Il cineturismo cresce sempre di più

Il cineturismo è una forma di turismo culturale che ha visto una crescita esponenziale negli ultimi anni, in Italia come all’estero. A dirlo sono i report di Federculture e Confindustria, che nel 2023 evidenziavano come questo generasse un beneficio economico di ben 597 milioni di euro nei confronti dei territori interessati.
Ma che cos’è di preciso il cineturismo? Questo fenomeno si riferisce ai viaggi con destinazioni specifiche, ispirate da film e serie televisive. I turisti si muovono laddove sono stati ambientati i loro film (o serie) preferiti, per rivivere le loro scene preferite e immergersi nell’atmosfera delle produzioni cinematografiche.
Ne consegue ovviamente che le amministrazioni locali hanno subito individuato in questa pratica una leva vantaggiosa per il marketing del territorio, cercando di trasformare luoghi che prima erano sconosciuti al pubblico in vere e proprie mete turistiche.

I risultati degli ultimi anni

Solo l’anno scorso, secondo una ricerca di Jfc, il cineturismo in Italia ha generato un volano economico di circa 597 milioni di euro, di cui 321 milioni derivanti da turisti che decidono di soggiornare almeno una notte nei luoghi delle riprese.
Delle 1,3 milioni presenze registrate, la maggior parte continuano ad essere di viaggiatori italiani: per quanto siano moltissimi i film ambientati nel nostro paese, infatti, l’Italia riesce a captare solo l’1,8% dei soggiorni di viaggiatori internazionali. Un risultato comunque più che positivo, considerato che il numero di italiani che si muovono per visitare i set dei loro film preferiti è in crescita, con oltre 698mila turisti nel 2023.
Insomma, secondo Jfc il fenomeno è ancora nella sua fase embrionale ed è ben lontano dal suo picco, lasciando un ottimo margine di crescita.
Ne consegue, dunque, una sempre maggiore volontà da parte delle amministrazioni locali di captare gli investimenti delle case di produzione: tra le Regioni che negli ultimi anni si sono di più impegnate per ospitare i set cinematrografici spicca al primo posto la Puglia, seguita dal Trentino Alto Adige.

Le mete più famose

Quando le destinazioni dei viaggiatori sono grandi metropoli, già conosciute ai più, il problema di gestire il flusso turistico è poco sentito.

Negli Stati Uniti, ad esempio, si parla di New York e Los Angeles. La prima è stata il set di innumerevoli film e serie televisive, da Friends a Sex and the City e poi ancora Gossip Girl. I tour dedicati a questi show permettono ai fan di visitare luoghi iconici come il Central Park, il Museum of Modern Art e la Fifth Avenue. Si tratta, insomma, di un modo innovativo per valorizzare il patrimonio cittadino facendo gola a un segmento di nicchia ma estremamente interessato.
Los Angeles (e Hollywood in particolare), d’altra parte, è il cuore dell’industria cinematografica mondiale, tanto che attrazioni come gli Universal Studios offrono tour che permettono di esplorare i set di film famosi e di vivere esperienze interattive che riproducono scene iconiche.

I Met Steps a New York, tappa imprescindibile dei tour a tema Gossip Girl

Nel Regno Unito luoghi come l’Alnwick Castle e la Cattedrale di Durham, che hanno fatto da set per alcune scene della saga di Harry Potter, hanno visto un picco di visitatori dall’uscita dei film. Lo stesso potrebbe dirsi per Downton Abbey, che ha incrementato significativamente il turismo al Highclere Castle, dove è stata girata gran parte della serie. I visitatori possono esplorare il castello e i giardini, vivendo un’esperienza che li trasporta indietro nel tempo, all’epoca edoardiana. Questo ha avuto un impatto positivo non solo sulle visite al castello ma anche sulle economie locali, con un aumento della domanda di alloggi, ristoranti e negozi di souvenir.

Ma anche l’Italia è ricca di esempi virtuosi.
Impossibile non citare Roma, una delle città più influenti in termini di cineturismo. Film come La Dolce Vita di Federico Fellini hanno immortalato la città eterna nel cinema mondiale, tanto che la  famosa scena della Fontana di Trevi attira ancora oggi migliaia di turisti desiderosi di scorgere le tracce di Marcello Mastroianni e Anita Ekberg. Anche Vacanze Romane di William Wyler ha contribuito all’immaginario romantico di una Roma (per usare termini moderni) old-money, rendendola meta prediletta di molti viaggiatori statunitensi.
Anche Napoli ha visto un incremento del turismo grazie alla serie televisiva Gomorra, che, sebbene la tratti tematiche legate alla criminalità organizzata, ha comunque attirato l’interesse dei turisti verso i luoghi dove è stata girata. Quartieri come Scampia, pur essendo stati a lungo evitati dai turisti, sono ora meta di visite guidate che offrono una nuova prospettiva sulla città e sulla sua complessa realtà sociale.
La Sicilia è un’altra regione italiana che ha beneficiato enormemente del cineturismo. Ragusa, Modica e Scicli, dove è stata girata la serie Il Commissario Montalbano, sono state parimenti avvantaggiate dal cineturismo.

Marcello Mastroianni e Anita Ekberg nell’iconica scena della Fontana di Trevi del film La Dolce Vita.

Quando il turismo diventa over-turismo

Che cosa succede, invece, quando le mete sono luoghi perlopiù sconosciuti, d’un tratto travolti da turisti internazionali?
Non sempre le città minori (o addirittura i paesi), dispongono delle infrastrutture adeguate per accogliere flussi di viaggiatori. È il caso di Vernazza, a cui sono ispirate le ambientazioni del film d’animazione Luca, o di Crema, dove è stato ambientato Chiamami col tuo nome di Luca Guadagnino, tanto che nel Settembre ’23 è stata organizzata una vera e propria convention di successo, PeachCon.
In Italia gli esempi non finiscono qui: Il Padrino di Francis Ford Coppola, con le sue scene girate a Savoca e Forza d’Agrò, ha reso questi piccoli paesi mete di pellegrinaggio per i fan del film. Tanto che ancora oggi è possibile prendere parte a visite guidate, comprendenti tappe come il Bar Vitelli e la Chiesa di San Nicolò.
Dubrovnik, in Croazia, è stata consacrata al turismo internazionale grazie alla serie Game of Thrones, in quanto ambientazione principale utilizzata per girare le scene di Approdo del Re.
Forks, a Washington, organizza da più di un decennio tour guidati nei luoghi più iconici della saga di Twilight.

Crema, la porta dove è stato girato il bacio tra Elio e Oliver, ora piena di scritte graffiti degli amanti del film.


Capita quindi che piccole città simili alle già citate non siano in grado di accogliere flussi di persone sempre più importanti. La capacità turistica di questi luoghi viene raggiunta troppo presto, così da cadere negli spiacevoli fenomeni di overturism: comunità locali che poco sopportano i viaggiatori internazionali, infrastrutture sature di turisti, maggiore inquinamento. E ancora, talvolta si rischia di perdere il senso d’identità locale, sacrificato in favore di un’identità più fittizia, di mercato. E così Crema diventa «la città delle pesche» e Forks quella «dei vampiri».

Crediti immagini: silverscreentours, cinemaroma.city, italyproguide

Rebecca Isabel Siri

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