(In)certezza sul futuro della Tunisia

Il 6 ottobre 2024 in Tunisia si terranno le elezioni presidenziali. Il clima è teso: numerosi oppositori politici del presidente Kais Saied sono stati arrestati, compresi diversi giornalisti critici del suo operato, in una situazione già critica sia economicamente che socialmente. Il nostro redattore Fabrizio Mogni (@fabriziomogni_ph) ci racconta come si è arrivati a questo punto e cosa riserverà il futuro di questo piccolo ma strategico paese nordafricano.

#Tunisia #Kaissaied #UE #Ursulavonderleyen #Giorgiameloni#Thepasswordunito

Alla scoperta del CUAMM: Il viaggio di Elena (pt.2)

Cos’è il CUAMM? Come si svolge il volontariato in Africa? Qual è il ruolo dei medici italiani in questi contesti? Queste sono solo alcune delle domande che i nostri redattori, @gargantuaa e @ale_santoni, hanno rivolto a Elena (@ciska_91), giovane dottoressa pediatra che ha partecipato a diverse missioni in Africa con l’organizzazione CUAMM.
Corri sul nostro sito per leggere la seconda parte dell’intervista!

#thepaasword #CUAMM #Africa #Volontariato #Salute

Alla scoperta del CUAMM: Il viaggio di Elena (pt.1)

Cos’è il CUAMM? Come si svolge il volontariato in Africa? Qual è il ruolo dei medici italiani in questi contesti? Queste sono solo alcune delle domande che i nostri redattori, @gargantuaa e @ale_santoni, hanno rivolto a Elena (@ciska_91), giovane dottoressa pediatra che ha partecipato a diverse missioni in Africa con l’organizzazione CUAMM.
Corri sul nostro sito per leggere la prima parte dell’intervista!
#thepassword #CUAMM #Africa #Volontariato #Salute

GIACOMO POZZI E LA RESPONSABILITÀ DI UN VIAGGIO

@hyggerika ha intervistato @jack_desonet riguardo il tema della permacultura presente nel suo libro “Un Baobab toccò il cielo dell’Africa”, un romanzo di formazione che si avvicina all’argomento e lo scuote per carpirne ogni fibra, ogni sua più intima essenza.

Le tematiche trattate tra le pagine sono incredibilmente forti, a tratti violente: si parla di coraggio, di libertà, di prendersi cura di sé e dell’altro, ma lo si fa con forza e determinazione, senza mezzi termini.

E Giacomo Pozzi riesce a far immedesimare il lettore, una parola dopo l’altra.

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@tempoallibro @federicapopilla_artist @matteo_cicinelli

Pandemia e Africa: il progetto Youth Ambassadors

Nella conversazione globale riguardo la situazione pandemica, spesso il continente africano resta in secondo piano. Per colmare questo che è solo uno dei mille divari tra continente africano ed europeo, i giovani del progetto Youth Ambassadors di ONE Campaign hanno deciso di entrare in azione.

La nostra redattrice @cate_a.m ha intervistato una di loro: Nahima Zipp.

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@nahi_zpp

Nollywood: il cinema di cui nessuno sa.

Quando pensiamo al cinema in occidente pensiamo a Hollywood, ma siamo proprio sicuri che sia la tradizione cinematografica più produttiva al mondo? Ebbene non lo è: viene superata non solo dal famosissimo Bollywood che detiene il primo posto ma anche da una realtà meno conosciuta. Nollywood, l’industria nigeriana, si posiziona al secondo posto tra le industrie cinematografiche più produttive del pianeta, ma nonostante ciò risulta ancora semisconosciuta al grande pubblico occidentale. @giulia_calvi nel suo ultimo articolo ci racconta il cinema nigeriano e la sua potenza globale silenziosa.

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L’eredità del colonialismo

L’eredità del colonialismo è ormai permeata nella società odierna, ma spesso si tende a sottovalutarne l’imponenza. Quali sono quindi le principali conseguenze di questa politica di conquista e sfruttamento? E perché è importante riconoscerle? Ce ne parla @em.agli che, nel suo articolo, delinea tre dei principali fardelli che ancora gravano sulla vita delle persone nere: il distacco tra cittadinanza formale e cittadinanza effettiva; la figura della donna nera; la contrapposizione tra bianco e nero.

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@darkchocolatecreature

Le rivolte in Ciad dopo il colpo di Stato

Il Ciad ribolle di malcontento a causa degli ultimi cambi istituzionali. Dopo l’assassinio del Presidente Déby, al potere da 30 anni, il paese africano ha assistito a un vero e proprio golpe. I militari al potere ora minacciano, con l’imposizione di un nuovo governo, la creazione di una Costituzione che non garantirebbe diritti essenziali. Scopriamo di più nel nuovo articolo di @antonioruggie.ro

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Etiopia: cos’è successo tra governo federale e Fronte di liberazione del Tigré

Oscurato dalla seconda ondata di Covid 19 e con le poche informazioni che trapelavano a causa dell’assenza di giornalisti nella regione, il conflitto in Etiopia sembra essere passato in sordina, nonostante nel giro di un mese abbia fatto migliaia di morti e circa un milione di sfollati.
Il governo federale di Abiy Ahmed, considerate illegittime le elezioni nella regione del Tigray e usando come pretesto l’attacco delle forze tigrine alle basi dell’esercito federale, la notte tra il 3 e il 4 novembre scorsi ha lanciato l’offensiva militare contro le forze ribelli del TPLF.
Il 28 novembre il primo ministro ha annunciato la presa di Mekelle (capitale tigrina) arrivando così alla fine delle ostilità, ma non di certo alla conclusione della crisi umanitaria.

Thomas Sankara: l’uomo che fece sognare l’Africa

Thomas Sankara: l’uomo che fece sognare l’Africa.
Siamo nell’Africa degli anni Ottanta, il continente è dilaniato da miseria e fame, le ferite lasciate dal colonialismo sono ancora molto profonde e, come se non bastasse, la tensione politica è ai massimi storici a causa della Guerra Fredda tra le due super potenze, USA e URSS.
È proprio in questo periodo che il giovane presidente di un piccolo Paese africano, l’attuale Burkina Faso, si fa portavoce di idee rivoluzionarie e fortemente anticolonialiste che mettono in primo piano i diritti dei suoi cittadini, in un’Africa che non vuole più essere schiava, attirando su di sé gli occhi dei giganti della politica mondiale.
Il suo nome è Thomas Sankara.