“L’Eternauta”: libertà, resistenza, cooperazione

Il 30 Aprile arrivava su Netflix L’Eternauta, serie tratta dall’omonimo fumetto fantascientifico di Héctor Germán Oesterheld (sceneggiatore) e Francisco Solano López (disegnatore), pubblicato fra il 1957 ed il 1959 sulla rivista Hora Cero della casa editrice “Editoriale Frontera”, creata proprio da Oesterheld e dal fratello Jorge (Transmedia Archaelogy – Solari, Bertetti, Freeman, 2014).

Nell’incipit fumettistico, un gruppo di amici intento a giocare a carte nella soffitta del protagonista, Juan Salvo — interpretato da Ricardo Darìn nella serie — si ritrova ad assistere a una catastrofe: una strana neve radioattiva uccide chiunque entri in contatto con essa. I protagonisti si rendono conto del problema e barricano la casa, riuscendo a salvarsi, ma le provviste scarseggiano.

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Decidono dunque di realizzare una tuta isolante — simbolo maggiormente conosciuto de L’Eternauta — per potersi muovere all’esterno, alla ricerca di quella civiltà che in poche ore era crollata, ma soprattutto alla ricerca di risposte.

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La storia ebbe grande successo soprattutto per via delle tematiche libertarie e anti-totalitarie — fortemente evidenziate nell’edizione reinventata del 1969 (con i disegni di Alberto Breccia), stracolma di riferimenti alla situazione geopolitica del Sudamerica e dell’Argentina (fumettologica.it) — e ancor di più per la macabra risonanza con le vicende personali dell’autore. Oesterheld divenne infatti uno dei molti desaparecidos, vittime della spietata repressione messa in atto dalla giunta dittatoriale presieduta da Jorge Rafael Vileda, sorta nel marzo del 1976: fu rapito il 27 aprile 1977 a La Plata, arrestato in un centro clandestino e probabilmente ucciso a un certo punto nel 1978; fu preso di mira per la sua affiliazione al gruppo terroristico dei montoneros.

I bersagli venivano rapiti di notte, spesso drogati e gettati nel mare da aerei militari — nei cosiddetti “voli della morte” — oppure uccisi nei centri di detenzione. I cadaveri venivano nascosti, con l’intenzione di renderli totalmente irrecuperabili; ne parla il “Nunca más”, rapporto della “Comisiòn Nacional sobre la Desapariciòn de Personas” del 1984: fra il 1976 ed il 1983, si stima che i desaparecidos furono circo trentamila. (documenti.camera.it)

Secondo Martin Kreuse, professore di economia presso l’Università di Buenos Aires e Ricercatore della “Freedom and Progress Foundation”, che scrive per La Nacion (storico quotidiano argentino), la storia “mette in evidenza il trionfo dell’iniziativa individuale contro la pianificazione centralizzata.” I parallelismi e simboli messi in campo da L’Eternauta parlano chiaramente, tuttavia potrebbero rovinare qualche sorpresa, pertanto si rimanda all’articolo di Kreuse, il quale li espone e analizza con precisione.

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Lo show di Netflix non è un adattamento uno a uno: anzitutto a cambiare è l’ambientazione, ricontestualizzata ai giorni nostri. Le doti militari del protagonista vengono così giustificate con la sua partecipazione alla guerra delle Falkland del 1982.
Se il fumetto si concentrava strettamente sui personaggi principali, la serie televisiva sfrutta il suo medium per mostrare le conseguenze della catastrofe ad ampio respiro, con numerose aggiunte, da personaggi, luoghi e contesti, fino a intere vicende scritte ad hoc.

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La serie è diretta dall’argentino Bruno Stagnaro, che si è anche occupato della scrittura assieme ad Ariel Staltari, produttore con Netflix e la casa di produzione K&S Films (today). È stato coinvolto anche Martín Mórtola Oesterheld, nipote dello scrittore, che ha il ruolo di consulente creativo (fumettologica.it). Le riprese si sono svolte interamente a Buenos Aires, città in cui si svolge la vicenda (today.it).

Anche il regista, raccontando del suo rapporto con l’opera, sottolinea come il protagonista sia divenuto emblema di qualcosa di molto più grande. Su today.it, dichiara:

“Per me L’Eternauta rappresenta mio padre che mi portava i fumetti ogni settimana. Credo sia stata una delle prime cose che ho letto integralmente nella mia vita, all’età di 10 anni […] e ha avuto una grande influenza su ciò che ho fatto in seguito. Il mio approccio all’adattamento sarà quello di essere fedele a quel lettore bambino che ha guardato la storia per la prima volta, cercando di ricostruire l’emozione genuina di vivere un’avventura nell’angolo del quartiere e la costruzione di quel grande eroe argentino che è Juan Salvo”.

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Come confermato dal responsabile della programmazione latino-americana di Netflix, Francisco ‘Paco’ Ramos, in un’intervista a Deadline, la seconda stagione è in lavorazione, e sarà conclusiva. Riferendosi allo sforzo creativo dietro la produzione, afferma: “Possiamo sostenerla per una seconda stagione, ma non più di quello […] Vogliamo fare di più, dal punto di vista tecnico e creativo. Vogliamo utilizzare tutte le conoscenze acquisite per fare nella seconda stagione cose che non siamo riusciti a fare nella prima”.

E noialtri, spettatori, restiamo in attesa.

Emanuele Pilan

Links:
Prima immagine: https://youtu.be/pUOAr0x10es
Seconda Immagine: https://www.lascosasquenoshacenfelices.com/el-eternauta-netflix-adaptara-el-legendario-comic-argentino/
https://fumettologica.it/2017/04/hector-german-oesterheld-eternauta-fumetti-scomparsa/
https://documenti.camera.it/leg16/dossier/testi/es1138inf.htm
La Nacion: https://www.lanacion.com.ar/opinion/miradas/el-eternauta-heroe-libertario-nid1407288/
Terza, Quarta, Quinta Immagine: https://youtu.be/QQHMyO5pLD0
https://fumettologica.it/2025/01/l-eternauta-data-serie-tv-netflix/
https://www.today.it/film-serie-tv/netflix/eternauta-quando-esce.html
https://www.today.it/film-serie-tv/netflix/eternauta-quando-esce.html
Deadline: https://deadline.com/2025/05/the-eternaut-series-netflix-season-two-sci-fi-argentina-1236383838/

3 commenti Aggiungi il tuo

  1. Avatar di wwayne wwayne ha detto:

    A proposito di capolavori della fantascienza, cosa ne pensi di Ghost in the Shell?

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    1. Avatar di emanuele_pilan emanuele_pilan ha detto:

      Ciao
      Penso che devo assolutamente recuperarlo 😅

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    2. Avatar di wwayne wwayne ha detto:

      A me è piaciuto così tanto che gli ho dedicato un post (senza spoiler): https://wwayne.wordpress.com/2021/05/01/scopriro-la-verita/

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