Centinaia di foto false e altrettanti commenti finti inducono, con testimonianze fasulle, a cadere nella truffa.
«Ho lavorato per 6 anni da Decathlon, ma ieri mi hanno licenziata. Non tutti conoscono l’offerta speciale: tutto ciò che dovete fare è cliccare sul link»: inizia così il post sfogo, ovviamente finto, su FaceBook della truffa che da mesi gira sulla piattaforma social con il solo scopo di ottenere i dati personali degli utenti, soprattutto quelli sensibili come password e credenziali per accedere ai conti correnti.
Nel mirino dei truffatori questa volta è finito il marchio Decathlon, ma è già capitato anche con altri brand, che ovviamente non hanno nulla a che fare con queste trappole e non hanno attivato nessun tipo di sconto che consente di ottenere i loro prodotti a prezzi stracciati.
Non è la prima volta che sulla piattaforma social circolano delle truffe: prima erano bici elettriche in regalo, e ora zaini “The North Face” proposti da finti annunci. Lo schema alla base è sempre lo stesso: su FaceBook vengono creati alcuni profili falsi, apparentemente molto realistici, uno dei quali ha lo scopo di diffondere l’offerta con foto del prodotto, delle etichette e dello scontrino, spesso sostenuto da formule tipo «Non comprare uno zaino “The North Face” se non conosci questa offerta. L’unica cosa che devi fare è andare su questo sito web e rispondere ad alcune semplici domande», e gli altri account commentano il post rendendolo totalmente credibile. Sono vere e proprie storie costruite ad arte, con amici, sorelle o fidanzati che hanno scoperto l’offerta tramite il passaparola o perché sostengono di lavorare loro stessi nei negozi che dovrebbero promuovere la proposta commerciale.
Il profilo che diffonde la truffa giustifica il post per vendetta, in quanto afferma di essere stato appena licenziato e, per questo motivo, di star condividendo un presunto segreto aziendale: in questo caso, uno stock di zaini “The North Face”, ottenibili con la compilazione di un questionario online, una recensione e il pagamento di due euro.
A far cadere gli utenti nella trappola sono sicuramente le cifre particolarmente convenienti: gli sconti esorbitanti portano il prezzo dalle centinaia di euro del negozio ad soli pochi euro cliccando sul link.
Quando si clicca il link scatta il meccanismo della trappola: si compila il questionario, estremamente realistico, un clone di quelli dei negozi ufficiali, e poi si inseriscono i dati personali, compresi quelli bancari, che sono quelli a cui mirano.
Gli impostori basano l’offerta sui principi della psicologia comportamentale, condizionando l’utente attraverso il prezzo basso e mettendo fretta, sostenendo che a breve l’offerta verrà rimossa. Effettivamente il tempo è poco, certo non per ottenere il prodotto, bensì perché i profili dei truffatori sono tutti finti e non durano oltre un paio di giorni. Infatti, alla fine, quando i truffatori raggiungono il loro scopo, gli account vengono eliminati, rendendo difficile risalire ai responsabili.
Fermare il fenomeno è complicato e in molti casi, i server che ospitano i siti della truffa sono esteri, il che rappresenta un ostacolo per la cooperazione giudiziaria internazionale.
Se si cade nella frode, ciò che bisogna fare è bloccare immediatamente la carta di credito e presentare denuncia alle autorità. Inoltre, è utile anche cambiare le password principali e attivare gli alert bancari, in modo tale da ricevere le notifiche istantanee di ogni transazione avvenuta sul conto corrente.
Si suggerisce anche di verificare sempre se il contenuto dei post social sia riconducibile agli effettivi brand, consultando i siti ufficiali. Oltre a ciò, controllare sempre chi sia il titolare del trattamento dei dati, l’attendibilità della sua promessa, ma anche i punti di contatto.
Spesso i truffatori sui social hanno caratteristiche simili, che aiutano gli utenti, che potrebbero cadere vittima dei loro inganni, a riconoscerli ed evitarli:
- Account sospetti: spesso gli annunci fraudolenti provengono da account creati con nomi strani o caratteristiche incerte. Bisogna dunque verificare il profilo: ad esempio, se sono presenti altri post e prestare attenzione ai follower e alle descrizioni;
- Testo con errori ortografici: si consiglia sempre un’attenta lettura dell’annuncio, poiché frequentemente le truffe diffuse sui social non sono solo diffuse in Italia e i messaggi potrebbero essere stati tradotti maldestramente;
- Link dubbi: bisogna evitare di cliccare su link con domini non ufficiali;
- Offerte speciali: coloro che propongono sconti eccessivi spesso fanno leva su oggetti desiderabili, offerti a prezzi stracciati, che convincono subito l’utente a seguire le indicazioni per ottenere il premio.
Informarsi con più fonti può sicuramente essere un metodo salvifico: è sufficiente fare una semplice ricerca su Internet per verificare se altri utenti siano già caduti nella trappola o chiamare il negozio per ricevere una conferma dell’annuncio.
Prestare attenzione a questi indicatori può aiutare a prevenire e proteggere la propria presenza digitale; tuttavia, nel caso si venisse truffati, bisogna subito contattare le autorità competenti e seguire i passaggi che consiglieranno di mettere in atto.
Giulia Costa Medich
FONTI
https://www.corriere.it/tecnologia/25_maggio_12/la-truffa-degli-zaini-corre-su-facebook-ancora-in-cosa-consiste-e-come-funziona-a48eed79-6c62-4ddd-b7c5-d930071b7xlk.shtml
https://www.fastweb.it/fastweb-plus/digital-dev-security/come-difendersi-dalla-truffa-degli-zaini-decathlon-su-facebook/
https://tg24.sky.it/cronaca/2025/05/13/truffa-zaini-scontati-decathlon-come-funziona
https://www.decathlon.it/come-riconoscere-le-truffe-online_lp-U1I5X2
https://www.ilfattoquotidiano.it/2025/05/13/truffa-zaini-scontati-decathlon-come-funziona/7985785/
