#UnaVitaInTBD, antidoto per la crisi del quarto di secolo

È uscito da poco il primo episodio della seconda stagione del podcast #UnaVitaInTBD: la croccantezza dell’essere adulti, realizzata da I coinquilini croccanti e disponibile su Spotify, Tiktok e Youtube. Si tratta di nove puntate, che andranno a esplorare “una sfumatura diversa della vita adulta, tra nuove consapevolezze e dubbi ancora aperti.”

Ma chi sono i Coinquilini croccanti? Sono Daniela Dell’Aversana, Mauro Magarelli e Gianmarco Boselli, tre ragazzi classe ‘96 che raccontano sui social la loro esperienza di convivenza in una casa del capoluogo lombardo. Sono un gruppo di creator italiani, che, grazie alla loro presenza sia su Tiktok che su Instagram, ha ottenuto popolarità. Condividono da sempre la loro quotidianità e le avventure del loro gruppo in modo genuino e senza filtri, mostrando ai loro follower scherzi tra amici, la loro routine, le loro avventure e anche qualche disavventura. Grazie alla loro autenticità, sono riusciti ad avere un seguito notevole: la loro pagina Instagram è seguita da 170mila utenti e i loro rispettivi profili Tiktok raggiungono tutti e tre i 500mila follower.

Lo scorso anno è uscita la prima stagione del loro podcast dal titolo #UnaVitaInTBD: l’acronimo sta per to be defined, una vita da definire, ancora da scoprire e da capire. Il progetto era stato descritto dal trio come una chiacchierata tra amici per discutere di problemi comuni, che non sono presenti soltanto all’interno della loro casa, ma che accomunano una generazione intera. Il loro obiettivo principale era quello di creare “uno spazio sicuro per tutti quelli che nella vita hanno un’unica certezza: l’incertezza”. Hanno parlato di terapia, di solitudine, dei primi dilemmi lavorativi, riuscendo a rispondere a molte delle domande che assillano i nuovi adulti. 

Il primo episodio si intitola “Non sapevo di essere adulto” e parla di come ci si sente a essere catapultati improvvisamente nel mondo del lavoro (o degli adulti), e di scelte sbagliate che possono portare a uno stato di crisi. Raccontano in prima persona la crisi del quarto di secolo, una fase di transizione tra i 20 e i 30 anni caratterizzata da ansia, incertezza e insoddisfazione riguardo alla propria vita: al proprio percorso professionale, relazionale e personale. È un periodo pieno di dubbi e ciò che peggiora la sensazione di smarrimento è la pressione sociale. Il nome del loro podcast racchiude perfettamente la crisi del quarto secolo: non c’è nulla di definito. 

Chiudono la prima stagione con un episodio dal titolo “Tempo al tempo”: il messaggio che vogliono lanciare è che ognuno ha i propri tempi per raggiungere i propri obiettivi. Il confronto con gli altri ha un ruolo importante all’interno della crisi del quarto di secolo. Daniela racconta che può portare a un aumento dell’insicurezza riguardo alla quotidianità e alle scelte personali. I “coinqui” parlano di come le scelte sbagliate che possono rallentare non siano una cosa negativa, anzi aiutino a trovare la “giusta” direzione. Alla fine dell’ultimo episodio della prima stagione Daniela, Gianmarco e Mauro leggono dei messaggi mandati dai loro ascoltatori, che raccontano le loro insicurezze, i loro dubbi e ringraziano il trio per averli fatti sentire capiti e meno soli.

Ma come sono messi i coinquilini un anno e mezzo dopo? Questo giugno sono usciti i primi tre episodi della seconda stagione, registrati con l’intento di rispondere a questa domanda. Riprendono ad affrontare temi già discussi durante i primi episodi, ma con una nuova consapevolezza e con una nuova ottica: ormai hanno quasi 30 anni. Ciononostante, i dubbi e problemi da affrontare rimangono e ne parleranno con la stessa genuinità. È per questo che il podcast funziona. Si mostrano vicini alla realtà che una generazione intera deve fronteggiare e parlano di argomenti che possono essere considerati “delicati”. Abbattono così delle barriere, mettendo a nudo le fragilità e i problemi da giovani adulti.

Il loro podcast ci accompagnerà per gran parte dell’estate con un episodio a settimana. Ecco i link per poter ascoltare il podcast! 

Agnese De Gaetano

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