La legalizzazione della cannabis in Germania

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Il 1° aprile 2024 è una data che entrerà nella storia tedesca: poco prima della mezzanotte, nella notte tra domenica 31 marzo e lunedì, centinaia di persone, tra attivisti e sostenitori, si sono riunite sotto la porta di Brandeburgo con spinelli, musica reggae e buon umore per festeggiare l’entrata in vigore di una legge che cambierà molte cose in Germania: la legalizzazione della cannabis a scopo ricreativo.

La legge era già stata approvata il 23 febbraio 2024 dal Bundestag, la camera bassa del Parlamento, con 407 voti a favore e 226 contrari, ed è stata confermata il 22 marzo dal Bundesrat, la camera alta. Con questa norma ogni cittadino maggiorenne potrà coltivare fino a tre piante di cannabis in casa, averne con sé in pubblico una quantità fino a 25 grammi, e in casa fino a 50 grammi. In realtà tra aprile e luglio ci sarà una fase di transizione, perchè si dovrà aspettare il 1° luglio per acquistarla legalmente in specifici «Cannabis social club», associazioni senza scopo di lucro fino a 500 membri (residenti in Germania da almeno sei mesi) dove vendere e coltivare la droga, che riceveranno fino a 25 grammi di marijuana al giorno e fino a 50 grammi al mese, con un limite di 30 grammi per gli adulti fino ai 21 anni. In queste associazioni si svolgerà una coltivazione associata, in giardini o serre controllati almeno una volta all’anno dalle autorità.

Si tratta di un evento importante perchè la Germania diventa così il terzo paese in Europa a legalizzare l’uso ricreativo della marijuana dopo Malta (2021) e il Lussemburgo (2023): prima l’uso era autorizzato solo a scopo terapeutico (2017), come in Italia e in altri paesi europei. Inoltre, dopo Canada e California (2018), la Germania diventa così il territorio più popolato al mondo a legalizzarla.

La legge è stata proposta dai tre partiti della coalizione al governo, il Partito socialdemocratico (SPD), i Verdi e il Partito liberale democratico (FDP), è stata invece molto criticata dal principale partito di centro-destra, l’Unione cristiano democratica, che sostiene che la legalizzazione altro non costituisca se non il tentativo di riconquistare consensi o distogliere l’attenzione pubblica da problemi più gravi. Tra gli scettici figurano anche i sindacati di polizia (paventano un maggior numero di situazioni di conflitto con i cittadini), alcune associazioni mediche (preoccupate per un aumento de consumo, soprattutto tra i giovani) e una parte della magistratura, che minaccia un aumento del carico di lavoro, visto che le nuove norme prevedono un’amnistia, secondo la quale le condanne per reati legati alla cannabis dovranno essere riviste se non annullate.

Un partecipante fuma uno spinello di fronte alla Porta di Brandeburgo vicino a un cartello con scritto “Non vogliamo essere dei delinquenti”, 1 aprile 2024.
Crediti: ansa.it; https://www.ansa.it/sito/notizie/mondo/2024/04/01/germania-entra-in-vigore-la-legge-che-liberalizza-la-cannabis_ca500ad7-a4a0-4283-9103-543ff10437c9.html

Ma secondo il ministro della salute tedesco Karl Lauterbach la legalizzazione della cannabis permetterà di contrastarne il commercio illegale e di ridurre il numero di reati legati al consumo di droghe, in quello che definische il primo passo di un processo che renderà possibile la vendita della cannabis anche all’infuori dei club. Come riporta Le Monde, il ministro della giustizia Marco Buchmann ha dichiarato che la politica repressiva ha «imposto un pesante onere alla polizia e ai pubblici ministeri, ma in realtà ha fatto poco per impedire il consumo, spingendo i consumatori verso spacciatori di prodotti di scarsa qualità e droghe pesanti». L’esperienza di altri paesi, come il Canada, lascia dunque intendere che una legalizzazione parziale ed equilibrata non porterà ad un aumento del consumo. 

Rimangono nonostante tutto rischi sanitari e sociali legati all’abuso di droghe. È stata infatti lanciata una campagna di sensibilizzazione da parte del Ministero della sanità sui rischi del’assunzione di marijuana, intitolata Legal, aber… (Legale, ma…). Secondo il ministro non si può proteggere la salute dei giovani finché il consumo di marijuana è considerato un tabù. Alcuni affermano tuttavia che il consumo è problematico per i giovani fino ai 25 anni, che stanno attraversando una fase importante dello sviluppo cerebrale, e il consumo potrebbe provocare effetti dannosi. La cannabis può inoltre portare alla malattia polmonare del fumatore proprio come le sigarette. Studi minori riportano tuttavia che gli effetti collaterali, come disturbi della memoria e dell’attenzione, regrediscono a lungo termine. Rimarrà comunque illegale per i minorenni.

In pubblico sarà vietato fumare erba a meno di 100 metri da scuole, asili nido, parchi giochi, strutture giovanili e impianti sportivi, e il consumo sarà vietato nelle aree pedonali tra le 7 e le 20. La pianta della cannabis ha diversi usi e forme di consumo, tra cui la marijuana, ottenuta dai fiori della pianta e fumata e vaporizzata, e l’hashish, ottenuto dalla resina della pianta e fumato o consumato. I principi attivi THC e CBD contenuti nella pianta hanno effetti psicoattivi ma anche altri effetti medicinali.

La marijuana terapeutica è infatti sempre più disponibile in Europa, ma quella a scopo ricreativo rimane illegale nella maggior parte dei paesi del’Unione. Nel settembre 2021 era avvenuta nel nostro paese una raccolta firme per indire un referendum sulla depenalizzazione della coltivazione e dell’uso personale della cannabis, ma nel febbraio 2022 è stato bloccato dalla Corte Costituzionale. Probabilmente altri Paesi terranno d’occhio l’evoluzione di questa nuova legge in Germania, primo tra tutti il Belgio. Nel mondo la proibizione del consumo è iniziata negli anni Venti e Trenta per poi diffondersi nel secondo dopoguerra, ma negli ultimi anni molti paesi hanno scelto di adottare una strada a metà, la depenalizzazione, come in Italia, dove il consumo e lo spaccio restano ufficialmente illegali, ma il possesso per uso personale costituisce soltanto un illecito amministrativo, punibile con la sospensione della patente fino a un anno.

Anna Gribaudo

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  1. Avatar di eliva eliva ha detto:

    ❤️❤️❤️❤️

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