Negli ultimi tempi, attraverso mostre, visite e percorsi turistici dedicati, la città di Torino sta riscoprendo la propria anima Liberty. Sono centinaia gli edifici, disseminati lungo tutto il tessuto urbano, che sono stati costruiti secondo questo stile durante la Belle Époque italiana, agli inizi del Novecento. Alcuni di questi capolavori architettonici sono oggi molto noti: per citarne uno, nel quartiere Cavoretto troviamo Villa Scott, l’opera di Pietro Fenoglio famosa per essere stata parte del set cinematografico di Profondo Rosso, film di Dario Argento.
Tra le opere meno conosciute, ma certamente degne di essere valorizzate, c’è Villa Chiuminatto: una dimora storica unica nel suo genere, commissionata dall’imprenditore da cui prende il nome e progettata nel 1923 da Gottardo Gussoni, allievo proprio dell’architetto Fenoglio. Grazie ad un importante lavoro di restauro conservativo, portato a termine durante la pandemia, è oggi possibile visitare la villa nell’integrità del progetto originario, seppure con qualche innovazione tecnologica e arricchita da un arredo all’avanguardia.
Situata nel cuore dell’elegante quartiere Crocetta, in via Galliano 27, Villa Chiuminatto si distingue dalle ville vicine di casa per il suo stile eclettico e per l’insolita scelta dei materiali, un travertino bianchissimo: originalità che le è valsa il soprannome di “villa-veliero”. Un’analogia rafforzata dalla presenza, sulla facciata principale, di una grande statua che spicca quasi come una polena, oltre che di ampie vetrate ad arco e del parquet originale che, invecchiato, produce oggi un caratteristico scricchiolio: tutti elementi che ricordano molto quelli di una nave.
Le peculiarità stilistiche proseguono all’interno, nel salone principale, il quale presenta un connubio di caratteristiche riconducibili da un lato allo stile Liberty, da un lato a suggestioni barocche. Sul soffitto della sala campeggiano diversi affreschi che rimandano, nelle tematiche, al mestiere di imprenditore edile del primo proprietario. Infatti, sembrerebbe essere proprio Giacomo Chiuminatto la figura rappresentata nell’affresco principale a cui alcuni putti consegnano pergamene con sopra raffigurati i progetti architettonici della villa. L’affresco non è l’unico esempio di omaggio al fondatore: anche la statua all’ingresso sembrerebbe avere le sue sembianze e, incastonate nei cancelli di ferro della villa, è possibile notare delle lettere “C”, la cui presenza doveva servire a nobilitare la famiglia e l’edificio.
Eppure, Chiuminatto non riuscì mai a vivere appieno nella propria nuova casa: durante il fascismo, dopo essersi schierato apertamente contro il regime a seguito dell’omicidio Matteotti, l’imprenditore venne condannato al confino e perse così la sua dimora. Dopo i Chiuminatto, lungo il suo primo secolo di vita, la villa vide susseguirsi nove diverse famiglie proprietarie e, a partire dagli anni ’50, fu inoltre set di alcune produzioni cinematografiche e televisive. Dal 2018 Villa Chiuminatto è sede degli uffici della Fondazione BuonoLopera.
La Fondazione ha aperto gratuitamente le porte della Villa al pubblico per la prima volta nel 2023, in occasione del centenario. Anche per il 2024 è previsto un calendario di visite a prenotazione obbligatoria, inaugurato nel pomeriggio di sabato 23 marzo con la prima visita guidata della stagione: la prossima è in programma per sabato 4 maggio, ed è gratuita a donazione libera. Sono previste anche due speciali visite tematiche, con donazione minima obbligatoria: “Chiuminatto Cinema”, il 29 giugno, e “Chiuminatto Esoterica”, il 26 ottobre.
Una serie di appuntamenti da non perdere, dunque, per riscoprire la storia e l’eredità artistica e culturale di questo gioiello architettonico torinese e per fare del bene. Le visite guidate sono infatti in collaborazione con la Casa del Teatro Ragazzi e Giovani di Torino, Charity Partner a cui verrà devoluto il ricavato dalle donazioni delle visite stesse per sostenere il progetto “Regala il teatro”, una formula di abbonamento sospeso dedicata a persone in condizioni di fragilità per gli spettacoli della stagione 2024/25.
Giulia Torchio

