Annalisa Ciaccio: Università, Stress, Sport e Coraggio di cambiare (pt. 1)

Chi è Annalisa Ciaccio?

La redazione di The Password ha intervistato Annalisa Ciaccio, ex studentessa di UniTo laureatasi nel 2023 in Giurisprudenza, giovanissima fondatrice di Motivey Fitness, di Powerful Students e coach motivazionale certificata. Annalisa si descrive come una ragazza venuta dal niente, ma con una grande determinazione. A seguito delle difficoltà affrontate durante il periodo universitario, l’ambizione principale della sua vita è diventata aiutare i giovani. Durante il suo percorso di studi ha, inoltre, aperto un canale YouTube (tuttora attivo), per poi successivamente avviare due startup.
Gli studenti universitari possono provenire da background molto diversi: Annalisa desidera aiutare soprattutto coloro che partono da condizioni svantaggiate (chi, ad esempio, non ha alle spalle una famiglia di supporto o con una preparazione universitaria tale da essere d’aiuto nel superare al meglio alcune paure). Sono molti i dubbi che si possono insinuare nella mente di uno studente: “sarò all’altezza?”, “gli altri sono meglio di me?”, “ce la posso fare?”, “e se rimango disoccupato?”. Tutte queste insicurezze si inseriscono in un contesto sociale in cui le difficoltà che si incontrano all’università vengono spesso banalizzate. Manca, dunque, secondo l’intervistata, una figura che nulla ha a che vedere con lo psicologo (la cui funzione e percorso sono diversi) e che risponda a esigenze pratiche come: cosa è un parziale, se è salutare il confronto con gli altri, come si trovano nuovi amici, la paura di lasciare andare amicizie che non fanno bene ecc. L’obiettivo di Annalisa è, perciò, aiutare i giovani a credere nei propri sogni.

Quali sono i segreti per andare bene all’università?

L’unico segreto per vivere al meglio l’università è non avere paura di fallire. La maggior parte dei problemi dello studente medio sono determinati proprio da questa paura e dal conseguente timore di chiedere aiuto. Occorre ridimensionare il modo a cui si guarda al fallimento: “massì un esame andato male non è la fine del mondo”, “un voto non determina chi sono”. Tutto ciò che nella vita è importante comporta dei rischi. Molte cose a cui noi attribuiamo valore spesso obbligano ad uscire dalla propria zona di comfort. Il fallimento è un’opportunità di crescita, significa “ci ho provato, ora come posso migliorare?”. Da lì provengono la voglia, la felicità con cui si chiede aiuto, la non vergogna a confrontarsi e maggiore fiducia in se stessi. Spesso lo studente non ha una reale percezione della sua preparazione, così capita che non si presenti all’esame per paura di venire bocciato. E se effettivamente si presentasse e fallisse? E se invece andasse bene? Non presentarsi ad un esame significa automaticamente auto-bocciarsi.

C’è poi il costante confronto con gli altri, o meglio, il vincolare se stessi a come si comporta chi ci circonda. “I limiti degli altri non sono anche i tuoi”, sostiene l’intervistata. Nell’organizzare la sessione, nello studiare un manuale, nel decidere quali corsi seguire, il parametro di riferimento dobbiamo sempre essere noi stessi, perché solo noi possiamo sapere cosa perseguire: ciò che funziona per qualcuno, non vuol dire che funzioni per qualcun altro.

Come imparare a gestire lo stress?

Durante i cinque anni di università Annalisa ha sempre lavorato, svolgendo anche due lavori diversi contemporaneamente. Si è sempre, però, considerata una studentessa che lavora, perché il suo principale focus doveva rimanere lo studio. Si è trovata a gestire un carico di stress notevole e, nonostante questo, non ha rinunciato al suo obiettivo: laurearsi in tempo col massimo dei voti. Dare un esame in meno in una sessione perché si sta affrontando un problema personale o rallentare un po’ non sono sinonimo di debolezza, ma di intelligenza. Il nostro cervello ha bisogno di fermarsi: non siamo macchine.

Lo stress entra in gioco quando ci si mette fretta. Nel momento in cui si lascia andare la fretta, cambiano anche i risultati, perché si modifica la concentrazione con cui portare a termine i nostri obiettivi: si smette di essere proiettati sul quanto e si inizia con il fare. Poniamo il caso di essere in sessione e aver accumulato molta stanchezza. Il pensiero di sederci alla scrivania con il libro davanti ci tormenta: dobbiamo studiare un capitolo intero. Invece di concentrarsi sul numero di pagine, Annalisa consiglia di pensare soltanto alla prima, studiandone una alla volta. In effetti, mentalmente, pensare di doversi occupare di un unico piccolo task non spaventa quanto tutto l’insieme: una volta iniziato, continuare sarà più semplice.

C’è, poi, un fattore di cui non si parla abbastanza: normalizzare il fuoricorso. L’università è una scelta che compiamo per noi stessi. Si tratta di un percorso personale, durante il quale è possibile che si verifichino difficoltà impreviste o che si presentino delle opportunità da cogliere (come esperienze che possono posticipare la laurea). In entrambi i casi occorre sdoganare questo argomento, altrimenti si vive quel semestre, anno o più come un dramma e ciò non fa che peggiorare la situazione e prolungare il blocco.

Non bisogna necessariamente fare tutto assieme. Molto spesso, in effetti, se si lascia andare la fretta si va più veloce: “Se vivo con lo stress di fare tutto in fretta faccio tutto male e mi faccio prendere dal panico; se io invece mi impegno giorno dopo giorno, ma mi slego dal quando le cose succederanno, la cosa bella è che si riesce a fare tutto in tempo”, afferma l’intervistata. Questo vale soprattutto per gli studenti bloccati, ai quali Annalisa consiglia di iniziare preparando un esame, e non di stressarsi fin da subito col pensiero di dover dare 5/6 esami contemporaneamente. Noi ci stressiamo non per la quantità di cose da fare, ma perché vogliamo fare tutto con scadenze irrealistiche, complice anche un’università dove un manuale comune conta 500-800 pagine.

(Continua…)

Nicole Zunino

Fonte: intervista ad Annalisa Ciaccio

Fonte immagine in evidenza: https://unsplash.com/it/foto/libro-aperto-QJDzYT_K8Xg

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