Politica anziché storia: la Prima alla Scala del 2025

Alla Prima alla scala di Milano, forse ultimo vero evento di società nell’Italia di oggi, la scelta dell’opera da rappresentare è cruciale. I media italiani, alla notizia della scelta da parte del decennale direttore musicale, Riccardo Chailly, di rappresentare la Lady Macbeth di un distretto di Mcensk di Šostakovič, hanno colto l’occasione per dare ancora una volta prova dello stato di crisi in cui versa il giornalismo italiano.

Ce ne parla il nostro Vincenzo Mastrocinque nel suo ultimo articolo, che trovate su The Password!

@ilnerdmiope

SPECIALE MAFIA: magistratura tra pericoli di ieri e oggi

SPECIALE MAFIA è una rubrica a cadenza settimanale che parla di magistratura, politica e società in relazione alla criminalità organizzata. Questo è il secondo articolo della serie, che trae spunto dall’intervento di prestigiose figure impegnate nella lotta contro le mafie e il terrorismo.

Si prosegue con l’intervento di Antonino di Matteo, sostituto procuratore antimafia, tra passione per la carriera in magistratura e soprattutto considerazioni sulle riforme sulla giustizia dell’attuale Governo.

@nicolezunino27

#thepassword #nicolezunino #antoninodimatteo
#ddlsicurezza #separazionedellecarriere #mafia #politica #magistratura #campusluigieinaudi #elsatorino

Fake news e la paura di fare la cosa giusta – parte 2

Qual è la differenza tra contesto pubblico e privato? È importante distinguere i due ambiti anche quando si parla di persone famose? Oppure queste ultime dovrebbero cercare di contenersi e fare attenzione alle parole che impiegano, anche quando si ritrovano in una situazione informale e fra amici? Quali sono i rischi di una mancata verifica delle fonti o del trarre conclusioni affrettate?

Ce ne parla oggi la nostra redattrice Francesca Salvai con due storie, che porteranno a riflettere sul fondamentale ruolo dell’informazione e della contestualizzazione delle notizie.

@francy.salvai

SPECIALE MAFIA: considerazioni di Antonino di Matteo

SPECIALE MAFIA è una nuova rubrica che intreccia magistratura, politica e ruolo delle istituzioni nel foraggiamento da una parte, e nel contrasto dall’altra, rispetto alla criminalità organizzata. Riportando l’intervento di prestigiose figure -in questo articolo il sostituto procuratore antimafia Antonino Di Matteo – la rubrica con appuntamento settimanale ha intenzione di divulgare, portare a conoscenza e smuovere certi “tabù” e realtà a cui ancora troppa poca importanza si dà oggi nel nostro Paese.

#mafia #Antoninodimatteo #magistratura #politica #cosanostra #thepassword #unito

Emergenza migratoria in Sudan: la risposta (insufficiente) del mondo

In un mondo travolto da conflitti, il Sudan brucia nel silenzio.

Dopo due anni e mezzo di guerra civile, il Paese conta oltre 11 milioni di sfollati e 4 milioni di persone fuggite all’estero: una delle peggiori emergenze migratorie e crisi umanitarie del nostro tempo.

Davanti a carestia e violenza a motivazione etnica, dov’è la risposta della comunità internazionale?

@frezanasi

Maschera della ribellione: passaggio da persona a simbolo

Chiunque l’ha vista, chiunque la associa a qualcosa, ma qual è la storia dietro questa celebre maschera?
Il sorriso baffuto di Guy Fawkes è un simbolo estremamente potente, che ha le sue origini nel 1600 e il cui potere simbolico è evidente ancora ai giorni nostri.
Reso immortale da V for Vendetta, non è altro che la ricerca della libertà. E quale giorno migliore per parlarne se non oggi 5 novembre?
Per saperne di più non perderti l’ultimo articolo di Nemo Cirillo.

@jollyfi5h

«Io non mi sento italiano, ma per fortuna o purtroppo lo sono» (Gaber)

Sono migliaia le persone che sono scese nelle strade in Italia per manifestare contro le violenze messe in atto da Israele nella Striscia di Gaza. Persone animate da empatia verso il popolo palestinese, mosse da un senso di giustizia profondo. Ma come sono stati raccontati questi cortei da politici e giornalisti italiani? C’è una differenza tra le scelte pubbliche dell’Italia e le idee del popolo italiano? Ci si può sentire orgogliosi di far parte di questa nazione? E soprattutto: queste proteste hanno portato a qualcosa?
Ce ne parla la nostra redattrice Francesca Salvai nel suo nuovo articolo.

@francy.salvai

“Che ore sono?” (È ora di fare la Rivoluzione)

Dal 25 settembre è uscito in sala “Una battaglia dopo l’altra”, film del regista americano indipendente Paul Thomas Anderson.

Seguendo il gruppo rivoluzionario dei French 75 tra azione e riflessione, l’opera cinematografica esplora identità, legami familiari e conflitti sociali. È un’aperta sfida al potere suprematista bianco, che continua a primeggiare nelle gerarchie politiche.

Il cinema contemporaneo di Anderson invita lo spettatore a confrontarsi con l’attualità e a interrogarsi sul proprio senso di responsabilità.

Per saperne di più, leggi l’articolo di Marco Novello.

@marco_novee

La democrazia è (veramente) in pericolo?

Il 15 settembre si celebra la Giornata Internazionale della Democrazia: un’occasione per ricordare che la democrazia non è un traguardo conquistato per sempre, ma un equilibrio fragile.

Dalla crisi di fiducia dei cittadini all’ascesa del populismo, fino ai rischi legati all’IA: il futuro della democrazia dipende da quanto siamo disposti a difenderla.

Scopri di più nell’articolo di Susanna Fazzi.

@susanna.fazzi

Il martirio inatteso di Charlie Kirk

Charlie Kirk non è morto per le sue idee, ma a causa di un sistema che da anni legittima la violenza e che lui stesso aveva lodato. Eppure, l’estrema destra ha scelto la via più semplice: trasformare la tragedia in propaganda politica. Gli Stati Uniti hanno un nuovo martire, mentre intanto il problema delle armi rimane intoccato e noi siamo qui ad interrogarci su cavilli morali in merito all’empatia per un suprematista bianco. Per saperne di più, leggi il nuovo articolo di Monica Poletti