Il Carnevale in Germania

La cosiddetta “quinta stagione”

Come ogni anno a febbraio i festeggiamenti del carnevale aiutano a rendere le giornate invernali più allegre e spensierate e a preparasi al periodo quaresimale. Questa festa viene celebrata in modi diversi un po’ in tutto il mondo: gli appuntamenti più attesi sono sicuramente quelli di Rio de Janeiro, Venezia, New Orleans e Colonia. Il suo festoso carnevale, per il quale la città tedesca è famosa e che nel 2023 ha compiuto duecento anni, rovescia il classico stereotipo del tedesco riservato e pacato.

Come in Italia, anche in Germania ogni città o regione porta avanti le proprie tradizioni per i festeggiamenti. Le differenze regionali tedesche si manifestano innanzitutto nel nome: il carnevale è chiamato Fastnet al centro e al Sud, Fasching in Baviera e in Austria e Karneval a Ovest. La zona del Reno, a Ovest, è quella più famosa per il carnevale, ma non mancano festeggiamenti anche in altre regioni, come nel Baden-Württemberg. Il fatto che il carnevale sia più sentito nelle regioni occidentali, rispetto a quelle orientali, è probabilmente dovuto al legame della festa con la religione cattolica, da sempre più diffusa nel Sud e nell’Ovest della Germania. Lo stesso nome riflette la logica cristiana del digiuno carnem levare.

Il carnevale renano

Il Nordrhein Westfalen, situato a Nord-Ovest, è sicuramente il Land tedesco dove il carnevale è maggiormente sentito, tanto da essere chiamato “la quinta stagione”: qui, infatti, esso inizia ufficialmente l’11 novembre alle 11:11 con una grande parata nella città di Colonia, roccaforte del carnevale insieme a Düsseldorf e Magonza. I festeggiamenti si protraggono dal giovedì grasso al mercoledì delle ceneri e si manifestano nel cosiddetto “carnevale di strada”: il culmine della festa viene raggiunto durante il cosiddetto “lunedì delle rose” (Rosenmontag), quando una parata di maschere e carri sfila per la città.

Colonia

Giorno 11/11 alle ore 11.11:  l’inaugurazione del carnevale avviene all’Alter Markt, nel centro storico, e la piazza, alla quale si può accedere solo con un biglietto, inizia a riempirsi dalle 9 del mattino. Il numero undici non è scelto per caso, in quanto simboleggia fin dal Medioevo il peccato e l’eccesso, che fanno da padroni durante la quinta stagione. Nel periodo dell’Avvento lo spirito del carnevale viene sospeso, per poi essere ripreso dopo l’Epifania.

Il carnevale inizia quindi il giovedì prima del mercoledì delle ceneri, chiamato il “carnevale delle donne” (Weiberfastnacht), che quest’anno cadrà l’8 febbraio: è chiamato in questo modo poiché per tradizione le donne si recano al lavoro in maschera, sempre a partire dalle 11:11, e alcune prendono d’assalto il municipio e rapiscono il sindaco, che riesce a libersarsi offrendo loro delle bottiglie di vino. Gli uomini possono partecipare ai festeggiamenti, ma devono fare attenzione, perché per tradizione le donne girano per le strade con le forbici in mano per tagliare le loro cravatte, ricompensandoli con un bacio. Non è un giorno molto diverso dall’11 novembre per atmosfera di festa, canti e balli per le strade. Nella piazza del mercato vecchio il “triumvirato“, composto da Principe, Vergine e Contadino, inaugura ufficialmente il carnevale, in una tradizione che risale al 1883. Il principe (“Sua follia”) è a capo dei festeggiamenti e il suo carro chiude il corteo del lunedì, mentre il contadino (“Sua altezza”) è considerato il custode della città. La vergine (“Sua amorosità”) protegge invece la città come “Madre Colonia” – tradizionalmente, però, è sempre un uomo vestito da donna a rappresentarla. A questo proposito, interessante e controverso è il comportamento del regime fascista nei confronti della Jungfrau (la vergine): durante il dodicennio, infatti, fu una donna a ricoprirne il ruolo, evidentemente non in segno di inclusività, ma perché un uomo travestito da donna avrebbe compromesso l’immagine dell’uomo ariano promossa dal regime.

