L’applauso accademico tedesco

A chi ha trascorso un periodo di studio in un’università tedesca o ha seguito in generale dei corsi di tedesco, sarà sicuramente capitato di sentirsi disorientato al termine della prima lezione o di una presentazione (i cosiddetti Referat) del professore o dei compagni, perché tutti hanno iniziato a battere il pugno sul banco. Un momento straniante perché, generalmente, almeno in Italia, si è soliti applaudire una volta che il professore ha concluso la sua presentazione e, normalmente, al termine di una lezione il docente semplicemente si congeda e gli studenti ritirano libri, tablet, laptop ed escono dall’aula.

In Germania battere il pugno sul banco è un’usanza ben consolidata in ambito accademico, è definita akademisches Klopfen (letteralmente battito accademico), ed è un segno di apprezzamento per la lezione appena tenuta, o la presentazione conclusa, e un’espressione di rispetto nei confronti del professore. Ma da dove nasce questa alternativa all’applauso?

Come per molte altre usanze, non c’è un’unica risposta, e le fonti sono poche a riguardo. Notker Hammerstein, professore di storia all’Università di Francoforte sul Meno, sostiene che gli studenti, una volta, avessero una sola mano libera, in quanto in una tenevano quaderno e penna, e questo rendeva difficile applaudire mentre si prendevano appunti, e spesso si voleva esprimere approvazione senza distogliere l’attenzione dal foglio. Battere il pugno sul banco apparve quindi una soluzione al problema, perché eseguibile con una sola mano.

Come riporta questo articolo del blog Cronache bavaresi, il professor Friedhelm Golucke, capo della Gemeinschaft für deutsche Studentengeschichte di Essen (associazione della storia degli studenti), afferma che l’usanza risale al diciottesimo secolo. All’inizio i colpi sul tavolo servivano a dare il benvenuto alle cosiddette “volpi” (in tedesco Füchse), le matricole, mentre i più grandi venivano accolti dando dei colpi con dei bastoni sul pavimento.

Tuttavia, col tempo, il gesto si iniziò ad usare per comunicare insoddisfazione o opposizione nei confronti del professore o del contenuto della lezione, almeno fino alla fine del diciottesimo secolo, quando cominciarono a diffondersi altri due modi per esprimere dissenso: uno è definito Auszischen, ovvero fischiare, e un altro Ausscharren, che consiste nello strisciare i piedi per terra; entrambe queste modalità sono usate ancora oggi durante conferenze e più raramente a teatro. Quindi, per via della diffusione di queste nuove usanze, si iniziò a non battere più sul tavolo come segno di disapprovazione, gesto che gradualmente iniziò invece a valere come espressione di apprezzamento.

Inoltre, alcuni accademici tedeschi, considerano applaudire irrispettoso mentre battere il pugno sul tavolo è generalmente accettato: questa differenza all’inizio era legata soprattutto allo stato sociale. Applaudire era considerato adeguato se nei confronti di musicisti e attori, appartenenti a un ceto sociale più basso rispetto ai professori universitari, che occupano invece una posizione più di prestigio, e quindi diversificare la forma di applauso apparve una mossa adeguata per riflettere questa differenza. Musicisti e attori oggi godono di più rispetto in confronto a un tempo e applaudire non è più un gesto legato a differenze sociali ma, la tradizione dell’akademisches Klopfen, è ormai consolidata nelle istituzioni accademiche tedesche. Se al termine di una lezione non si battono dei colpi sul banco alcuni professori potrebbero considerarlo irrispettoso. Insomma, come per molte tradizioni, alcune continuano ancora oggi anche se non si sa bene il perché, e sono parte della quotidianità anche degli studenti tedeschi.

Anna Gribaudo

Fonti

https://www.iamexpat.de/education/education-news/most-googled-why-do-germany-students-knock-their-desks

https://www.spektrum.de/frage/warum-bekunden-studenten-ihren-beifall-durch-klopfen/589114

https://www.dw.com/de/akademisches-klopfen/a-1190176

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