Fondato nel 2022, Temu è una piattaforma online su cui è possibile acquistare oggetti di ogni genere, dall’abbigliamento agli articoli per la casa. Negli ultimi mesi, è diventato molto popolare non solo negli Stati Uniti e in Cina, ma anche in Europa, puntando a un fatturato lordo (gmv) di 3 miliardi di dollari entro la fine dell’anno (fonte: Milano Finanza). I prezzi molto bassi e la varietà dei prodotti hanno contribuito alla crescita dell’applicazione, scaricata da milioni di utenti; i suoi punti di forza sono l’accessibilità e i controlli sulla merce e sui venditori, più ferrei di quelli dei competitor. Tuttavia, non mancano perplessità legate al suo modello di business, l’ultra fast-fashion: è sostenibile? Quali sono le condizioni dei lavoratori e qual è il suo impatto ambientale? Ce ne parla la nostra redattrice @nannerlium. #thepassword #temu #ecommerce
Tag: fast fashion
Il danno umanitario della fast fashion
Qualche tempo fa abbiamo discusso i danni ambientali dell’industria della moda, in particolare della fast fashion. Il costo di questo business, però, non è solo ambientale: porta con sé una storia di diritti umani negati e combattuti a lungo.
Ce ne parla Dalila in questo nuovo articolo.
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Il danno ambientale della fast fashion
Vi siete mai chiesti come sia possibile pagare capi di abbigliamento al prezzo di un pacco di patatine? La risposta a questa domanda risiede nelle problematiche ambientali e umanitarie legate all’industria della moda, seconda solo a quella del petrolio in termini di inquinamento.
Il suo impatto ambientale si è aggravato negli anni a causa della fast fashion. Ma di cosa si tratta, e perchè rappresenta un problema per il pianeta? Trovate la risposta nella prima parte del nuovo articolo di Dalila.
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I Fridays for Future proseguono indomiti a Torino: in 100 mila manifestano per l’ambiente
Le tematiche ambientali raggiungono ormai sempre più persone, e ogni città – piccola o grande – può vantare il proprio collettivo Fridays for Future. Ne avevamo già parlato come “gli Sdraiati” per le vie del centro, e nel frattempo si sono ingranditi, e ne hanno fatte di imprese quest* ragazz*: l’eccezionalità dei F4F Torino.
Perché dovremmo tutti smettere di comprare da H&M o Zara – EcoWord
A tutti è capitato di comprare una maglietta a 5€ da H&M, Primark o Zara e, dopo averla messa una volta, notare che gli orli si sono scuciti o la stoffa si è sformata: è proprio così che funziona il fast fashion.