Sfilata del Rosenmontag; viaggi.corriere;
https://viaggi.corriere.it/weekend/carnevale-colonia/

I giorni tra giovedì e lunedì sono animati da feste in preparazione della grande parata finale: durante il Karnevalsamstag (sabato di carnevale) gli uomini commemorano l’onore dei soldati di Colonia, mentre la domenica si svolgono le Schull- un Veedelszöch, le sfilate scolastiche e di quartiere: ottomila partecipanti attraversano il centro della città, in gruppi organizzati dalle scuole e dai circoli carnevaleschi locali. Una giuria seleziona il gruppo con i costumi migliori e più fantasiosi, che potrà partecipare alla sfilata del lunedì delle rose (Rosenmontag), momento clou delle celebrazioni, con un milione di visitatori stimato ogni anno. Carri colorati con messaggi politici e satirici si alternano a bande musicali e a gruppi di ballo, mentre si lanciano sulla folla dolci e piccoli mazzi di fiori, al grido Kölle Alaaf! (viva Colonia!). A concludere i festeggiamenti è il rogo della Nubbel, una bambola che viene bruciata nella notte tra il martedì e il mercoledì delle ceneri con il discorso di un finto pastore, che secondo la tradizione deve rispondere dei peccati commessi dai festaioli durante il periodo di carnevale.

Düsseldorf

La figura chiave del carnevale di Düsseldorf è il giullare Hoppeditz, che inaugura e chiude i festeggiamenti: viene portato in vita l’11 novembre alle 11:11 e con un discorso dà il via alla festa. Il mercoledì delle ceneri una bambola è bruciata a suo nome con un forte lamento, segnando la fine del carnevale. Per il resto, lo schema è lo stesso di Colonia, con il giovedì delle donne e il Rosenmontag, senza dimenticare la tipica tradizione del Buetzchen, lo scambio di un bacio con uno sconosciuto.

Magonza

A Magonza il carnevale è caratterizzato da uno spiccato senso dell’umorismo e della satira politica: durante l’inaugurazione viene letta la tradizionale Narrencharta, la costituzione carnevalesca, che recita: “sia lodato ogni sciocco che è sciocco anche da sobrio”. Simbolo del carnevale sono i Schwellköpp, gigantesche figure in cartapesta che pesano intorno ai trenta chili e che rappresentano caricature dei tipici personaggi di Magonza.

Il carnevale in Baden-Württenberg

Il carnevale svevo-alemanno del Baden Württenberg (Land a Sud-Ovest della Germania) è più legato alla tradizione medievale rispetto a quello Renano e le celebrazioni sono più simboliche e mistiche. Ogni maschera rappresenta non un personaggio burlesco ma un archetipo o un ruolo sociale, di solito è fatta di legno intagliato e dipinto a mano e viene trasmessa di padre in figlio. Frequenti sono i travestimenti da entità grottesche e spaventose, un po’ nello spirito di Halloween, con diavoli, streghe e giullari.

Rottweil

Molto apprezzato e famoso è il carnevale della cittadina medievale di Rottweil (Rottweiler Fastnet) -non lontana dalla Foresta Nera – che è tra i più antichi della regione. I Narren (le maschere dei “matti”) prendono il potere in una cerimonia in cui il sindaco affida loro le chiavi della città e dirigono i festeggiamenti con il loro Narrensprung, una lunga e allegra sfilata che si svolge tra il Rosenmontag e il martedì grasso.

Le maschere del carnevale di Rottweil; wikipedia;
https://de.m.wikipedia.org/wiki/Datei:Rottweiler_Fassnacht.JPG

A Villingen, cittadina a 75 chilometri ad Est di Friburgo e situata nel cuore della Foresta Nera, le maschere si distinguono per la loro eleganza e le loro ricche decorazioni floreali: anche qui esse sono in legno e intarsiate a mano. I Narren di Villingen sono infatti ritenuti gli aristocratici del Carnevale per la preziosa foggia dei loro costumi.

Nella Germania orientale

Nell’ex Germania Est il carnevale non ha una storia così lunga come a Sud e ad Ovest, ma anche qui i festeggiamenti non mancano: Cottbus è dove si trova il corteo più grande della Germania orientale, mentre a Monaco il carnevale, chiamato Fasching, si celebra in grandi sale al chiuso e culmina con la danza delle donne del mercato. A Berlino si celebra invece il “carnevale delle culture” nelle strade del quartiere di Kreuzberg.

Insomma, se si è in visita in questo periodo in Germania le città da visitare per entrare nello spirito del Carnevale non mancano: ai turisti che vogliono partecipare viene di solito caldamente consigliato di travestirsi – alcuni dicono che il minimo indispensabile sia un cappello -, e più il costume è fantasioso, meglio è. Ovviamente la regola è che non ci sono regole e ciò che conta è prender parte al clima di allegria generale.

Anna Gribaudo

Fonti:

https://www.dw.com/de/alaaf-und-helau-hier-ist-karneval-am-sch%C3%B6nsten/g-18230103

https://www.dw.com/de/elf-fakten-zur-f%C3%BCnften-jahreszeit/g-41194744

https://www1.wdr.de/radio/cosmo/programm/sendungen/radio-colonia/il-tema/ritorno-carnevale-in-germania-100.html

Crediti immagine in evidenza: https://pixabay.com/it/photos/carnevale-fasnet-svevo-alemanno-2092819/

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