L’ultimo mese è stato davvero cruciale per la storia della musica hip-hop. Un genere che sembrava essere in calo (anche nelle classifiche) è stato rianimato da una sola strofa di uno dei suoi più grandi esponenti, Kendrick Lamar, che in Like That, estratto dell’album We Don’t Trust You – progetto collaborativo tra il produttore Metro Boomin e il rapper Future rilasciato il 22 Marzo 2024 – ha deciso di togliersi qualche sassolino dalla scarpa ponendosi nell’Olimpo del genere a discapito dei suoi decennali avversari Drake e J Cole. «L’Hip-Hop è uno sport competitivo» recitava il banner promo di Spotify di Drake, prima del rilascio ufficiale della sua risposta alle accuse di Kendrick. Si potrebbe parlare per ore dell’argomento: da dove è partito l’astio tra i tre, i vari messaggi subliminali che i tre si sono scambiati negli anni, ma lo stato attuale delle cose non ci permetterebbe un’analisi giusta e approfondita: è tutto in evoluzione e, da un giorno all’altro, tutto potrebbe cambiare. Basti pensare che Drake ha pubblicato ufficialmente la sua risposta a Kendrick sulle piattaforme streaming il 19 Aprile, ma solo 24 ore dopo ha pubblicato un altro pezzo sul suo profilo Instagram in cui invita il suo avversario a non nascondersi, tutto ciò utilizzando la voce sintetica di due degli idoli di Lamar: 2Pac e Snoop Dogg. Questa questione non deve passare in sordina in quanto rappresenta un tassello importantissimo per la storia della musica: è la primissima volta che un artista di fama mondiale utilizza l’intelligenza artificiale in maniera così esplicita per un suo pezzo. Ad oggi, sembra essere entrato in questa battaglia per il trono dell’hip-hop anche Kanye West, attraverso un remix del pezzo Like That, da dove tutto è iniziato, proteggendo Lamar e dando contro a J Cole e Drake. J Cole, invece, dopo una prima risposta a Kendrick Lamar col pezzo 7 Minute Drill, rilasciato appena una settimana dopo il 22 Marzo, ha deciso di alzare bandiera bianca e lasciar battagliare gli altri dichiarando, durante il festival della sua casa discografica, davanti a un pubblico di oltre 100mila persone: «non è in linea col mio spirito, col mio modo di essere, io voglio bene a Kendrick». Detto fatto, il pezzo “7 Minute Drill” non è più presente sulle piattaforme streaming. Ciò ha provocato nei fan di Cole risposte un po’ miste: c’è chi capisce la difficoltà del rapper di porsi contro una persona, prima di un personaggio, a cui vuole realmente bene; e chi invece gli dà dell’ipocrita, dato che, in molti suoi pezzi, il rapper nativo di Francoforte si è spesso dichiarato uno dei più grandi ma, nel momento in cui la competizione si è davvero accesa, e avrebbe avuto il modo di dimostrarlo attraverso i suoi liricismi, ha deciso di abbandonare il “campo di battaglia”.
Tutto ruota attorno alla pratica del dissing per cui un artista critica o insulta un altro artista attraverso le sue canzoni toccando l’aspetto personale, professionale o creativo del bersaglio.
Nel mondo dell’hip hop, la competizione è vista come una componente essenziale per dimostrare le proprie abilità e affermare la propria superiorità. Il dissing diventa, quindi, un modo di dimostrare la propria padronanza delle parole, dell’umorismo e la capacità di far valere il proprio stile. Spesso può essere anche semplicemente un modo per intrattenere il pubblico. Le risposte rapide e pungenti possono generare scalpore e suscitare interesse mediatico, portando a una maggiore visibilità e successo per gli artisti coinvolti; infatti, non sono rari i casi in cui i dissing sono stati “creati a tavolino” per poi culminare con una collaborazione.
Tuttavia, è importante sottolineare che il dissing può anche portare a conflitti reali e tensioni tra le parti coinvolte. Purtroppo non è raro, soprattutto nella scena underground americana, che queste ostilità siano sfociate in risse e sparatorie che, nel peggiore dei casi, hanno portato a vari morti.
L’Hip-Hop è tornato a essere uno sport competitivo, e come tale deve continuare a essere considerato, uno sport in cui tutti vogliono prevalere sugli altri esclusivamente attraverso la loro arte.
Fabio Ercole
Crediti immagine in evidenza: https://unsplash.com/it/foto/uomo-in-giacca-rossa-che-tiene-il-controller-dj-nero-qQzw8jPvip8?utm_content=creditCopyText&utm_medium=referral&utm_source=unsplash

Un commento Aggiungi il tuo