
Il bird social, fin dagli inizi – dalla nascita che risale al 2006 – è stato considerato un mezzo per raggiungere persone in tutto il globo grazie, in particolar modo, all’opzione di traduzione sotto i vari tweet (se scritti in una lingua diversa rispetto a quella impostata sul proprio dispositivo).
L’ostacolo più grande era – e rimane ancora oggi – legato al limite dei caratteri per tweet: massimo 280. Ultimamente, è stato annunciato, invece, che per alcuni utenti (coloro che hanno il verificato poiché personaggi famosi o che l’hanno ottenuto tramite l’abbonamento a Twitter Blue) aumenteranno fino a 4000.
Come se non bastasse, Elon Musk – il cui acquisto del social per una somma di 44 miliardi di dollari è avvenuto il 24 ottobre 2022 – ha imposto un altro limite. Disastroso, come molti utenti hanno affermato, tra l’incomprensione e lo sconforto.
Di cosa si tratta?
Il limite riguarda i tweet giornalieri che gli utenti possono leggere su Twitter.
La piattaforma ha stabilito uno stop temporaneo per cercare di contenere il cosiddetto screen scraping (una tecnica informatica di estrazione di dati da un sito web per mezzo di programmi software), definito una vera e propria manipolazione del sistema.
Attualmente, difatti, gli account non verificati possono leggere un massimo di 600 tweet al giorno, mentre i nuovi account possono visualizzarne soltanto 300. Invece, per i profili verificati, il limite giornaliero è fissato a 6000 tweet.
A fronte dello sconcerto e dello sgomento degli utenti, Musk ha cambiato le carte in tavola e ha aggiornato, da poco, i limiti temporanei di visualizzazione: 8000 per gli account verificati, 800 per i non verificati e 400 per i nuovi. Una limitazione che non ha modificato di molto la situazione precedente, in quanto spesso il social si blocca ed esce il messaggio
“Limite di frequenza superato. Aspetta qualche minuto e prova di nuovo.”
oppure
“Al momento non sono presenti altri tweet. Per favore, attendere qualche minuto e riprovare.”
– Tweet di Elon Musk relativi al limite imposto –
L’imprenditore non ha fornito molti chiarimenti riguardo alla durata effettiva di queste limitazioni, affermando solo che è stato necessario per limitare – per l’appunto – aziende o sistemi di intelligenza artificiale e startup e, di conseguenza, impedir loro di ottenere facilmente dati con programmi o applicazioni che rubano tali informazioni.
Putroppo, molti utenti vedono nell’azione di Musk uno studiato tentativo di spingere le persone verso l’abbonamento alla piattaforma, poiché solo abbonandosi si hanno maggiori – seppur sempre limitate – libertà. Tuttavia, sarebbe alquanto improbabile che nella realtà democratica in cui ormai quasi dappertutto si vive, Musk abbia scelto di scontentare gli utenti.
D’altronde, questo sarebbe controproducente se poi i non paganti (che sono la maggioranza tra gli utenti del bird social) disinstallassero l’app, approdando in altre piattaforme gratuite. Musk, si spera, non è così sprovveduto.
Non ci resta, però, che attendere i prossimi sviluppi per capirne di più.
Erika Morrone
Crediti per foto (Pinterest)
Crediti per info ( timeline di Twitter e Wired al sito: https://www.wired.it/article/limite-tweet-giornalieri-twitter/#:~:text=Gi%C3%A0%20in%20questo%20momento%2C%20infatti,account%20possono%20visualizzarne%20soltanto%20300. )
