lotta per risorse, pressioni demografiche, aspetti culturali e cambiamenti climatici.
L’analisi delle guerre in corso nel mondo sottolinea la complessità e l’urgenza di risposte efficaci così come di organi internazionali che si preoccupino di intervenire contro le ingiustizie e facciano mantenere la pace.
Roberto Martorana
Informazioni reperite da lifegate.it, italiachecambia.org e perlapace.it
