Mr. Simpatia, pubblicato il 1° settembre 2004, è da molti considerato uno degli album più controversi dell’ultimo ventennio, se non addirittura l’album per eccellenza. Dopo il mancato successo del disco precedente, Turbe Giovanili, Fabri Fibra decide di trasferirsi in Inghilterra, a Brighton, in cerca di nuovi stimoli e nuove idee. In Inghilterra viene a contatto con nuove tecniche e nuovi modi di fare musica: il rapper marchigiano si rende così conto della libertà d’espressione che alimentava il paese, cosa che invece mancava all’Italia di quel periodo.
Nell’opening track, il rapper afferma:
"L'acquisto di questo CD è sconsigliato ai maggiori di diciott'anni
I contenuti di questi testi non sono tuttavia rivolti a persone intelligenti."
- Fabri Fibra, "L'uomo nel mirino" (2004)
È chiaro come il mondo descritto sia crudo, esagerato, anticonformista, pieno di odio, ironia tagliente e violenza. Fabri Fibra riesce a descrivere il lato amaro e veritiero della vita, accompagnandosi a un cinismo corrosivo tipico del suo personaggio, capace al contempo di toccare temi delicati, inerenti alla sua vita privata, come l’autocritica in Non fare la puttana, l’adolescenza e il rapporto con la sua famiglia (ricorrenti nella discografia del rapper). Ma riesce anche a trattare temi più complessi e di critica sociale, come il rapporto violento che molti uomini hanno nei confronti delle donne e le problematiche della morale cattolica.
Le donne, per Mr. Simpatia (una sorta di alter ego, come Slim Shady per Eminem), altro non sono che oggetti sui quali l’uomo può sfogare tutta la sua frustrazione del momento: di particolare merito, riguardo questo tema, sono le canzoni Gonfio così, dove si parla esplicitamente di violenza sessuale e stupro, e Solo una botta, canzoni che denigrano tutte le donne, nessuna esclusa, in quanto esseri inferiori rispetto l’uomo. Nel disco le restanti diciassette tracce non sono da meno: infatti, è proprio in quelle che scorgiamo sottili insulti misogini a sfondo sessuale e denigratorio anche a donne di spicco nel mondo dello spettacolo e della musica.
La title track non risparmia neanche la morale cattolica e la religione, così come i politici e i giornalisti: frustrazione e omologazione, l’uso dei mass media per inculcare ciò che lo Stato e la Chiesa fanno e dicono, con conseguente banalizzazione del pensiero; razzismo, estremizzazione, aborto e proibizionismo sono alcuni dei temi che vengono esposti all’interno del brano, temi che ventuno anni dopo in Italia sono più attuali che mai.
Con delle trasmissioni fatte per ipnotizzarci
Come fossimo animali, non vorranno imbalsamarci?
Vorranno massacrarci ancora un po’ con l’inquinarci
Con delle storie assurde come per addormentarciFabri Fibra, Mr. Simpatia (2004)
Di forte impatto visivo è la copertina che, oltre ad essere tempestata di rosso, a esprimere la rabbia e la violenza, mostra in modo esplicito il rapper dopo essersi sparato un colpo alla testa, come a simboleggiare la morte del sé di quel periodo, sostituito negli anni seguenti dal Fibra conosciuto al grande pubblico: Bugiardo, Tradimento e Controcultura.

“Mr. Simpatia invece è qualcosa di nuovo, il disco parla di cose crude e violente, ma per quanta violenza ci sia dentro la realtà di fuori è tragicamente più brutale, sembra la fine del mondo.”
Fabri Fibra a hotmc.com
Se questi temi fossero stati trattati diversamente (o meglio, non fossero stati toccati) probabilmente Fibra non avrebbe raggiunto il successo che ha avuto (e che continua ad avere) nella scena del rap e dell’hip hop italiano e l’insuccesso da parte dell’opinione pubblica. Gran parte degli ascoltatori, vittime dell’omertà che da sempre dilaga nel nostro paese, non si sarebbe scandalizzata nell’ascoltare la verità e l’Italia non avrebbe fatto i conti con uno dei suoi problemi più grandi da sradicare: l’accettazione della violenza nelle sue forme più velate.
Deborah Solinas
Link intervista Fabri Fibra a hotmc.com: https://archive.vn/pAQML
