Quando parliamo di paesaggio non parliamo di natura incontaminata, ma intendiamo un rapporto tra la natura e l’uomo, che nel corso della storia l’ha modellata. Al giorno d’oggi sono pochi i luoghi in cui la mano umana non ha interferito con l’ambiente, e con il passare del tempo queste interferenze sono aumentate, grazie anche e soprattutto allo sviluppo tecnologico, che per progredire ha bisogno di energia. Questa richiesta con il tempo è andata ad aumentare,legandosi alle esigenze di un sistema economico basato sulla logica della produttività e del consumo: bisognerebbe produrre di meno per inquinare di meno, ma in quell’enorme processo che è la globalizzazione questo è ritenuto dai più impossibile. Il problema è che essa viene vista solo in chiave economica e sociale, ma il processo di globalizzazione incide indirettamente sull’ambiente e sull’inquinamento.
Nel corso di un secolo stiamo bruciando tutte le riserve di combustibili naturali formatisi durante l’evoluzione del nostro pianeta; l’80% del fabbisogno energetico viene coperto da petrolio, carbone e gas metano e un 6% invece è coperto dalle centrali nucleari. Tutto ciò vuol dire che attualmente utilizziamo fonti energetiche vecchie ed esauribili in un tempo relativamente breve. In un mondo dove la domanda di energia cresce in continuazione, è tempo di puntare sul rinnovabile:le energie rinnovabili (o fonti alternative) derivano da risorse naturali, cioè sostanze che si trovano sul nostro pianeta e che, opportunamente trasformate, sono in grado di produrre energia, così come il petrolio, il carbone e il gas metano, ma a differenza di queste si rigenerano in tempi storicamente brevi.
Le energie rinnovabili che attualmente possono essere utilizzate sono:
- L’energia eolica: prodotta grazie al vento, ovvero il moto delle masse atmosferiche che vorticano incessantemente dai campi d’alta pressione verso quelli a bassa pressione, e lo strumento per trasformare il vento in energia è l’aerogeneratore,la turbina eolica. Esistono turbine da mezzo metro di diametro (che possono generare 20W) ed altre più grandi, fino ad arrivare a quelle di dimensioni gigantesche (che sprigionano 1650 kW).
- L’energia geotermica: per energia geotermica s’intende quella racchiusa, sotto forma di “calore”, all’interno della terra. Tale calore deriva dai processi fisici che hanno luogo nell’entroterra e che si propaga con regolarità verso la superficie. Esso si trasforma tramite pompe di calore. Oggi si contano in 22 Paesi del mondo molti impianti geotermici.
- L’energia idroelettrica: l’acqua copre il 71% della superficie terrestre. Il ciclo idrogeologico è quel processo che permette alle acque presenti sulla superficie terrestre di collegarsi tra loro così da rinnovarsi nel tempo. Questo processo si verifica anche nel caso dell’acqua presente nell’atmosfera e che determina il clima, tale dinamica è chiamata ciclo idrologico. Per trasformare l’energia potenziale dell’acqua in energia elettrica c’è bisogno di un impianto idroelettrico.
- L’energia solare: la superficie della Terra viene raggiunta da 170.000 TW di energia solare. Per trasformare il sole in energia l’ingegneria ha trovato almeno 4 modi:
- fotovoltaico: le radiazioni solari vengono trasformati direttamente in energia elettrica.
- solare termico: attraverso pannelli scalda-acqua con pompa di calore.
- solare a concentrazione: con specchi che concentrano il calore su caldaie che vaporizzano l’acqua.
- solare passivo: attraverso i materiali e gli orientamenti degli edifici per catturare e trattenere la maggior quantità di luce solare e di calore, o regolare il caldo e il freddo.
Queste fonti di energia sono illimitate, si trovano ovunque, non inquinano, non emettono anidride carbonica o gas a effetto serra, non presentano rischi di trasporto e dovrebbero rappresentare il futuro.
In Europa sempre più Paesi hanno messo in atto politiche per lo sviluppo di fonti di energia pulita: nei dati Eurostat i Paesi che si classificano ai primi posti per la produzione e il consumo di energie rinnovabili sono Islanda, Svezia e Francia. L’Italia attualmente si trova a metà classifica.
Valentina Ribba
