“Nerdcore”: dal Web, nuove frontiere della musica

Nonostante Internet faccia parte ormai della vita quotidiana da decenni, è ancora possibile sottostimare enormemente gli effetti della sua esistenza. Oggi, interi settori artistici e d’intrattenimento basano la loro esistenza totalmente sulla rete e sulle relative dinamiche, che sono fondamento, scheletro e contenuto di queste novità creative.

Fra di esse si trova il genere musicale Nerdcore, termine coniato nei primi anni 2000 da MC Frontalot. Le sue radici, in realtà, risalgono a tempi ancora precedenti, tra la fine degli anni ’90 e l’esplosione dell’hip hop alternativo (genere da cui deriva). 

Nel corso degli anni si è espanso a dismisura, fino a includere produzioni molto diverse fra loro: il suo sound varia dal rap classico al rock; ha influenze EDM, svolte drill, metal e oltre. Di fatto, attualmente si identifica come Nerdcore qualunque canzone che tratti di personaggi e/o di determinati universi narrativi. Come afferma GameBoyJones in un’autointervista sul secondo canale Youtube di Daddyphatsnaps : “Nerdcore is a soundless genre“.

Grazie al Web, la corrente che va oggi per la maggiore è quella che vede oggetti dei brani i personaggi degli anime, serie animate giapponesi divenute parte della cultura pop di tutto il globo. Non restano esclusi gli altri media, come videogiochi, fumetti, serie tv live action come The Boys di Amazon. C’è una sola condizione necessaria: un interesse già vivo e forte da parte del pubblico. 

Le pubblicazioni di brani Nerdcore basano i propri calendari sui serrati ritmi produttivi degli studi seriali, al fine di dedicare i nuovi brani agli show più inflazionati del momento, sfruttandone la notorietà e il conseguente buzz mediatico. Più di recente, le stesse case di sviluppo videoludiche stanno commissionando brani Nerdcore per promuovere e presentare i propri giochi.

È naturale, per un genere che subisce una forte influenza da Internet, che la lingua anglofona sia prioritaria. Questo non esclude l’esistenza di brani Nerdcore in altre lingue – non solo europee – come dimostrato dall’esistenza degli “Otaku international rap cypher” (2021, 2024), pubblicati su Youtube in Shwabadi.

Il successo del genere è aumentato moltissimo: si è formato un sistema produttivo che include sempre più artisti e produttori, con il supporto di montatori video e grafici – i quali si occupano delle thumbnail per i video Youtube e per le piattaforme di streaming musicale – in un continuo scambio di energie e collaborazioni, con sinergie che finiscono per durare ben più di un brano.

Daniel Rustage; “I made a rap on stream, but chat decided who is it about” | Crediti: Youtube (https://youtu.be/QSNJnHjJ4wc)

In una live ricaricata (e ridotta rispetto alla sua lunghezza originale) sul suo secondo canale Youtube, il britannico Rustage offre un esempio di produzione musicale Nerdcore: in sole cinque ore compone e interpreta Hero Time, brano sull’eroe Ben 10 dell’omonimo cartone animato (scelto dal pubblico in tempo reale tramite votazione).  

Il processo produttivo prevede la ricerca di un’atmosfera sonora adatta alla storia di riferimento e al colore emotivo che si va cercando; ne segue uno studio approfondito della lore e dei personaggi di turno, cercando giochi di parole, collegamenti concettuali e riferimenti esterni capaci di sfondare la quarta parete. Scritto il testo, non rimane che affidare i versi rimasti a uno o più colleghi per degli eventuali featuring.

Come detto, la varietà dei brani Nerdcore è notevole, ma ogni artista è a sé. Se alcuni danno priorità all’universo di riferimento, eclissandosi dai propri testi come narratori anonimi; altri, con varie misure, entrano nel testo, riuscendo a mettersi a nudo tramite le proprie canzoni.

