Nell’ambito del progetto “TOward2030 What Are You Doing?”, ideato dalla Città di Torino e da Lavazza, il cui scopo è quello di promuovere la diffusione dei Global Goals delle Nazioni Unite attraverso la Street Art, 18 artisti hanno interpretato i 17 Global Goals + 1 combinando arte e sostenibilità; ci troviamo qui ad esaminare il Goal 4.
Il Goal 4 ha come obiettivo lo sviluppo sostenibile attraverso un’educazione di qualità, equa e inclusiva, che garantisca un futuro di successo alle giovani generazioni.
L’ONU, nella sua attività di monitoraggio riguardo i progressi compiuti nell’ambito della tematica affrontata dal Goal 4, rileva che sono stati compiuti importanti passi verso il raggiungimento dell’obiettivo, sia in termini di accesso all’istruzione sia nella prospettiva della partecipazione effettiva ai percorsi di apprendimento.
Tuttavia, le statistiche evidenziano ancora una forte disparità tra le diverse parti del mondo: le carte qui riportate (Fonte DeA Wing), illustrano la situazione critica di gran parte dell’Africa e dell’Asia centrale e meridionale, rappresentando rispettivamente la percentuale di analfabeti e l’aspettativa di vita scolastica.

Fonte: DeaWing – De Agostini Geografia (www.https://blog.geografia.deascuola.it)

Fonte DeaWing – De Agostini Geografia (www.https://blog.geografia.deascuola.it)
GOAL 4: PARITà di EDUCAZIONE
GOAL 4 – Viale Ottavio Mai / Lungo Dora Siena
VESOD
4Education: The Perfect Circle
Quello relativo al Goal 4, ad opera dell’artista Vesod, è il primo murales realizzato per il progetto torinese e il titolo, 4Education: The Perfect Circle, fa direttamente riferimento allo scopo dell’obiettivo cui ambisce.
L’opera si trova, non a caso, in prossimità del Campus Luigi Einaudi, sede oggi della Scuola di Scienze Giuridiche, Politiche ed Economico-Sociali e dei relativi Dipartimenti facenti capo all’Università di Torino.

L’autore, descrivendo l’opera, afferma di aver trattato l’argomento in modo diretto e in un certo senso banale, facendo così riferimento, attraverso l’accostamento di un paesaggio naturale a una biblioteca, alla fonte da cui la carta deriva e al risultato ultimo della sua lavorazione, ovvero i libri.
È attraverso i libri che si genera conoscenza: per garantirla al maggior numero possibile di persone, occorrerà produrre sempre più libri e, di conseguenza, continuare a piantare alberi. L’idea sottesa all’opera di Vesod è appunto quella di rappresentare questo processo come un tutt’uno.
Al prossimo Goal e alla prossima opera!
Elena D’Elia

