Facciamo Arte: il progetto di UniTo per portare culture alternative in università

L’università si impegna a organizzare moltissimi progetti — noi studenti lo sappiamo — ma non sempre è facile raccapezzarsi tra tutte le mail, i volantini e gli avvisi che segnalano gli eventi. Oggi ne portiamo alla luce uno, poco pubblicizzato e tristemente passato in sordina: il progetto Facciamo Arte, concepito per portare arte e cultura dentro l’università. Certo, l’università è già luogo di arte e cultura, ma l’iniziativa mira a introdurre forme alternative e non accademiche di espressione artistica. Oltre ciò, il progetto ha anche l’obiettivo di promuovere la socialità e il benessere all’interno dell’università Comprende tanti sotto-laboratori, e dovrebbe durare da novembre 2024 a giugno 2025, anche se il calendario è in via di programmazione (per questo è consigliato tenere sotto controllo la pagine dedicata al progetto, in link alla fine dell’articolo).

Tra le attività organizzate, spicca il laboratorio ‘Alla scoperta del mondo delle danze popolari’, che si sta tenendo tra il novembre e il dicembre di quest’anno. La danza è in effetti un’espressione culturale e artistica che difficilmente entra nelle università, così come è raro che tradizioni popolari e folkloristiche trovino spazio in ambito accademico. Il laboratorio fonde così due mondi per lo più lontani dal contesto studentesco, incentivando alla scoperta di un’eredità culturale a rischio di estinzione.

Se fino all’epoca dei nostri nonni, infatti, le danze popolari avevano un ruolo di tutto rilievo nella vita quotidiana (erano la discoteca dell’epoca), oggi molti giovani crescono ignari di questo metodo alternativo di divertirsi e conoscere altre persone. Si sa, i tempi evolvono e le tradizioni cambiano, ma allora è lecito buttarci tutto alle spalle e dimenticare? Il passato ci tramanda sempre usanze e abitudini, sta a noi decidere cosa conservare e cosa no. Il mondo delle danze popolari merita di essere conservato, perché si tratta di un patrimonio culturale antichissimo, variegatissimo e soprattutto comune a tutta la popolazione. Perché quindi non aprirci con curiosità a un arte che per secoli ha reso felici la gente comune? Se possiamo godere di piatti tipici vecchi di secoli, se possiamo apprezzare i monumenti antichi, la letteratura del passato, la musica di secoli fa… perché non dovremmo apprezzare i balli popolari?

Il laboratorio di Facciamo Arte offre la possibilità agli studenti universitari di Torino di imparare alcune delle danze folkloristiche più famose in un’atmosfera rilassata e conviviale. Se sei interessato a partecipare, gli incontri si svolgono ogni mercoledì dalle 19.45 alle 21.45 nell’atrio di Palazzo Nuovo, da qui fino al 18 dicembre (l’incontro più vicino è questo mercoledì, il 27 novembre). La partecipazione è gratuita, ma è consigliata la prenotazione al link doodle inserito alla fine di questo articolo. Il corso è più che adatto anche a chi non ha mai ballato in vita propria e non ha grande dimestichezza con la danza (anzi, direi che il laboratorio è proprio pensato per persone come noi).

Marta Costa

Link per la pagina dell’evento Facciamo Arte: https://www.unito.it/ateneo/gli-speciali/facciamo-arte-laboratori-creativi-psicosociali ).

Link doodle per prenotarsi al laboratorio di danze popolari: https://docs.google.com/forms/d/e/1FAIpQLSeMPXGvONXJKUAju-y2WLXGKa_TqVaCzsfG5yXe5aTK9iqGPA/viewform?fbclid=PAZXh0bgNhZW0CMTEAAabjZ3eD2cesDNjWHpvo_uziJaLh_IUWUPRbloyxavlDXU8c96v_6vxTzsU_aem__Z-SqKOhkhCBjvUhjZHuAA

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