Come spiega Daddyphatsnaps nell’intervista sovracitata, parlando di LOST IT ALL, primo grande successo apripista di Fabvl: “La sua più grande canzone gli è cara perché tratta della sua famiglia; ma lui ha usato Berserk, lo show, come mezzo per raccontare la sua storia”. Proprio sabato 27 è uscita una versione Reborn del brano, che l’artista dedica solo ad alcune parti a cui è particolarmente legato.

Il genere sta attraversando una fase di continua e florida espansione. Un esempio recente è Crown of Flames (Daddyphatsnaps ft. McGwire): il produttore OmarCameUp campiona gli archi apocalittici di Lux Aeterna (di Clint Mansell, colonna sonora di Requiem for a Dream, Aronofsky, 2000) arrivando a mescolare drill e musica orchestrale.

Crediti: Spotify (https://open.spotify.com/intl-it/track/253NkFhY5GsW6Qw0JPanvd, https://open.spotify.com/intl-it/track/62Da3JOu9H9EIgmqV7DoLG)

Non manca nemmeno una citazione a Euphonia, brano del 2024 in cui Kendrick Lamar – beniamino di Daddyphatsnaps – prosegue il suo acceso (e seguitissimo) dissing contro Drake, con il verso: «I hate the way that you walk, the way that you walk». Ne ha parlato la nostra redattrice Gaia Sposari in un precedente articolo (link).

Inoltre, nel 2023, per l’uscita di Spiderman across the Spiderverse, sequel del primo capitolo campione d’incassi 2018, niente meno che Metro Boomin (produttore da qualche anno sulla cresta dell’onda) realizza un intero album di 13 tracce coinvolgendo artisti di grande calibro dal panorama hip-hop (fra cui Offset, JID, Lil Uzi, 21Savage e il suo grande collaboratore Future) e utilizzando stilemi del genere Nerdcore, fra cui l’inserimento di battute estrapolate dai film o dalle serie trattate (l’aveva fatto anche in On Time, traccia d’apertura dell’album Heroes & Villains del 2022). Come fa notare Daddyphatsnaps: “È letteralmente un album Nerdcore”.

Crediti: Genius.com (https://genius.com/albums/Metro-boomin/Metro-boomin-presents-spider-man-across-the-spider-verse-soundtrack-from-and-inspired-by-the-motion-picture), iheart.com (https://www.iheart.com/content/2023-06-02-metro-boomin-releases-spider-man-across-the-spider-verse-soundtrack/)

Fra le ultime sperimentazioni più interessanti spicca ­Leaders of History, progetto pubblicato da Rustage in cui ben venti artisti diversi rappano di personaggi storici fondamentali – da Gengis Khan a Napoleone, passando per la Regina di Corea Seondeok di Silla e Montezuma II – per un totale di dieci minuti e quarantatré secondi.

Dizzyeight, con qualche collega, immagina un dissing fra Satoru Gojo e Suguru Geto, personaggi dell’anime Jujutsu Kaisen che, nella serie, si scontrano col temibile Zenin Toj. Gli artisti scrivono e interpretano ambo i lati della contesa a suon di drill, con i relativi stilemi fatti di riprese e ribaltamenti delle barre altrui derivanti dalla disciplina freestyle dell’hiphop (senza che manchino rotture della  quarta parete).

“Special Grade Duo” (Toji diss)”, “Special Grade Hitta (Gojo response)” | Crediti: Spotify (https://open.spotify.com/intl-it/track/1K4vphyYPky20wuyerZxOk, https://open.spotify.com/intl-it/track/0PzZ0BnRg8NtIcDxXa6SCW

Degno di nota per produzione e lyrics anche il cypher dedicato ai personaggi di Arcane pubblicato da Camsteady, il quale ha perfino potuto comporre una colonna sonora speciale per il campionato mondiale Pokemon 2025, tenutosi ad agosto.

Date queste premesse, sembra ragionevole aspettarsi ancora molto da questo genere moderno. E se questo articolo è riuscito ad  incuriosire voi lettori, non possiamo che augurarvi un buon ascolto.

Emanuele Pilan

Fonti

Nytimes.com: https://www.nytimes.com/2007/08/05/fashion/05nerdcore

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